Il Prosecco DOCG Superiore di Cartizze Guida ai Siti Unesco del Veneto

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Apice qualitativo del Prosecco DOCG Superiore, questo vino di altissimo livello (Grand Cru, la tipologia più elevata di prosecco) deve il proprio nome ad una piccolissima area di 108 ettari nel comune di Valdobbiadene, tra le colline di San Pietro di Barbozza Santo Stefano e Saccol. È una sottozona con microclima e terreno in grado di conferire al vino particolarità uniche di grande pregio. Le uve vengono vendemmiate solo una volta raggiunta una maturazione completa con alti livelli di zucchero quando può essere garantita una buona concentrazione di sapori e aromi. Queste colline sono di formazione tettonica quando 5 milioni di anni fa si sollevarono i fondali marini: il suolo, formato da morene e arenarie, nel tempo si è modellato sino a formate uno strato di argille spesso. Argilloso, ma non eccessivamente, il terreno, ricco di nutrienti, consente un veloce drenaggio dell’acqua piovana; al contempo garantisce però alle radici della di scendere in profondità ed avere quindi una riserva. Ogni anno vengono prodotte 1,2 milioni soltanto di bottiglie denominate Cartizze, esclusivamente nella versione Spumante (secondo metodo Martinotti, cioè con la seconda fermentazione in autoclave). Le uve possono essere vinificate soltanto all’interno del comune di Valdobbiadene e può essere venduto solo in bottiglia.
© Editoriale Programma

Apice qualitativo del Prosecco DOCG Superiore, questo vino di altissimo livello (Grand Cru, la tipologia più elevata di prosecco) deve il proprio nome ad una piccolissima area di 108 ettari nel comune di Valdobbiadene, tra le colline di San Pietro di Barbozza Santo Stefano e Saccol. È una sottozona con microclima e terreno in grado di conferire al vino particolarità uniche di grande pregio. Le uve vengono vendemmiate solo una volta raggiunta una maturazione completa con alti livelli di zucchero quando può essere garantita una buona concentrazione di sapori e aromi. Queste colline sono di formazione tettonica quando 5 milioni di anni fa si sollevarono i fondali marini: il suolo, formato da morene e arenarie, nel tempo si è modellato sino a formate uno strato di argille spesso. Argilloso, ma non eccessivamente, il terreno, ricco di nutrienti, consente un veloce drenaggio dell’acqua piovana; al contempo garantisce però alle radici della di scendere in profondità ed avere quindi una riserva. Ogni anno vengono prodotte 1,2 milioni soltanto di bottiglie denominate Cartizze, esclusivamente nella versione Spumante (secondo metodo Martinotti, cioè con la seconda fermentazione in autoclave). Le uve possono essere vinificate soltanto all’interno del comune di Valdobbiadene e può essere venduto solo in bottiglia.
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