Banditi dalla storia Banditi dalla storia

Marzo 1871, per la prima volta nella storia il proletariato osa prendere il potere e governare una città di 2 milioni di abitanti per più di due mesi. Il mondo conosciuto è completamente rovesciato: lo spettro del comunismo, teorizzato 20 anni prima da Marx ed Engels, si materializza per la prima volta a Parigi. In prima fila tra le barricate c'è una donna destinata a diventare il punto di riferimento politico del movimento anarchico francese ed internazionale: Louise Michel.
In questo episodio ripercorreremo la sua vita da rivoluzionaria: dal ruolo nella Comune a quello in Nuova Caledonia a sostegno dei kanak, senza dimenticare il fondamentale contributo per lo sviluppo della pedagogia libertaria e le battaglie a difesa dei più deboli. 

Aveva 22 anni Sante Caserio quando, il 16 agosto 1894, la ghigliottina del boia di Lione pose fine alla sua vita terrena e diede inizio alla leggenda che per generazioni ispirò l'azione di moltissimi anarchici. Ma cosa fece questo giovane fornaio per meritare una fine così orribile e perché è ricordato ancora oggi?

Progetto ideato, scritto ed autoprodotto da Diego Megale. 

Cosa spinge una ragazza cattolica, studentessa prodigio e legatissima alla propria famiglia, a scegliere la clandestinità e la lotta armata? La storia di Margherita "Mara" Cagol, cofondatrice delle Brigate Rosse, è anche il racconto di un passato con cui la società italiana fatica ancora a fare i conti. Un podcast che vuole riscoprire il ruolo attivo ed autonomo delle donne negli anni Settanta in contrapposizione ad una narrazione stereotipata che ha sempre faticato ad accettare la presenza del femminile all’interno delle organizzazioni armate. La guerra, nell’immaginario pubblico, è solo una cosa da uomini, mentre la donna è legata ai concetti di pace, accudimento e maternità. Sono soprattutto i media a farsi veicolo di questo immagine stereotipata e mistificatrice.

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All'indomani della guerra di Liberazione, molti partigiani son convinti che i tempi per rivoluzione proletaria sian maturi. Verranno però traditi dal leader del PCI, Palmiro Togliatti, che accetta di formare un governo di unità nazionale con i democristiani ed approva una discussa amnistia che permette a molti ex fascisti di non pagare per i crimini commessi.
E mentre molti fascisti vengono assolti, un partigiano finisce in carcere. Il suo nome è Belgrado Pedrini. Dalla sentenza appare subito chiaro che la sua colpa è solo una: essere un anarchico. Un'ingiustizia che svela tutte le contraddizioni della nuova Repubblica e racconta il bagaglio di sofferenze e persecuzioni che, nel corso della storia, hanno dovuto affrontare tutti gli uomini e le donne che si son professati libertari.
Podcast scritto, curato e prodotto da Diego Megale.
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