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12. La barriera corallina spaventa l'Australia Voce dal Mondo

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La Grande Barriera Corallina australiana è in pericolo. L'Unesco l'ha inserita all'interno della lista dei siti del patrimonio mondiale che potrebbero presto scomparire. La decisione non è piaciuta all'Australia che ha rivendicato come si stia adoperando al meglio per salvaguardarla. Secondo il ministro dell'ambiente australiano Sussan Ley tale scelta sarebbe stata condizionata dall'influenza esercitata dalla Cina nell'organismo internazionale. La Great Reef Bareer sarebbe solo l'ultimo atto di una controversia che ha portato Stati Uniti, Regno Unito, Nuova Zelanda e Canada a stipulare con l'Australia l'Aukus. Il partenariato di “sicurezza trilaterale rafforzato” il cui scopo è quello “di approfondire la cooperazione diplomatica, di sicurezza e di difesa nella regione indo-pacifica, anche per affrontare le sfide del ventunesimo secolo” potrebbe essere stato concepito per difendersi dagli ultimi attacchi cibernetici cinesi. Il Dragone potrebbe infatti essere il responsabile degli ultimi blackout generati nel paese, in quanto interessato a possedere i dati nascosti nei server australiani che riguarderebbero le varie attività dei Five Eyes. L'accordo multilaterale che lega Camberra agli stessi stati firmatari dell'Aukus per la condivisione di una grande quantità di dati derivati dallo spionaggio elettronico. Ne parliamo con l'esperto di relazioni internazionali australiane, Francesco Martignano.

La Grande Barriera Corallina australiana è in pericolo. L'Unesco l'ha inserita all'interno della lista dei siti del patrimonio mondiale che potrebbero presto scomparire. La decisione non è piaciuta all'Australia che ha rivendicato come si stia adoperando al meglio per salvaguardarla. Secondo il ministro dell'ambiente australiano Sussan Ley tale scelta sarebbe stata condizionata dall'influenza esercitata dalla Cina nell'organismo internazionale. La Great Reef Bareer sarebbe solo l'ultimo atto di una controversia che ha portato Stati Uniti, Regno Unito, Nuova Zelanda e Canada a stipulare con l'Australia l'Aukus. Il partenariato di “sicurezza trilaterale rafforzato” il cui scopo è quello “di approfondire la cooperazione diplomatica, di sicurezza e di difesa nella regione indo-pacifica, anche per affrontare le sfide del ventunesimo secolo” potrebbe essere stato concepito per difendersi dagli ultimi attacchi cibernetici cinesi. Il Dragone potrebbe infatti essere il responsabile degli ultimi blackout generati nel paese, in quanto interessato a possedere i dati nascosti nei server australiani che riguarderebbero le varie attività dei Five Eyes. L'accordo multilaterale che lega Camberra agli stessi stati firmatari dell'Aukus per la condivisione di una grande quantità di dati derivati dallo spionaggio elettronico. Ne parliamo con l'esperto di relazioni internazionali australiane, Francesco Martignano.

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