L'architettura del Gran Caffè Pedrocchi Caffè Storici del Veneto

    • Places & Travel

Lo stile del Caffè Pedrocchi, capolavoro di architettura neoclassica, non ha confronti. La sua pianta anomala, a forma di clavicembalo, si snoda tra via VIII Febbraio, piazzetta Pedrocchi e vicolo Cappellato Pedrocchi. La facciata settentrionale vanta due logge con colonne doriche, in stile neogreco a imitazione dei templi di Paestum, precedute ognuna da due leoni simili a quelli che ornano il Campidoglio a Roma e sovrastate da una terrazza con balaustra in ghisa e un corpo più arretrato con colonne corinzie. Sulla facciata che dà sul Municipio e l’Università si trova una loggia con terrazza uguale alle altre due ed è fiancheggiata dal Pedrocchino, realizzato in stile neogotico con guglie, archi acuti polilobati e balaustre traforate. Elegante e sontuosa, l’architettura vanta, sia all’esterno che nelle sale interne, un apparato decorativo curato fin nei particolari da artisti e da abili artigiani. Innovative del Caffè, aperto di giorno e di notte, furono le porte a vetri, le prime in città, che da sempre creano un collegamento tra interno ed esterno e viceversa. Proprio a causa della trasparenza delle porte il locale fu definito il caffè senza porte, e divenne uno dei simboli di Padova.
© Editoriale Programma - Maria Beatrice Autizi

Lo stile del Caffè Pedrocchi, capolavoro di architettura neoclassica, non ha confronti. La sua pianta anomala, a forma di clavicembalo, si snoda tra via VIII Febbraio, piazzetta Pedrocchi e vicolo Cappellato Pedrocchi. La facciata settentrionale vanta due logge con colonne doriche, in stile neogreco a imitazione dei templi di Paestum, precedute ognuna da due leoni simili a quelli che ornano il Campidoglio a Roma e sovrastate da una terrazza con balaustra in ghisa e un corpo più arretrato con colonne corinzie. Sulla facciata che dà sul Municipio e l’Università si trova una loggia con terrazza uguale alle altre due ed è fiancheggiata dal Pedrocchino, realizzato in stile neogotico con guglie, archi acuti polilobati e balaustre traforate. Elegante e sontuosa, l’architettura vanta, sia all’esterno che nelle sale interne, un apparato decorativo curato fin nei particolari da artisti e da abili artigiani. Innovative del Caffè, aperto di giorno e di notte, furono le porte a vetri, le prime in città, che da sempre creano un collegamento tra interno ed esterno e viceversa. Proprio a causa della trasparenza delle porte il locale fu definito il caffè senza porte, e divenne uno dei simboli di Padova.
© Editoriale Programma - Maria Beatrice Autizi