Le mie storie preferite | Nicola Gennari Storyteller Nicola Gennari Storyteller
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- Maatschappij en cultuur
Ciao! Mi chiamo Nicola Gennari e sono uno storyteller. Mi piace girare in lungo e in largo con la mia videocamera per raccontare le storie delle persone. Ho selezionato alcune delle mie storie preferite per raccontarvele nei podcast.
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Stefano pittore della quotidianità
“Lo straordinario sta nella quotidianità di tutti i giorni”. E Stefano la rappresenta benissimo. Dipinge da quando era un ragazzo e negli anni ha maturato uno stile tutto suo: terminata l’opera ferisce la tela per darle una storia, un vissuto, unico ed inimitabile. Proprio come la vita vera. Vederlo lavorare nel suo studio, per me, è sempre una grandissima fonte di ispirazione.
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I Muretti
I Muretti è un progetto bello, fresco, coraggioso. È un sogno diventato realtà. Lo portano avanti due giovani fratelli, Nicolò e Beatrice, che a poco più di 20 anni hanno deciso di aprire una cantina ed iniziare a produrre il loro vino. Lilli, la mamma, li sostiene con entusiasmo mentre continua ad occuparsi dell'agriturismo sulle colline romagnole, I Muretti, appunto. La loro storia mi ha affascinato da subito, forse perché è fatta di passione, sogni e sacrifici, forse perché è la storia di una famiglia così unita che non ha paura di niente... o forse perché stare ai Muretti qualche giorno ti fa sentire sempre a casa.
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Bicicletta Dannata
In un’officina nascosta nel centro di Parma, Paolo, cremonese di nascita ma parmigiano di adozione, rimette in sesto il mezzo di trasporto più bello di sempre: la bicicletta. Recupera manubri, telai e pedali vecchi e arrugginiti e, dopo ore di lavorazione, ridà vita a delle biciclette meravigliose: le Dannate. Come nelle migliori storie, tutto è nato per passione: Paolo sforna modelli unici e inimitabili partendo da pezzi che stavano per essere buttati e forse lui per modestia non lo dice, ma in città le sue bici sono le più belle di tutte.
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Erica e i Viaggi Floreali
Ci sono poche cose belle come il viaggio. Vedere posti, conoscere persone, imparare tradizioni, assaggiare piatti. In viaggio la vita si mescola, si contamina, e torni a casa sempre un pò più ricco di quando sei partito. Erika per lavoro viaggia, ma non lo fa solo per sè stessa: va alla ricerca di posti meravigliosi, pieni di natura, spesso un pò nascosti, per accompagnare poi altre persone ad immergersi in tanta bellezza. La sua specialità è la campagna inglese, che è proprio il luogo nel quale l’ho seguita nel 2019 per filmarla all’opera. Vivere per alcuni giorni nei suoi luoghi speciali, pieni di storie meravigliose, è stato un viaggio che non dimenticherò mai.
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Giorgio il liutaio
In un piccolo paesino dell’Appennino parmense chiamato Belforte, Giorgio, innamorato della sua terra e della musica, costruisce violini. Dietro un’apparente freddezza, spesso tipica di chi vive in alta quota, c’è un cuore appassionato e accogliente: con grande pazienza, un passaggio alla volta, Giorgio lavora legni diversi, molti provenienti dai boschi dietro casa, perchè sperimentare è uno dei suoi più grandi divertimenti. Una storia quasi magica che mi ha insegnato che tempo e cura sono i due ingredienti fondamentali per realizzare cose belle.
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Silvano
Ci sono luoghi che, giorno dopo giorno, accolgono persone anche molto diverse tra loro, ma riescono a far sentire tutti a casa. Il Chelsea Pub, a Parma, è uno di quelli. Da oltre trent’anni diverse generazioni si ritrovano tutte le sere per una birra, una chiacchierata, un momento di svago: coppie, gruppi di amici, persone sole. Al Chelsea c’è un tavolo per tutti. Silvano è sempre stata la vera anima del pub: dopo averlo preparato con cura, portava ogni panino ai tavoli, farcendolo sempre con una delle sue immancabili battute. Si definiva deejay e uomo della notte, era una persona sincera e semplice, aveva un cuore grande e se n’è andato nell’estate del 2018 senza farsi notare.
Riascoltare questa sua chiacchierata del 2013 mi ha fatto sentire un pò a casa.