Fiabe e leggende del c@ffè dei lettori Teresa Catalini

In un giorno di tempesta Martino di Tours incontrò un mendicante sulla strada di casa. Impietositosi alla vista del pover’uomo in balia delle intemperie gli donò metà del suo mantello. Miracolosamente la pioggia cessò di cadere e il vento di infuriare, le nubi sparirono dal cielo e il tempo divenne mite e piacevole.

Anno Vecchio legò il Signor Tempo perché Anno Nuovo non potesse nascere, ma capì che era stato un errore e lo liberò. Il signor tempo condusse Anno vecchio nell’ Isola dei ricordi e Anno Nuovo nenne alla luce.

Snow disubbedì a Babbo Natale e finì prigioniero di una renna che lo mise alla prova in cambio della libertà. Con l'aiuto di una Fata e di un mago Snow supero'la prov e tornò a casa.

Un mazzo di erbacce viene trasformato in bellissimi fiori rossi, simbolo del Natale.

Davanti alla grotta di Betlemme un mercante chiese perdono piangendo al Signore per aver sfruttato, ingannato e tradito la povera gente. Alla prima luce dell’alba le sue lacrime splendettero come perle, in mezzo a due foglioline. Era nato il vischio.

Origine della caratteristica dei rami pendenti verso terra degli abeti, adottati come simbolo del Natale.