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Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte Federico Diamanti Giannini, Ilaria Baratta

    • Arts

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

    11: Duccio di Buoninsegna - Alle origini del raffinato gusto senese

    11: Duccio di Buoninsegna - Alle origini del raffinato gusto senese

    Duccio di Buoninsegna è uno dei pittori più influenti della storia dell'arte italiana. Non abbiamo molte informazioni sul suo conto, ma ci basta osservare le sue opere d'arte per capire quanto le generazioni successive dipendessero da lui. Duccio si formò sul solco della tradizione senese, che si basava ancora su uno stile bizantineggiante, e la aggiornò sulle conquiste di Cimabue (spesso i due furono talmente vicini, che in passato molte opere di Duccio vennero attribuite a Cimabue) e sulle novità del gotico francese: in particolare, Duccio conferì alla scuola senese quel gusto raffinato ed elegante che, da lui in poi, sarebbe stata una delle caratteristiche peculiari delle opere prodotte a Siena. Non sono molte le opere che ci rimangono di Duccio di Buoninsegna: in questa puntata, il percorso di Ilaria e Federico si concentra su quelle che più hanno inciso e segnato!

    • 32 min
    10: Andrea del Sarto - Il pittore senza errori

    10: Andrea del Sarto - Il pittore senza errori

    "Senza errori": così Giorgio Vasari definì le figure di Andrea del Sarto. Figure "di somma perfezione" in quanto caratteristica maggiore di Andrea del Sarto fu la capacità di creare sempre composizioni formalmente ineccepibili, armoniose, ben bilanciate: una pittura, insomma, classica, che fece scuola (per secoli gli artisti hanno copiato le sue opere) e che con i suoi colori luminosi e con i suoi effetti di luce costituì anche una base imprescindibile per i primi pittori manieristi. Lavorò quasi sempre a Firenze, si formò nella bottega di Piero di Cosimo ma ben prestò passò a studiare i modelli più aggiornati, ovvero quelli di Leonardo e di Raffaello. Lontano dalla monumentalità del contemporaneo fra' Bartolomeo (al quale comunque si avvicinò nelle ultime fasi della carriera), seppe creare composizioni sempre dotate di grazia, eleganza ed equilibrio. Nella puntata di oggi scopriamo, con Ilaria e Federico, alcuni dei suoi più importanti capolavori!

    • 34 min
    9: Cosmè Tura - Gli inizi della scuola ferrarese del Rinascimento

    9: Cosmè Tura - Gli inizi della scuola ferrarese del Rinascimento

    Nel Quattrocento, la città di Ferrara conobbe un periodo di grande splendore, che favorì la nascita di una scuola artistica locale: Cosmè Tura ne è considerato il fondatore, nonché forse il maggior rappresentante. Formatosi in un contesto di altissimo livello, soggiornò probabilmente nella vicina Padova guardando ad Andrea Mantegna, a Donatello, a Francesco Squarcione. Ne risultò quindi uno stile molto duro, caratterizzato da un segno nervoso, da intenso espressionismo e da un decorativismo fantasioso, estroso e sovrabbondante: un'arte quindi non per tutti, ma di sicuro estremamente moderna e originale. L'arte di Cosmè Tura fu fondamentale per gli sviluppi successivi della scuola ferrarese in quanto tutti gli artisti più giovani si misurarono con lui, e fece sentire la sua eco fino al Novecento. Sono pochi però i capolavori di Cosmè Tura che si conservano: con Ilaria e Federico scopriamo quelli più belli.

    • 32 min
    8: Paolo Veronese - L'illusione della realtà

    8: Paolo Veronese - L'illusione della realtà

    La città di Verona, quest'anno, ha dedicato una grande e importante mostra a quello che forse è il miglior artista a cui abbia dato i natali: Paolo Caliari, meglio noto come il Veronese. Formatosi nella città natale sotto Antonio Badile e Giovan Francesco Caroto, ma guardando con curiosità e interesse a diverse fonti (ricordiamo, su tutti, Giulio Romano e il Parmigianino), ben presto il giovane Paolo arrivò a Venezia dove guardò all'arte di Tiziano, ma dove riuscì anche a ritagliarsi un notevole spazio nel giro delle committenze illustri, tanto da contendersi con il Tintoretto, poco più avanti, la reputazione di artista più richiesto di Venezia. Le sue atmosfere fastose e solenni ma anche festose e liete precorsero l'arte del Settecento, le sue teorie sui colori complementari hanno influenzato anche l'arte contemporanea. Con Ilaria e Federico scopriamo l'arte di Paolo Veronese attraverso una selezione di grandi capolavori presenti alla mostra di Verona!

    • 35 min
    7: Pisanello - L'anima cortese del gotico internazionale in Italia

    7: Pisanello - L'anima cortese del gotico internazionale in Italia

    Tra i principali artisti tardogotici che operarono in Italia, Antonio di Puccio Pisano, passato alla storia con il suo soprannome Pisanello, seppe ritagliarsi un ruolo del tutto particolare: fu infatti il pittore italiano che più di ogni altro seppe connotare i suoi lavori con quelle atmosfere da fiaba raffinata, che incontravano il gusto delle corti medievali. In un periodo storico in cui il Rinascimento nasceva e si sviluppava, e quando il genio di artisti come Masaccio e Donatello si era già ampiamente palesato, Pisanello rimaneva orgogliosamente e ostinatamente legato alle sue radici da pittore gotico cortese: e questo non gli impediva, grazie alla sua eleganza, di continuare ad affascinare i suoi contemporanei. Ma seppe anche innovare: le sue medaglie furono infatti alla base della medaglistica rinascimentale. Le opere che ci sono rimaste di lui non sono molte, e diverse si trovano a Verona, la città dove fu più attivo: scopriamo i suoi capolavori con Ilaria e Federico!

    • 33 min
    6: Giovanni Bellini - Gli esordi del Rinascimento a Venezia

    6: Giovanni Bellini - Gli esordi del Rinascimento a Venezia

    Giovanni Bellini è uno dei grandi nomi della storia dell'arte italiana in quanto è considerato l'iniziatore del Rinascimento a Venezia. Nato in una famiglia di pittori (il padre Jacopo e il fratello Gentile furono tra i più importanti artisti della Venezia quattrocentesca), riuscì presto a slegarsi dagli schemi tardogotici entro cui si era formato per abbracciare dapprima l'arte del cognato Andrea Mantegna, poi quella di Piero della Francesca e ancora quella di Antonello da Messina, che rese la sua arte più luminosa e più morbida: pronta, insomma, per aprire la strada alla pittura tonale, tipicamente veneta, che avrebbe trovato in Giorgione il suo massimo interprete (e anche con il pittore di Castelfranco ci furono influenze vicendevoli). Ilaria e Federico ci portano dunque alla scoperta dei capolavori di un artista di primissimo livello che con i suoi dipinti è riuscito a cambiare un'epoca.

    • 35 min

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