Fioriscono le Persone Francesco Scimò

Siamo macchine costruite più per sopravvivere che per essere felici, e scopriamo presto che per sopravvivere dobbiamo stare attenti ai pericoli. Questa attenzione verso ciò che temiamo finisce per programmarci per eseguire le azioni che ci portano proprio verso ciò che desidereremmo evitare. Quando parliamo è importante comunicare ciò che vogliamo ed è importante farlo quando l'altro è disponibile ad ascoltarci.

Parlare bene è davvero difficile, ascoltare lo è ancora di più. Quando ascoltiamo, per farlo bene, dobbiamo abbandonare i nostri punti di riferimento e le nostre opinioni su cosa sia giusto e cosa sbagliato, dobbiamo affidarci alla storia fantastica che l'altro ci racconta con il coraggio di chi sa che finita la favola ritornerà con serenità nel suo mondo.

Ogni cosa ha un inizio e una fine e spesso, concentrati sulle nostre aspettative, non ci accorgiamo di quando qualcosa finisce e altre volte pensiamo di aver finito quando ancora è troppo presto. Questo accade nella nostra vita, in famiglia, con il partner, a lavoro, e di solito porta a esiti spiacevoli.

Amiamo la coerenza, ci fa sentire al sicuro, in controllo. Chi si muove in modo coerente intorno a noi soddisfa le nostre aspettative, la coerenza ci fa essere fedeli a noi stessi. Ed è proprio per questo che la coerenza spesso arresta la nostra evoluzione e ci impedisce di scoprire chi siamo veramente.

Siamo sicuri che New York esiste anche se non ci siamo mai stati. Semplicemente ci fidiamo. Spesso questo non vale quando qualcuno vede in noi il potenziale che noi stessi non riusciamo a cogliere.

I nostri sogni, anche se non realizzati, hanno parti di noi che possiamo riconoscere e custodire. La responsabilità di recuperare quei pezzi è nostra e ci offre la possibilità di costruire una vita che ci piace anche se diversa da come la immaginavamo.