FUORI CORNICE gruppo MAGMA
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- Arte
Ciao! Siamo gruppo MAGMA.
Questo è “Fuori Cornice”, un podcast in cui le nostre voci sono al servizio di opere d'arte conservate in collezioni pubbliche e private italiane. Abbiamo incontrato uomini, donne, oggetti ed insieme oltrepassato la cornice per raggiungervi a casa, in treno oppure in un bosco...
Abbiamo lasciato stratificare le opere in diversi “quadri tematici” con un ordine ben preciso che potete ricombinare. Ogni due settimane un nuovo quadro tematico arricchirà “Fuori Cornice”.
Ci trovate su:
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Buon attraversamento!
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00_PRESENTAZIONE
Il quarto blocco, ed ultimo per questa stagione, darà voce al compianto sul Cristo morto di Niccolò dell'Arca. Le statue, realizzate in terracotta, sembrano avvolte dalla nube terrosa che la danza selvaggia del dolore ha appena scatenato. Si sente quasi la terra fendersi e dai corpi uscire fuori quello che d'Annunzio ha chiamato “l'Urlo pietrificato”. Con un'immensa potenza teatrale Niccolò dell'Arca mette in scena la morte di Cristo, ricalcando gli echi di un lamento antico, quasi ancestrale, tribale, ma che oggi può parlare con la stessa forza.
Buon attraversamento! -
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04_GESU'
Sveglio tra corpo freddo e aldilà: bocca aperta e occhi socchiusi, sembra ascoltarli. È da lui che nasce il dolore verticale degli altri. Gesù copre un buco, dilata il centro.
Monologo scritto da gruppo MAGMA e interpretato da Alberto Gandolfo
Compianto sul Cristo morto, Niccolò dell'Arca, 1463-1490, Chiesa di Santa Maria della Vita, Bologna -
03_LE MARIE
Ricalcando gli echi di antichi lamenti, sembrano avvolte dalla nube terrosa che la danza selvaggia del dolore ha appena scatenato. Le mani di Maria scavano nelle urla pietrificate di un attimo eterno. Maddalena arriva, spinta e poi respinta. Il suo eco ulula sul corpo.
Testo scritto e interpretato da Mariachiara Di Giacomo e Marika Ruta
Compianto sul Cristo Morto, Niccolò dell'Arca, 1463-1490, Chiesa di Santa Maria della Vita, Bologna -
02_GIUSEPPE D'ARIMATEA E GIOVANNI
Freddo, lucido, composto. Giuseppe d’Arimatea ci offre due possibilità: entrare o rimanere fuori.
Giovanni è l'ago teso della bilancia, i suoi nervi potrebbero esplodere ma la sua mano ne protegge la lucidità.
Monologo scritto e interpretato da Alberto Gandolfo
Compianto sul Cristo Morto, Niccolò dell'Arca, 1463-1490, Chiesa di Santa Maria della Vita, Bologna -