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Domenica alle 11,30 su Radio24 si parla d'Europa. Lavoro, studio, impresa, pensioni, sanità: l'utile fa la forza il resto son chiacchiere. Gigi Donelli vi racconta l'attualità di un'Europa da conoscere - per amore e per interesse - per trarne tutti i vantaggi possibili e prepararsi in maniera consapevole alle prossime tappe del percorso. Per vedere le cose da una prospettiva realmente europea vi portiamo le voci e gli spunti della rete radiofonica Euranet Plus. Aspettiamo domande e spunti di approfondimento all'indirizzo europa@radio24.it.
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Europa polare: le spine della trattativa e le divisioni Est/Ovest
Tatticismi e veleni sulla partita dei top jobs dell'Ue. A duellare sono i popolari e i socialisti, i due pilastri di una futura maggioranza che, al momento, appare segnata ma non stabilissima. La richiesta del Ppe che il mandato del presidente del Consiglio europeo (in quota S&D) si fermi a due anni e mezzo prima di un nuovo negoziato ha indispettito la controparte e seminato più di un dubbio tra i popolari stessi. Il gruppo è tornato a vedersi ma l'arrivo di 14 nuovi eurodeputati ha solo parzialmente mascherato le divergenze sotterranee della formazione guidata da Manfred Weber (nella foto). Una, innanzitutto: l'apertura a Giorgia Meloni, sulla quale il vice premier Antonio Tajani ha rafforzato il suo pressing. Nella seconda parte del programma, il nostro ospite è Egidio Ivetic. Con lui parliamo della nuova polarizzazione tra la Russia da un lato - e più in generale l'Asia - e l'Unione europea e gli Stati Uniti. Una divisione che lo storico originario di Pola racconta come un passato "quasi dimenticato" che torna a segnare le due tradizioni europee, quella latina occidentale e quella post-bizantina.
In collaborazione con Euranet Plus -
Mettere a fuoco il voto Europeo
Depositata la polvere si osservano i numeri di un voto europeo che non è una rivoluzione, piuttosto il primo round di una nuova serie di sfide. Adesso l'Unione entra nella fase delle trattative. Lontano dalla democrazia collettiva si apre la partita per conquistare le posizioni che contano. Ne parliamo a Europa Europa, domenica alle 11,30.In collaborazione con Euranet Plus
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PE, la voce di 450 milioni di persone
PE: acronimo diffuso per parlamento Europeo, l'emiciclo con doppia sede - Strasburgo e Bruxelles - che ha il compito di dare voce all'Unione degli europei. 450 milioni di persone e 27 paesi. Nel giorno di chiusura del voto che corrisponde al silenzio elettorale ne parliamo con un giurista che conosce a fondo i meccanismi e la storia che definisco ciò che oggi è il motore della democrazia europea. Claudio Martinelli insegna diritto pubblico comparato e Diritto parlamentare all'Università degli Studi Milano Bicocca, ha scritto per il Mulino un saggio dal titolo "Il Parlamento europeo - Simbolo o motore dell'Unione?".
In collaborazione con Euranet Plus -
Una settimana al voto, la guerra nell'urna
Ultimi giorni di campagna elettorale prima del voto europeo che inizia in settimana e si conclude domenica sera con la chiusura delle urne alle 23,00. Le fasi finali della campagna per il rinnovo del Parlamento europeo - X legislatura - si incrociano con la cronaca della guerra in Europa, dove la difesa della città ucraina di Kharkiv è tornata ad essere un luogo simbolo e spunto di scontro politico tra le visioni distanti sul futuro del continente.
In collaborazione con Euranet Plus -
Quo Vadis Europa? Verso il Voto 2024 - in diretta dal Festival dell'economia di Trento
In diretta dal Festival dell'economia di Trento, domenica alle 11:30 condotto da Gigi Donelli, parliamo della fase finale della campagna elettorale europea per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo e Bruxelles. Ospiti in studio sono Emanuele Massetti e Pejman Abdelmohammadi, professori di scienze della politica nell'ateneo trentino. A due settimane dal voto l'attualità europea e i grandi processi di riforma istituzionale che fanno i conti con la crescente importanza dell'attualità internazionale.
In collaborazione con Euranet Plus -
E al mattino arriveranno i russi, Moldavia come l'Ucraina?
Iulian Ciocan, il racconto della frontiera d'Europa tra le paure e l'attesa di un paese di confine dove gli sviluppi della guerra in Ucraina sono un allarme diretto alla sicurezza nazionale. Questa puntata di Europa Europa, in onda domenica alle 11,30, corre lungo i suoi confini, dove l'Europa per molti appare un miraggio e un obiettivo da conquistare, per altri però una minaccia. Ne parliamo con Francesco Testa, ricercatore e traduttore letterario che ha tradotto due dei tre romanzi che compongono la trilogia moldava di Ciocan. "E al mattino arriveranno i russi" (ed. BEE Radar), un libro che anticipa una realtà che già ne segna il presente.
In collaborazione con Euranet Plus