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Hey Sud Hey Sud
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- Näringsliv
Hey Sud è un ciclo di talks ideato da Fabio Mazzocca, Sales Responsible South Area Consulting, e promosso da EY nel sud Italia con l’intento di avviare un confronto sulle principali tematiche di interesse territoriale tra imprese, professionisti, istituzioni e altri soggetti attivi.
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Giaky Degennaro, Manager di Ateneo e Amministratore Università Lum - 20 Maggio 2024
Un tempo si andava a scuola per cercare lavoro, ora sono le aziende che vanno nelle scuole per cercare i lavoratori di domani.
Ci sono molte università in cui gli studenti trovano occupazione ancor prima di laurearsi o comunque in altissima percentuale entro il primo anno dalla laurea.
Le aziende vanno a caccia di talenti e pur di assicurarseli sono disposti ad assumerli ancor prima che completino i loro percorsi di studi. Non è però l’unica ragione alla base della cooperazione tra mondo accademico e aziende.
Lo scambio di conoscenze tra atenei e aziende e l’attuazione di progetti comuni sono fondamentali per l’attrattività delle università, la competitività delle aziende, l’occupabilità dei laureati e la crescita economica e sociale dei territori.
Le aziende conoscono il valore di assumere risorse giovani e qualificate, in possesso di specifiche skill, in grado di favorire innovazione e cambiamenti migliorativi.
Allo stesso tempo, un contatto e un dialogo costanti contribuiscono a definire piani formativi specifici per i vari percorsi degli studenti.EY è un esempio della preziosa collaborazione tra università e aziende.
Grazie al lavoro svolto con il Politecnico di Bari EY ha assunto ben 700 professionisti in 5 anni al servizio del competence center pugliese. Ma di casi ce ne sono tanti altri. E tante altre opportunità potrebbero aprirsi in futuro.
Occorre però rimuovere alcune criticità, che pure non mancano. -
Antonello Garzoni, Rettore Università LUM - 20 maggio 2024
Un tempo si andava a scuola per cercare lavoro, ora sono le aziende che vanno nelle scuole per cercare i lavoratori di domani.
Ci sono molte università in cui gli studenti trovano occupazione ancor prima di laurearsi o comunque in altissima percentuale entro il primo anno dalla laurea.
Le aziende vanno a caccia di talenti e pur di assicurarseli sono disposti ad assumerli ancor prima che completino i loro percorsi di studi. Non è però l’unica ragione alla base della cooperazione tra mondo accademico e aziende.
Lo scambio di conoscenze tra atenei e aziende e l’attuazione di progetti comuni sono fondamentali per l’attrattività delle università, la competitività delle aziende, l’occupabilità dei laureati e la crescita economica e sociale dei territori.
Le aziende conoscono il valore di assumere risorse giovani e qualificate, in possesso di specifiche skill, in grado di favorire innovazione e cambiamenti migliorativi.
Allo stesso tempo, un contatto e un dialogo costanti contribuiscono a definire piani formativi specifici per i vari percorsi degli studenti.EY è un esempio della preziosa collaborazione tra università e aziende.
Grazie al lavoro svolto con il Politecnico di Bari EY ha assunto ben 700 professionisti in 5 anni al servizio del competence center pugliese. Ma di casi ce ne sono tanti altri. E tante altre opportunità potrebbero aprirsi in futuro.
Occorre però rimuovere alcune criticità, che pure non mancano. -
Mario Aprile, Vice Presidente Giovani Imprenditori Confindustria - 20 Maggio 2024
Un tempo si andava a scuola per cercare lavoro, ora sono le aziende che vanno nelle scuole per cercare i lavoratori di domani.
Ci sono molte università in cui gli studenti trovano occupazione ancor prima di laurearsi o comunque in altissima percentuale entro il primo anno dalla laurea.
Le aziende vanno a caccia di talenti e pur di assicurarseli sono disposti ad assumerli ancor prima che completino i loro percorsi di studi. Non è però l’unica ragione alla base della cooperazione tra mondo accademico e aziende.
Lo scambio di conoscenze tra atenei e aziende e l’attuazione di progetti comuni sono fondamentali per l’attrattività delle università, la competitività delle aziende, l’occupabilità dei laureati e la crescita economica e sociale dei territori.
Le aziende conoscono il valore di assumere risorse giovani e qualificate, in possesso di specifiche skill, in grado di favorire innovazione e cambiamenti migliorativi.
Allo stesso tempo, un contatto e un dialogo costanti contribuiscono a definire piani formativi specifici per i vari percorsi degli studenti.EY è un esempio della preziosa collaborazione tra università e aziende.
Grazie al lavoro svolto con il Politecnico di Bari EY ha assunto ben 700 professionisti in 5 anni al servizio del competence center pugliese. Ma di casi ce ne sono tanti altri. E tante altre opportunità potrebbero aprirsi in futuro.
Occorre però rimuovere alcune criticità, che pure non mancano. -
Stefano Bronzini, Rettore Università di Bari - 20 Maggio 2024
Un tempo si andava a scuola per cercare lavoro, ora sono le aziende che vanno nelle scuole per cercare i lavoratori di domani.
Ci sono molte università in cui gli studenti trovano occupazione ancor prima di laurearsi o comunque in altissima percentuale entro il primo anno dalla laurea.
Le aziende vanno a caccia di talenti e pur di assicurarseli sono disposti ad assumerli ancor prima che completino i loro percorsi di studi. Non è però l’unica ragione alla base della cooperazione tra mondo accademico e aziende.
Lo scambio di conoscenze tra atenei e aziende e l’attuazione di progetti comuni sono fondamentali per l’attrattività delle università, la competitività delle aziende, l’occupabilità dei laureati e la crescita economica e sociale dei territori.
Le aziende conoscono il valore di assumere risorse giovani e qualificate, in possesso di specifiche skill, in grado di favorire innovazione e cambiamenti migliorativi.
Allo stesso tempo, un contatto e un dialogo costanti contribuiscono a definire piani formativi specifici per i vari percorsi degli studenti.EY è un esempio della preziosa collaborazione tra università e aziende.
Grazie al lavoro svolto con il Politecnico di Bari EY ha assunto ben 700 professionisti in 5 anni al servizio del competence center pugliese. Ma di casi ce ne sono tanti altri. E tante altre opportunità potrebbero aprirsi in futuro.
Occorre però rimuovere alcune criticità, che pure non mancano. -
Fabio Pollice, Rettore Università del Salento - 20 Maggio 2024
Un tempo si andava a scuola per cercare lavoro, ora sono le aziende che vanno nelle scuole per cercare i lavoratori di domani.
Ci sono molte università in cui gli studenti trovano occupazione ancor prima di laurearsi o comunque in altissima percentuale entro il primo anno dalla laurea.
Le aziende vanno a caccia di talenti e pur di assicurarseli sono disposti ad assumerli ancor prima che completino i loro percorsi di studi. Non è però l’unica ragione alla base della cooperazione tra mondo accademico e aziende.
Lo scambio di conoscenze tra atenei e aziende e l’attuazione di progetti comuni sono fondamentali per l’attrattività delle università, la competitività delle aziende, l’occupabilità dei laureati e la crescita economica e sociale dei territori.
Le aziende conoscono il valore di assumere risorse giovani e qualificate, in possesso di specifiche skill, in grado di favorire innovazione e cambiamenti migliorativi.
Allo stesso tempo, un contatto e un dialogo costanti contribuiscono a definire piani formativi specifici per i vari percorsi degli studenti.EY è un esempio della preziosa collaborazione tra università e aziende.
Grazie al lavoro svolto con il Politecnico di Bari EY ha assunto ben 700 professionisti in 5 anni al servizio del competence center pugliese. Ma di casi ce ne sono tanti altri. E tante altre opportunità potrebbero aprirsi in futuro.
Occorre però rimuovere alcune criticità, che pure non mancano. -
Antonio De Vito, Direttore Generale Puglia Sviluppo - 20 Maggio 2024
Un tempo si andava a scuola per cercare lavoro, ora sono le aziende che vanno nelle scuole per cercare i lavoratori di domani.
Ci sono molte università in cui gli studenti trovano occupazione ancor prima di laurearsi o comunque in altissima percentuale entro il primo anno dalla laurea.
Le aziende vanno a caccia di talenti e pur di assicurarseli sono disposti ad assumerli ancor prima che completino i loro percorsi di studi. Non è però l’unica ragione alla base della cooperazione tra mondo accademico e aziende.
Lo scambio di conoscenze tra atenei e aziende e l’attuazione di progetti comuni sono fondamentali per l’attrattività delle università, la competitività delle aziende, l’occupabilità dei laureati e la crescita economica e sociale dei territori.
Le aziende conoscono il valore di assumere risorse giovani e qualificate, in possesso di specifiche skill, in grado di favorire innovazione e cambiamenti migliorativi.
Allo stesso tempo, un contatto e un dialogo costanti contribuiscono a definire piani formativi specifici per i vari percorsi degli studenti.EY è un esempio della preziosa collaborazione tra università e aziende.
Grazie al lavoro svolto con il Politecnico di Bari EY ha assunto ben 700 professionisti in 5 anni al servizio del competence center pugliese. Ma di casi ce ne sono tanti altri. E tante altre opportunità potrebbero aprirsi in futuro.
Occorre però rimuovere alcune criticità, che pure non mancano.