Lights OFF Un podcast dei membri dell'associazione culturale LIGHTS OFF.

La settima e ultima puntata della terza stagione tratta il tema della “corruzione dei costumi”.

Parliamo di mezzi di comunicazione, della loro evoluzione nel tempo e di come siano stati in grado di ribaltare i valori di una società.

In questa sesta puntata ci spostiamo sullo sport, secondo voi il calcio è solo un gioco?

Proviamo a capire le logiche che lo muovono e lo rendono un palcoscenico per le grandi potenze mondiali.

Benvenuti, cari ascoltatori, a un nuovo episodio di FiloRosso!

Oggi esploreremo la storia vera di corruzione e coraggio che ha ispirato il film "Cattive Acque". Seguiremo l'avvocato Robert Bilott nella sua epica battaglia contro la DuPont per rivelare gli oscuri segreti dietro la contaminazione da PFAS.

Attraverso la sua determinazione, Bilott ha dimostrato che anche un singolo individuo può sfidare un sistema corrotto e proteggere la salute delle comunità.

Continuate a seguirci su FiloRosso mentre esploriamo le intricata matassa della corruzione.

Il quarto episodio è dedicato all’attualità. Raccontiamo una storia di corruzione tutta americana che ha coinvolto Donald Trump. 
L’ex Presidente degli Stati Uniti ha dovuto difendersi dall’accusa di Impeachment, il reato più grave per cui la sua carica possa essere incolpata.
Analizziamo le conseguenze politiche e sociali di questo processo e di una possibile condanna anche per l’attuale presidente Biden. 

In questa puntata, l'anima corrotta dei poeti maledetti dell'Ottocento è il tema principale. Da Baudelaire a Rimbaud, chi ascolta viene condotto in un viaggio attraverso le profondità oscure della letteratura, dove il vizio e la ribellione si intrecciano con l’arte e la creazione. Ascoltando questo nuovo episodio di FiloRosso, si scoprirà come questi poeti hanno sfidato le norme sociali e gettato le basi per una rivoluzione artistica senza precedenti.

In questo secondo episodio combattiamo contro la corruzione leggendo le pagine di un giornale, Il Washington Post.

L’acclamato Steven Spielberg all’interno della sua pellicola “The post” ha portato in scena uno dei più grandi scandali mai avvenuti nella storia degli Stati Uniti d’America: la pubblicazione dei top-secret Pentagon Papers, documenti sulle strategie e l’avanzamento della guerra in Vietnam dal 45’ al 67’.

Fermiamoci a riflettere sulla pericolosità di una forma di giornalismo disorientata, assoggettata dalle forze politiche e sempre meno libera.