Racconti per ogni ora del giorno Silvestro Calabrò

Un sogno ricorrente, Visilo bambino di sei anni, che gioca agli indiani nei pressi di un pozzo magico in Sicilia. Infine il risveglio a New York, adulto, sposato, carriera brillante d’avvocato e il destino in agguato.

Sottofondo musicale: "L'ultimo dei Mohicani" arrangiato alla tastiera da Gimo Calabrò

Il contrasto netto, tra i giovani alpini massacrati In Russia nella seconda guerra mondiale in un libro di chi c’era, e la moderna gioventù affaccendata fra discoteche, fumo e alcool in una notte di pensieri in fuga.

L'arrangiamento musicale di "Bella ciao", nella versione di Domenico, accompagna il testo.

Io e Sonia in una notte d’amore occasionale a Torino e l’ultimo esame prima della laurea l’indomani in attesa e la certezza che la vita apre di continuo scenari imprevedibili.

Un inizio è muovere il primo passo verso altri lidi, altri orizzonti. Qui si insegue il sogno che le parole possano ancora esercitare il loro fascino seduttivo e condurre alla scoperta di sé e degli altri, sospesi, come un mattino fra le nuvole.

Sottofondo musicale: Improvvisazione, Domenico Calabrò