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Non sempre capiamo davvero e in profondità ciò che leggiamo.
Anzi, il più delle volte prendiamo tutto come assodato, così com’è, senza domandarci il perchè delle cose. Ad esempio, sappiamo che gli stipendi in Italia sono bassi o che Xi Jinping e Putin sono alleati, o che il il 2022 è stato un anno nero per le criptovalute. Bene, ma perché?
Ogni giorno Marco Maisano assieme ad un esperto proveniente dal mondo della politica o dell’economia, della scienza o della cultura, riparte dalle basi, facendo una semplice domanda. Anzi la domanda più semplice del mondo: ma perché?

Ma perché‪?‬ OnePodcast

    • Society & Culture

Non sempre capiamo davvero e in profondità ciò che leggiamo.
Anzi, il più delle volte prendiamo tutto come assodato, così com’è, senza domandarci il perchè delle cose. Ad esempio, sappiamo che gli stipendi in Italia sono bassi o che Xi Jinping e Putin sono alleati, o che il il 2022 è stato un anno nero per le criptovalute. Bene, ma perché?
Ogni giorno Marco Maisano assieme ad un esperto proveniente dal mondo della politica o dell’economia, della scienza o della cultura, riparte dalle basi, facendo una semplice domanda. Anzi la domanda più semplice del mondo: ma perché?

    390 | Ma perché si parla di nuovo di separazione delle carriere?

    390 | Ma perché si parla di nuovo di separazione delle carriere?

    La giustizia è da sempre un pallino per la destra italiana. Non c’è stato un governo di centro destra nel nostro paese che non abbia proposto una riforma della giustizia. Se ricordate mettere mano ai codici, alle procedure, e alla distribuzione di ruoli e poteri era un grande cavallo di battaglia di Silvio Berlusconi. Oggi con il dovuto distacco, lontani dalle emozioni di quel tempo, sappiamo che l’ex premier ha sempre voluto riformare la giustizia anche per interessi personali. Però, nonostante Berlusconi e suoi governi non ci siano più, la destra continua a proporre cambi e modifiche al sistema giudiziario. Una su tutte è al centro di ogni riforma che si rispetti. E quindi? Ci risiamo, il governo Meloni è tornato a parlare di separazione delle carriere. Ma perché? Ne parlo con Edoardo Buffoni.See omnystudio.com/listener for privacy information.

    • 7 min
    389 | Ma perché dormiamo sempre peggio?

    389 | Ma perché dormiamo sempre peggio?

    In una vita lunga 80 anni, 26 li passiamo a dormire. Il sonno, e anzi, il sonno di qualità è essenziale al nostro organismo: di mezzo ci sono funzioni cognitive e non solo. Su Der Spiegel è comparso un articolo, pubblicato in Italia da Internazionale, che racconta, tra le altre cose, cosa si rischia a dormire poco e male. Cita, ad esempio, uno studio del 2023 dell’American college of cardiology che ha dimostrato che chi soffre di disturbi del sonno incorre in un rischio maggiore del 69% di avere complicazioni cardiologiche. Ecco, le persone a cui viene diagnosticato un vero e proprio disturbo del sonno sono sempre di più. Una condizione che ormai riguarda soprattutto le società occidentali. Ma perché? Ne parlo con Ilaria Albano.See omnystudio.com/listener for privacy information.

    • 7 min
    388 | Ma perché la Russia punta su Kharkiv?

    388 | Ma perché la Russia punta su Kharkiv?

    In Europa, a qualche giorno dalle elezioni, si continua a parlare, tra le altre cose, di Ucraina. La recente visita di stato del presidente francese Macron in Germania è servita proprio a ricompattare le due potenze attorno al conflitto in corso. In passato, infatti, il cancelliere tedesco si era dimostrato distante da alcune posizioni tenute dal suo collega francese, in particolare rispetto alla possibilità di permettere all’Ucraina di attaccare il territorio russo con le armi donate dall’occidente. Ecco, questo limite, i due, hanno deciso di superarlo. Certo, ci sono dei paletti: Kiev potrà colpire soltanto i siti da cui partono gli attacchi verso il territorio ucraino. Con questa scelta l’Europa, però, ha dimostrato di potere tenere una posizione autonoma rispetto al conflitto in corso. Ecco, ma il conflitto a che punto è? L’Ucraina è in forte difficoltà, c’è chi sostiene che il fronte possa crollare da un momento all’altro. La Russia, infatti, continua a spingere e lo fa soprattutto nell’area di Kharkiv. Ma perché? Ne parlo con Gianluca Pastori.See omnystudio.com/listener for privacy information.

    • 8 min
    387 | Ma perché il Papa non vuole persone omosessuali nei seminari?

    387 | Ma perché il Papa non vuole persone omosessuali nei seminari?

    In questi giorni una notizia partita da Roma ha fatto il giro del mondo. Mi riferisco a Papa Francesco e a ciò che avrebbe detto, secondo Dagospia, il 20 maggio, nell’incontro a porte con i vescovi italiani arrivati a Roma per l’assemblea generale. Si parlava di un tema molto serio: ammettere, o meno, nei seminari dei candidati omosessuali. Al riguardo Papa Francesco avrebbe risposto di no. Ma perché? Ne parlo con Marco Grieco.See omnystudio.com/listener for privacy information.

    • 7 min
    386 | Ma perché la visita di Macron in Germania è così importante?

    386 | Ma perché la visita di Macron in Germania è così importante?

    La visita di stato non è un semplice incontro tra uomini di potere. È la massima espressione delle relazioni amichevoli bilaterali. E avviene quando un capo di stato di un determinato paese invita un altro capo di stato a fare visita. Ecco, questo per dire che, ad esempio, quando Gorgia Meloni va in Germania a incontrare Olaf Scholz non è in visita di stato, anche perché il premier e il capo dello Stato rappresentano due figure molto differenti. Ecco, dividere il senso di questo tipo di incontri ci aiuta a capire meglio il senso della puntata di oggi. Emmanuel Macron, presidente della Repubblica francese, è andato in visita di stato in Germania, un fatto che non accadeva da 24 anni. Una visita, dunque, tutt’altro che scontata. Ma perché? Ne parlo con Chiara Piotto.See omnystudio.com/listener for privacy information.

    • 8 min
    385 | Ma perché i negoziati tra Israele e Hamas fanno fatica a ripartire?

    385 | Ma perché i negoziati tra Israele e Hamas fanno fatica a ripartire?

    Irlanda, Norvegia e Spagna riconosceranno la Palestina. Una decisione che ha fatto infuriare Israele, il quale infatti ha subito richiamato gli ambasciatori dei relativi paesi per consultazioni, alla luce della decisione di annunciare il "riconoscimento di uno Stato palestinese". Nel frattempo però è accaduta un’altra cosa: Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto un mandato di arresto per Benjamin Netanyahu, per il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, per il leader di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar, per il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e per il capo delle brigate al Qassam, Mohammed Deif. Un fatto, questo, dalla portata enorme, che acuisce le distanze tra il mondo occidentale e Israele. Il conflitto intanto va avanti e i negoziati, nonostante gli incontri di oggi, fanno fatica a ripartire. Ma perché? Ne parlo con Luciana Coluccello.See omnystudio.com/listener for privacy information.

    • 8 min

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