Scientificast, la scienza come non l'hai mai sentita

Scientificast

Scientificast è un podcast che parla di scienza in modo semplice e divertente. Dal 2007 ogni settimana spieghiamo le ultime novità nella fisica e nella matematica, nella biologia e nella chimica, nell'informatica e nell'ingegneria. Il nostro è un podcast indipendente e senza alcun fine di lucro fatto da scienziati e ricercatori con la passione per la divulgazione libera ed accessibile a tutti. Visita il nostro sito:  http://www.scientificast.it  vieni a trovarci sui social network:  https://www.facebook.com/scientificast/ https://www.instagram.com/scicast/ supportaci con una donazione: https://www.scientificast.it/sostieni-scientificast/ e vieni a salutarci sul nostro canale Telegram: https://t.me/joinchat/CVDLbkSCClLhDkPWMJ57PA Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.

  1. −6 D

    In memoria dell'adrone intelligente

    In studio virtuale per la puntata 587 di Scientificast abbiamo Kuna e Leonardo. Iniziamo ricordando la vita accademica e l'eredità di James Watson, fatta di grandi intuizioni, fortuna e alcune infelici uscite, approfittandone per chiarire la questione della "foto rubata" che non è così semplice come la si racconta. Per approfondire: www.nature.com/articles/d41586-025-03380-2 (e i link citati all'interno dell'articolo) L’adroterapia è una forma avanzata di radioterapia che utilizza fasci di particelle cariche, come protoni o ioni carbonio, per colpire in modo preciso le cellule tumorali. Grazie alla sua elevata efficacia e al minimo danno ai tessuti sani circostanti, rappresenta una soluzione innovativa per tumori difficili da trattare. È particolarmente indicata per neoplasie localizzate vicino a organi sensibili o resistenti alla radioterapia convenzionale. Questa tecnologia unisce fisica, medicina e ingegneria per offrire cure più mirate e sicure. fonti: fondazionecnao.it/, web.infn.it/foot Infine, dopo una barza brutta nuova fiammante, Leonardo parla di come si fa a misurare l'intelligenza dell'intelligenza artificiale. Guardando i test a cui vengono sottoposti i large langiage model cerchiamo di capire se l'IA é solo un pappagallo stocastico. Link al survey: arxiv.org/abs/2504.18838 Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.

    1 tim 1 min
  2. 3 NOV.

    Acidi di raggi gamma

    Puntata 586:  Francesca e Marco  sono ai microfoni interna. Apriamo con  Francesca che parla di un metodo innovativo per misurare  da semi-remoto l'acidità degli oceani e della rilevanza per il riscaldamento globale. In esternaKuna intervista Lorenza Polistena, etologa e comunicatrice scientifica, su miti e preconcetti sul comportamento animale, sull’effetto della domesticazione e sulle linee di ricerca più interessanti dell’etologia contemporanea. Qui trovate il podcast di Lorenza e qui il suo profilo Instagram. Marco parla della misurazione di raggi gamma da parte del datellite Fermi. I raggi gamma dal centro della galassia e potrebbero essere dovuti a materia oscura o pulsars. Per approfondire: Oceani: Uzhansky, E. M., Barclay, D. R., & Buckingham, M. J. (2025). On the measurement of ocean acidity with ambient sound. Journal of Geophysical Research: Oceans, 130(10), e2025JC022575.Dark matterhttps://journals.aps.org/prl/abstract/10.1103/g9qz-h8wd   IAN: https://www.researchgate.net/publication/324220542_Bitola__from_Eyalet_capital_to_regional_centre_in_the_Republic_of_Macedonia   Bitola raggiunse una grande importanza economica e geopolitica nel XVI secolo come importante centro dell’Impero Ottomano, ma le guerre e i cambiamenti politici del XX secolo la ridussero a una città di rilevanza locale. Lo studio utilizza dati numerici e cartografici per analizzare questa trasformazione negli ultimi due secoli, confrontando lo sviluppo di Bitola con altre principali città balcaniche. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.

    40 min
  3. 20 OKT.

    Infezioni orbitali di virus intelligenti

    In questa nuova puntata non possiamo non cominciare ringraziando gli ascoltatori che sono venuti a trovarci nella grigia Ginevra per una giornata con visita al CERN, alla città, e tradizioni culinarie a base di latticini! C'è chi dice che sia stata una bellissima giornata e c'è chi mente. Tornando alla scienza si realizza finalmente il sogno di Valeria, perché la puntata si apre con Francesca che parla di virus! Un nuovo preprint pubblicato dai ricercatori di Stanford ha sfruttato l'intelligenza artificiale per progettare nuovi batteriofagi in grado di infettare uno specifico ceppo di E. Coli. Diversi fagi sono stati sintetizzati e sono risultati infettivi e specifici! Nell'attesa che l'articolo sia pubblicato, questa potrebbe essere una nuova frontiera per la terapia fagica che è una delle armi a disposizione per combattere la resistenza agli antibiotici. Leonardo in esterna intervista Marco Giordani, professore di telecomunicazioni all’Università di Padova che ci spiega alcune sfide tecnologiche dietro alle moderne reti satellitari, continuando l'approfondimento iniziato la scorsa settimana. Tornati in studio, dopo una barza statisticamente brutta, Valeria ci parla di un nuovo articolo pubblicato su Nature, in cui viene identificato un nuovo recettore per TBEV, il virus dell'encefalite da zecche. Questa proteina, chiamata LRP8, è necessaria al virus per entrare nelle cellule ed è presente nelle cellule del sistema nervoso. I ricercatori, dopo aver verificato l'interazione specifica tra il virus e la proteina, hanno anche sviluppato una forma di recettore solubile che è capace di legarsi al virus e prevenire l'infezione nelle cellule e anche nei topi. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.

    44 min
  4. 13 OKT.

    Spugne molecolari, satelliti e super metalli

    Nella puntata 583 vi portiamo in un viaggio che attraversa mondi molto diversi ma uniti da un filo comune: l’innovazione scientifica che cambia il modo in cui comprendiamo e costruiamo la realtà. Si parte dalla chimica dei materiali più porosi mai creati, si passa alle tecnologie che collegano la Terra dallo spazio e si arriva alle nuove frontiere della stampa 3D dei metalli. Dai laboratori di ricerca alle orbite satellitari, un percorso che racconta come scienza e tecnologia si intrecciano per disegnare il futuro.Ilaria esce clamorosamente dalla sua comfort zone e sceglie di raccontarci il Premio Nobel per la Chimica 2025, assegnato a Susumu Kitagawa, Richard Robson e Omar Yaghi per aver inventato una nuova forma di architettura molecolare: i metal–organic frameworks, o MOF. Questi materiali incredibilmente porosi, vere e proprie “spugne molecolari” composte da metalli collegati da molecole organiche, sono in grado di intrappolare e rilasciare sostanze specifiche. Dai gas tossici all’acqua del deserto, i MOF promettono applicazioni rivoluzionarie nella cattura di CO₂, nello stoccaggio di energia e persino nella catalisi chimica.Leonardo invece ci porta in orbita. Intervista Marco Giordani, professore di Telecomunicazioni all’Università di Padova, che racconta come funzionano le reti satellitari di nuova generazione, quelle che rendono possibile la connessione globale — come nel caso di Starlink.Andrea ci accompagna nel mondo della stampa 3D dei metalli, dove la sfida è creare leghe leggere ma resistentissime. Un gruppo di ricercatori ha progettato una nuova lega di alluminio con prestazioni record, cinque volte più forte di quella fusa e addirittura più robusta delle migliori leghe tradizionali usate in aeronautica. Questo risultato è stato ottenuto grazie a un mix di simulazioni al computer e tecniche di stampa 3D che permettono di solidificare il materiale a velocità estreme, generando minuscole strutture interne che ne aumentano la forza. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.

    53 min
  5. 6 OKT.

    Tango, sogni e misure quantistiche

    Nella puntata 582 esploriamo tre modi diversi di indagare la mente e la realtà: dalla creatività che mantiene giovane il cervello, al sonno che regola emozioni e memoria, fino alle misurazioni quantistiche che sfidano i limiti stessi della conoscenza.Ilaria ci racconta come un recente studio pubblicato su Nature Communications ha dimostrato che diverse attività creative come suonare, ballare o dipingere possano mantenere il cervello giovane. I ricercatori hanno utilizzato particolari “orologi cerebrali” per stimare l’età biologica del cervello e hanno osservato che, in alcune persone creative, esso risulta fino a sette anni più giovane rispetto all’età anagrafica. Le analisi hanno evidenziato come chi si dedica regolarmente a esperienze artistiche o cognitive — dal tango ai videogiochi strategici — presenti una rete di connessioni neuronali più efficiente. Vi state tutti già iscrivendo ad un corso di tango? Per approfondire: https://neurosynth.org/Nell’esterna di questa settimana Anna intervista il Dr. Mattia Aime, Professore e neuroscienziato all’ Università di Berna in Svizzera. Mattia studia uno dei fenomeni cognitivi più affascinanti: il sonno. E la sua ricerca sta portando alla luce quanto il sonno sia importante non solo per le nostre capacità cognitive ma anche per le capacità di regolare le nostre emozioni. Ne vogliamo parlare perché’ nella nostra società il sonno spesso viene visto come qualcosa di superfluo che ci fa perdere tempo riducendo la nostra performance. Tanto che abbiamo addirittura dei proverbi a riguardo e nell’intervista cominciamo proprio da uno di questi: sarà vero che ci dorme non piglia pesci?Andrea infine ci ricorda che ogni progresso scientifico si basa su misure sempre più precise, e che la meccanica quantistica, pur offrendo strumenti straordinari per migliorare la precisione, impone anche dei limiti, per esempio il principio di indeterminazione di Heisenberg, secondo cui non si possono conoscere contemporaneamente con accuratezza assoluta grandezze come posizione e quantità di moto. Un recente studio ha però mostrato come sia possibile aggirare questo vincolo misurando invece osservabili modulari, grandezze “compatibili” che rappresentano una sorta di versione quantistica complementare di quelle normalmente incompatibili. I ricercatori hanno realizzato questo tipo di misura utilizzando gli stati a griglia del moto meccanico di uno ione intrappolato, ottenendo incertezze inferiori al limite quantico standard. Hanno inoltre esteso l’approccio a un’altra coppia di osservabili, numero e fase, dimostrando un vantaggio metrologico rispetto ai limiti classici. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.

    47 min

Om

Scientificast è un podcast che parla di scienza in modo semplice e divertente. Dal 2007 ogni settimana spieghiamo le ultime novità nella fisica e nella matematica, nella biologia e nella chimica, nell'informatica e nell'ingegneria. Il nostro è un podcast indipendente e senza alcun fine di lucro fatto da scienziati e ricercatori con la passione per la divulgazione libera ed accessibile a tutti. Visita il nostro sito:  http://www.scientificast.it  vieni a trovarci sui social network:  https://www.facebook.com/scientificast/ https://www.instagram.com/scicast/ supportaci con una donazione: https://www.scientificast.it/sostieni-scientificast/ e vieni a salutarci sul nostro canale Telegram: https://t.me/joinchat/CVDLbkSCClLhDkPWMJ57PA Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.

Du kanske också gillar