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Roma è un set cinematografico a cielo aperto. Luogo prescelto di un numero indefinito di pellicole, il cinema ha contribuito ad aumentare la sua stessa fama. Scopri le location dei film che sono stati girati nelle sue vie e nei suoi luoghi più iconici con Loquis.
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Roma parla Cinema Loquis

    • Society & Culture

Roma è un set cinematografico a cielo aperto. Luogo prescelto di un numero indefinito di pellicole, il cinema ha contribuito ad aumentare la sua stessa fama. Scopri le location dei film che sono stati girati nelle sue vie e nei suoi luoghi più iconici con Loquis.
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    Acqua e Sapone - al drive-in

    Acqua e Sapone - al drive-in

    In "Acqua e Sapone" Rolando si veste da prete, si presenta alla villa della madre della modella Sandy come padre Spinetti e inizia il suo lavoro. Sandy scopre presto la vera identità di Rolando e ne approfitta, con la scusa di visite a musei e chiese, per venire a contatto con la vita semplice e spontanea richiesta dalla sua età.
    Il drive-in dove l'improvvisato sacerdote Rolando porta la modella Sandy a vedere un cartone animato di Yoghi è il drive in di CasalPalocco in Piazza Fonte degli Acilii a Casalpalocco.
    Casal Palocco è la trentaquattresima zona di Roma nell'Agro Romano. Il toponimo Casalpalocco indica una frazione di Roma Capitale.

    Furto sventato - Roma Violenta in Via del Corso

    Furto sventato - Roma Violenta in Via del Corso

    Betti, il poliziotto violento del film Roma Violenta, per vendicare il fratello ucciso in una rapina, si scatena contro la delinquenza.
    L'avvocato Sartori arruola Betti nella sua squadra di vigilantes, una sorta di "ronda" ante litteram. La ronda in questione passa all'azione perlustrando prima le vie del centro storico e sventando il furto in un negozio di stoffe in Largo Goldoni, quindi San Giorgio al Velabro, proprio di fronte al negozio di antiquariato di Sei donne per l'assassino, luogo in cui due rapinatori vengono fermati e pestati da Merli e i vigilantes. Largo Carlo Goldoni è una strada del Rione Campo Marzio, compresa tra Via dei Condotti, Via della fontanella Borghese e Via Tomacelli.
    Nel 1907 si decise di dare un nome a questo tratto più largo posto lungo Via del Corso in un importante crocevia come quello con Via Condotti e Via Tomacelli, e si decise di dedicarlo all'illustre commediografo veneziano Carlo Goldoni, che qui abitò, come una targa ricorda.

    La cattura dei violentatori a Porta Maggiore in Roma Violenta

    La cattura dei violentatori a Porta Maggiore in Roma Violenta

    Il poliziottesco italiano Roma Violenta del 1975 diretto da Marino Girolami è il primo film della cosiddetta Trilogia del commissario, che vede protagonista il commissario Betti, interpretato da Maurizio Merli. Questo b-movie considerato di secondo ordine per la violenza contenuta all'epoca è stato rivalutato dopo essere stato citato da Tarantino che ha espresso il suo amore nei confronti di quel genere dall'estetica tutta italiana.
    L'avvocato Sartori, nel film, assiste inerme alle violenze sulla figlia perpetrate da due balordi introdottisi nella sua villa con la forza. Di conseguenza entra in azione la "ronda" capeggiata da Betti che presto acciuffa i due malfattori. Il primo viene beccato in Via Severino Grattoni, praticamente di fronte all'Hotel Porta Maggiore. Sempre nello stesso hotel, Betti va a far visita alla proprietaria (Daniela Giordano) con cui ha una saltuaria relazione. Quando esce da lì un agente della Speciale gli confida il nome dell'assassino del bus, confidenza che aiuterà Betti ad acciuffare i due rapinatori.

    La mazzetta a Formia

    La mazzetta a Formia

    Sergio Corbucci, uno dei registi che negli anni '70 diede lustro al cinema italiano, nel '78 si cimentò con la messa in scena cinematografica del romanzo omonimo di Attilio Veraldi, che scrisse il soggetto e collaborò alla stesura della sceneggiatura. Il protagonista è Sasà , un impeccabile Nino Manfredi, piccolo faccendiere napoletano con le mani in pasta un po' dappertutto che si inventa la vita giorno per giorno.

    L'albergo di Formia presso cui si reca Sasà (Manfredi) per incontrare Giulia (Piro), figlia di Don Michele, per farsi consegnare alcune carte è in realtà ad Anzio (RM) in una palafitta di Via del Molo Pamphili.
    Protetta dalle verdi colline circostanti e dal monte Altino, Formia è un centro balneare di antiche tradizioni e una delle città più antiche del sud pontino, con un clima mite e un vasto patrimonio artistico e culturale, oltre che storico-archeologico, con numerosi resti romani, tra ville e antiche tombe, tra le quali troviamo quella di Cicerone.

    La mazzetta a Calcata

    La mazzetta a Calcata

    La mazzetta è un film del 1978 diretto da Sergio Corbucci, tratto dall'omonimo romanzo di Attilio Veraldi. Sasa' interpretato da Nino Manfredi, si occupa di affari di poca importanza che gli commissiona la povera gente del rione. Uno speculatore edilizio gli affida l'incarico di rintracciare la figlia Giulia, scappata di casa con documenti compromettenti.
    La piazza dove il commissario Assenza, interpretato da Ugo Tognazzi chiede all'avvocato Jovine per quale motivo si metta al servizio di gente come Minetti, bravo solo a far rischiare la pelle è Piazza Roma a Calcata.
    In questo piccolo e stupendo borgo della provincia di Viterbo, riuscito a conservare intatto il proprio patrimonio storico e naturale è stata girata anche la scena della distruzione del paesello nel film Amici miei. Calcata viene citato anche nel film di Andrei Tarkovskij Nostalghia del 1983.

    Il Commissario Assenza a Fabrica di Roma

    Il Commissario Assenza a Fabrica di Roma

    Nel film La Mazzetta, Nino Manfredi interpreta Sasà, finto avvocato napoletano che ha l'incarico di trovare la figlia scomparsa di un industriale. Il compenso sarà una "mazzetta" di banconote. La mazzetta si ingrossa col procedere delle indagini (e proporzionalmente al "marcio" che Sasà si trova a scoprire). Saltano fuori importanti connivenze e una corruzione che ha le sue radici molto in alto. Morti a non finire e finale che lascia tutto come prima.
    Il passaggio a livello dove l'auto del commissario Assenza, interpretato da Ugo Tognazzi, viene bloccata dall'arrivo del treno è via Corchiano a Fabrica di Roma, un borgo dell'Agro Falisco che ha conservato intatto il suo aspetto medievale. A pochi chilometri dai resti dall'antica città di Faleri Novi.
    Fabrica di Roma si riconosce da lontano, per l’alta torre del castello che svetta sulle case. La presenza della civiltà falisca è testimoniata da tombe e resti di abitazioni sparsi sul territorio. Il feudo nel passato era riconosciuto per la sua laboriosità, da qui il nome fabrica.

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