9 min

1.1 Prologo Storie dal Cimitero

    • Drama

Nella penombra confortante del Closer, Leonardo si ritrova a contemplare la sua vita attuale, con il cuore appesantito dai ricordi e dall'assenza della sua famiglia. È una serata particolare, segnata dal dolore silenzioso dei sei mesi trascorsi dalla separazione, ma anche dall'atmosfera unica del suo rifugio serale, che in qualche modo riesce a offrirgli un senso di appartenenza e conforto.
Davanti a lui, sul tavolo, c'è un Groove Burger, un capolavoro culinario che rappresenta la quintessenza dell'offerta gastronomica del Closer. Questo hamburger non è un semplice pasto: è un'esperienza. La carne, scelta con cura e cucinata alla perfezione, si fonde armoniosamente con ingredienti freschi e una salsa di Carolina Reaper fatta in casa da Bernardo, detto Berny e titolare del pub, che aggiunge un'intensità di sapore tanto audace quanto la musica punk rock che riempie l'ambiente. Leonardo affonda i denti nel panino, lasciando che il mix di sapori lo distragga, per un momento, dalle sue riflessioni.
Accanto al suo piatto, una IPA media artigianale fa da compagna all’hamburger. La birra, con il suo equilibrio perfetto di amarezza e note aromatiche, è stata selezionata da Berny per accompagnare il pasto. Ogni sorso sembra rinfrescare i pensieri di Leonardo, offrendogli una pausa dal peso delle sue emozioni.
Mentre "Atrocity Exhibition" dei Joy Division suona in sottofondo creando un'atmosfera quasi surreale, Berny si avvicina al tavolo di Leonardo. Notando la malinconia nei suoi occhi, decide di rompere il silenzio condividendo un momento di genuina umanità.
"Come va, vecchio?" chiede Berny, appoggiandosi con disinvoltura al tavolo. La sua voce, calda e familiare, sembra spezzare il velo di solitudine che avvolge Leonardo.
Leonardo solleva lo sguardo, sorpreso ma allo stesso tempo confortato dalla presenza di Berny. "Sai come va," risponde con un mezzo sorriso, "navigo a vista in questi giorni."
Berny annuisce con comprensione, poi decide di sedersi di fronte a Leonardo, portando con sé due bicchieri e una bottiglia di rum Zacapa Centenario 23, un gesto che parla di amicizia oltre che di consolazione. "Certe volte," inizia Berny, versando il rum con gesto esperto, "la soluzione non è cercare di cambiare il corso delle cose, ma imparare a navigarle con maggiore consapevolezza. E a volte, un buon amico e un buon rum possono fare la differenza."
Mentre sorseggiano il rum, l'aroma ricco e complesso del distillato sembra avvolgere i due amici, offrendo un momento di pausa dal mondo esterno. Berny, con la sua consueta saggezza, condivide riflessioni sulla vita, sull'importanza delle piccole gioie e su come affrontare i momenti difficili con resilienza.
Al termine del discorso, Berny sembra ricordarsi di qualcosa di importante. "A proposito, vecchio," dice, posando il bicchiere, "ho sentito che al cimitero monumentale stanno cercando un guardiano notturno. Ultimamente, purtroppo, ci sono stati diversi atti vandalici. Potrebbe essere un'opportunità, se ti interessa."
La proposta di Berny coglie Leonardo di sorpresa. L'idea di lavorare come guardiano notturno in un luogo così carico di significati e memorie potrebbe sembrare inusuale, ma allo stesso tempo gli offre la prospettiva di un cambiamento, forse persino di un nuovo inizio. Riflettendo sulle parole del suo amico, Leonardo inizia a considerare l'opportunità non solo come un lavoro, ma come un passo verso la riscoperta di sé.
Sei mesi prima dei riflessi notturni al Closer, la vita di Leonardo era un vortice di successo professionale e di turbolenza personale. Manager di una multinazionale nel settore hi-tech, era l'incarnazione del successo lavorativo: decisioni rapide, affari internazionali, guadagni che sfioravano l'astronomico. La sua agenda era un fitto susseguirsi di riunioni, viaggi d'affari e conferenze, tanto che le giornate sembravano scorrere in un soffio, lasciando poco spazio a tutto ciò che non fosse lavoro.
A casa Barbara, sua moglie, cercava di mantenere

Nella penombra confortante del Closer, Leonardo si ritrova a contemplare la sua vita attuale, con il cuore appesantito dai ricordi e dall'assenza della sua famiglia. È una serata particolare, segnata dal dolore silenzioso dei sei mesi trascorsi dalla separazione, ma anche dall'atmosfera unica del suo rifugio serale, che in qualche modo riesce a offrirgli un senso di appartenenza e conforto.
Davanti a lui, sul tavolo, c'è un Groove Burger, un capolavoro culinario che rappresenta la quintessenza dell'offerta gastronomica del Closer. Questo hamburger non è un semplice pasto: è un'esperienza. La carne, scelta con cura e cucinata alla perfezione, si fonde armoniosamente con ingredienti freschi e una salsa di Carolina Reaper fatta in casa da Bernardo, detto Berny e titolare del pub, che aggiunge un'intensità di sapore tanto audace quanto la musica punk rock che riempie l'ambiente. Leonardo affonda i denti nel panino, lasciando che il mix di sapori lo distragga, per un momento, dalle sue riflessioni.
Accanto al suo piatto, una IPA media artigianale fa da compagna all’hamburger. La birra, con il suo equilibrio perfetto di amarezza e note aromatiche, è stata selezionata da Berny per accompagnare il pasto. Ogni sorso sembra rinfrescare i pensieri di Leonardo, offrendogli una pausa dal peso delle sue emozioni.
Mentre "Atrocity Exhibition" dei Joy Division suona in sottofondo creando un'atmosfera quasi surreale, Berny si avvicina al tavolo di Leonardo. Notando la malinconia nei suoi occhi, decide di rompere il silenzio condividendo un momento di genuina umanità.
"Come va, vecchio?" chiede Berny, appoggiandosi con disinvoltura al tavolo. La sua voce, calda e familiare, sembra spezzare il velo di solitudine che avvolge Leonardo.
Leonardo solleva lo sguardo, sorpreso ma allo stesso tempo confortato dalla presenza di Berny. "Sai come va," risponde con un mezzo sorriso, "navigo a vista in questi giorni."
Berny annuisce con comprensione, poi decide di sedersi di fronte a Leonardo, portando con sé due bicchieri e una bottiglia di rum Zacapa Centenario 23, un gesto che parla di amicizia oltre che di consolazione. "Certe volte," inizia Berny, versando il rum con gesto esperto, "la soluzione non è cercare di cambiare il corso delle cose, ma imparare a navigarle con maggiore consapevolezza. E a volte, un buon amico e un buon rum possono fare la differenza."
Mentre sorseggiano il rum, l'aroma ricco e complesso del distillato sembra avvolgere i due amici, offrendo un momento di pausa dal mondo esterno. Berny, con la sua consueta saggezza, condivide riflessioni sulla vita, sull'importanza delle piccole gioie e su come affrontare i momenti difficili con resilienza.
Al termine del discorso, Berny sembra ricordarsi di qualcosa di importante. "A proposito, vecchio," dice, posando il bicchiere, "ho sentito che al cimitero monumentale stanno cercando un guardiano notturno. Ultimamente, purtroppo, ci sono stati diversi atti vandalici. Potrebbe essere un'opportunità, se ti interessa."
La proposta di Berny coglie Leonardo di sorpresa. L'idea di lavorare come guardiano notturno in un luogo così carico di significati e memorie potrebbe sembrare inusuale, ma allo stesso tempo gli offre la prospettiva di un cambiamento, forse persino di un nuovo inizio. Riflettendo sulle parole del suo amico, Leonardo inizia a considerare l'opportunità non solo come un lavoro, ma come un passo verso la riscoperta di sé.
Sei mesi prima dei riflessi notturni al Closer, la vita di Leonardo era un vortice di successo professionale e di turbolenza personale. Manager di una multinazionale nel settore hi-tech, era l'incarnazione del successo lavorativo: decisioni rapide, affari internazionali, guadagni che sfioravano l'astronomico. La sua agenda era un fitto susseguirsi di riunioni, viaggi d'affari e conferenze, tanto che le giornate sembravano scorrere in un soffio, lasciando poco spazio a tutto ciò che non fosse lavoro.
A casa Barbara, sua moglie, cercava di mantenere

9 min