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- Maatschappij en cultuur
C'è un poliziotto italiano che negli anni '70 ha avuto a che fare con le più potenti organizzazioni dedite allo spaccio di droga: Clan dei marsigliesi e Banda della Magliana. Che ha arrestato boss del narcotraffico internazionale, Coco Tavares e Jack Masia. Che ha rivelato dove si nascondeva Renato Vallanzasca o dove era tenuto nascosto il generale James Lee Dozier, rapito dalle Brigate Rosse. Che con le sue imprese ha fatto innamorare Federico Fellini e ha ispirato i film poliziotteschi degli anni '70. Che ha scritto un libro, "Macaone", candidato allo Strega. Il suo nome è Nicola Longo, è stato un infiltrato dei servizi segreti e questa è la storia della sua vita. Una vita undercover. Un podcast di Antonio Iovane.
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Diventare infiltrati
Siamo nei primi anni ’70, Nicola Longo è un agente di polizia in forza alla squadra narcotici che coltiva la passione per la boxe e il sogno di partecipare alle Olimpiadi. Ma un giorno gli viene proposto di diventare un agente dei servizi segreti. Di più: sarà un infiltrato, dovrà assumere identità diverse per risalire ai trafficanti di droga. Il primo travestimento è quello di pittore di strada sulla scalinata di Trinità dei Monti, a Roma. Si metterà sulle tracce di un criminale tedesco, Manfred Becker, che durante una rapina in una pelletteria di Roma aveva ucciso una commessa.
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La banda della Magliana
Longo è riuscito a individuare un trafficante di droga internazionale, Coco Diaz Tavares. Cattura la sua banda in modo rocambolesco, fingendo di volere acquistare una partita di droga. La sua fama comincia a diffondersi tanto che i film poliziotteschi del periodo cominciano a ispirarsi a lui. Sulla sua strada l’agente incontra alcuni uomini della banda della Magliana tra cui er Pantera e Renatino De Pedis. Ma la caccia ai boss è appena iniziata.
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Il Clan dei marsigliesi
Il 22 febbraio del 1975 alcuni rapinatori portano a termine un colpo all’ufficio postale di piazza dei Caprettari, a Roma, e uccidono un agente, Giuseppe Marchisella. Ad agire è stato il Clan dei marsigliesi, feroce organizzazione criminale che vuole mettere le mani sulla città. Nicola Longo si muove per risalire ai componenti della banda e catturarli. Tra loro ci sono Lallo lo zoppo e Jacques Berenguer.
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Vallanzasca
È il 1977, Renato Vallanzasca è l'uomo più ricercato d'Italia. L’infiltrato lo riconosce mentre esce dalla casa di un'informatrice. Deve agire e catturare lui e la sua banda.
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5. Il boss
L’azione si sposta sulla riviera ligure: è il 1979 e Nicola Longo, grazie a un mafioso italo-americano, finge di essere interessato all’acquisto di sessanta chili di eroina. Obiettivo: catturare, insieme alla Dea, uno dei capi della French connection, Jack Masia. Sarà un’azione rocambolesca.
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Trailer - Undercover
C’è un poliziotto italiano che negli anni ’70 ha avuto a che fare con le piò potenti organizzazioni dedite allo spaccio di droga: Clan dei marsigliesi e Banda della Magliana. Che ha arrestato boss del narcotraffico internazionale, Coco Tavares e Jack Masia. Che ha rivelato dove si nascondeva Renato Vallanzasca o dove era tenuto nascosto il generale James Lee Dozier, rapito dalle Brigate Rosse. Che con le sue imprese ha fatto innamorare Federico Fellini e ha ispirato i film poliziotteschi degli anni ’70. Il suo nome è Nicola Longo, è stato un infiltrato dei servizi segreti e questa è la storia della sua vita. Una vita undercover. Un podcast di Antonio Iovane.