701 episodes

Parlare di piccole avventure serissimamente, o di cose serissime in modo irriverente. L'ironia distillata in queste pillole quotidiane conforta e concede una pausa. Tre minuti al giorno, nell'imprevedibile. Qui con trascrizione in italiano e traduzione in inglese. Su Youtube con sottotitoli in inglese
Questi 3 minuti li registro senza né editing né preparazione. Se volete invece sentire quello che faccio di solito, cioè cose (molto) preparate ed editate, ecco qua, Tutto il resto è attesa.

Talking about little flings very seriously, or about very serious things in a cheeky way. The irony distilled in these daily pills comforts and gives a break. Three uncut [grezzi means raw, unedited] minutes a day, in the unpredictable. Here with Italian transcription and English translation. On YouTube with rolling English subtitles.
I record these 3 minutes without editing or preparation. If instead you want to hear what I usually do, that is (very) prepared and edited things, here you go, Everything else is just waiting.

3' Grezzi di Cristina Marras M. Cristina Marras

    • Society & Culture
    • 5.0 • 1 Rating

Parlare di piccole avventure serissimamente, o di cose serissime in modo irriverente. L'ironia distillata in queste pillole quotidiane conforta e concede una pausa. Tre minuti al giorno, nell'imprevedibile. Qui con trascrizione in italiano e traduzione in inglese. Su Youtube con sottotitoli in inglese
Questi 3 minuti li registro senza né editing né preparazione. Se volete invece sentire quello che faccio di solito, cioè cose (molto) preparate ed editate, ecco qua, Tutto il resto è attesa.

Talking about little flings very seriously, or about very serious things in a cheeky way. The irony distilled in these daily pills comforts and gives a break. Three uncut [grezzi means raw, unedited] minutes a day, in the unpredictable. Here with Italian transcription and English translation. On YouTube with rolling English subtitles.
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    3' grezzi Ep. 673 E non dimentichiamo l'ocelot!

    3' grezzi Ep. 673 E non dimentichiamo l'ocelot!

    Domanda a bruciapelo: che differenza c'è tra ghepardo, leopardo, giaguaro e pantera.

    TRASCRIZIONE [ENG translation below]

    Avete presente il leopardo? Ecco, ora avete presente il ghepardo? No, avete presente il giaguaro? Mm? Avete presente la pantera? Ecco, probabilmente vi state chiedendo ma, di che cosa sta parlando oggi Cristina nei suoi 3 minuti grezzi?

    No, c'è questa cosa qua che mi sono accorta che forse, come tante altre persone, non ho assolutamente idea della differenza che c'è tra il ghepardo, il leopardo, il giaguaro e la pantera. Così sono andata a cercare e adesso sono qua per togliere tutta la nebbia che circonda questi animali e per spiegarvi finalmente che differenza c'è tra di loro.

    Allora, anzitutto sono tutti animali maculati che hanno questa bella pelliccia che purtroppo, purtroppo ha portato un sacco di gente ad ammazzarli, ma per fortuna ormai le pellicce non vanno più di moda.

    Iniziamo dal ghepardo. Il ghepardo è il più veloce, penso che sia l'animale terrestre più veloce al mondo, può raggiungere fino a 120 chilometri all'ora, e poi anche uno scatto da far invidia alle automobili sportive più sportive, infatti va da 0 a 100 km in 3 secondi, questo anche perché è abbastanza piccolo di stazza, piccolo peso corporeo, leggero abbastanza minuto, è bravo molto nelle brevi distanze e gli piace ammazzare piccole prede, appunto perché anche piccolo di stazza non è che possa sollevare chissà che.

    Discorso diverso invece per il leopardo. Il leopardo è più muscoloso, più grosso, abbastanza veloce, anche se non così veloce come il ghepardo, è molto bravo ad arrampicarsi ed è anche molto bravo a saltare, un po' come il gatto domestico. Il leopardo può saltare fino a tre metri d'altezza, cioè visualizzate tre metri: pensate che un piano di un edificio normalmente di quattro metri, ecco il leopardo può saltare quasi un piano di un appartamento, e poi anche visto che ha una stazza non indifferente riesce a sollevare prede anche molto pesanti che pesano anche più di 100 kg. E il leopardo è anche quello che viene chiamato pantera: la pantera altro non è che un leopardo completamente nero.

    Arriviamo adesso al giaguaro. Il giaguaro è il più grande di tutti, può pesare fino a più di 100 kg e può arrivare quasi un metro e mezzo d'altezza, oh! un metro e mezzo, quasi alto quanto me pare che abbiamo visto esemplari di un metro e 40. Ha sempre tutte queste macchie a rosetta nel pelo, e sì, questi diciamo, sono grosso modo le differenze, andate a cercare le foto se volete vedere.

    Rimane il gattopardo! Il gattopardo, il Gattopardo. E il gattopardo oltre che essere un libro, oltre che essere un film, si chiama ocelot ed è più o meno un gatto domestico.


    TRANSLATION

    Do you know the leopard? There, now do you know the cheetah? No, you know the jaguar? Mm? Do you know the panther? Here, you are probably wondering but, what is Cristina talking about today in her 3-minute podcast?

    Well, there is this thing here that I realised that, maybe like many other people, I have absolutely no idea what the difference is between the cheetah, the leopard, the jaguar and the panther. So I went looking and now I am here to remove all the fog surrounding these animals and to finally explain to you what the difference is between them.

    So, first of all, they are all spotted animals that have this beautiful fur that unfortunately, unfortunately has led a lot of people to kill them, but fortunately fur is not in fashion any more.

    Let's start with the cheetah. The cheetah is the fastest, I think it is the fastest land animal in the world, it can reach up to 120 km/h, and then also a sprint to make the sportiest sports cars envious, in fact it goes from 0 to 100 km in 3 seconds, this is also because it is quite small in tonnage, small body weight, light quite minute, it is very good at...

    • 3 min
    3' grezzi Ep. 672 L'Italia è un paese lungo

    3' grezzi Ep. 672 L'Italia è un paese lungo

    In Italia non tutte le persone stanno sotto lo stesso cielo.

    TRASCRIZIONE [Eng translation below]
    L'italia è un paese strano. E no, non mi riferisco al fatto che è un posto pieno di gente che non ha il senso del bene comune, gente egoista che non paga le tasse, a cui non gliene frega niente degli altri. No, no, parlo come posto geograficamente, un posto strano perché è estremamente lungo, si estende in lunghezza e quindi è esposto a diverse zone climatiche.

    Faccio un esempio: questa mattina ho parlato con mio figlio che sta all'estremo nord del paese e nevicava e si preannunciava una giornata con neve, vento, freddo, insomma un tempaccio da lupi. Io sto all'estremo sud della Nazione è la situazione qua è completamente diversa: se lì le temperature stavano tra un grado e otto gradi di massima qui stiamo fra i, boh non lo so dodici/ventidue, comunque una bellissima giornata, questo pomeriggio c'era addirittura caldo, nel senso che c'era questa brezza abbastanza calda da permetterti di toglierti la giacca e di tenerle in mano e stare anche con una camicia leggera, una maglietta.

    Secondo me il fatto che geograficamente il Paese sia così esteso ed esposto a diverse zone climatiche non può che avere un impatto anche su come sta la gente, come si sente la gente, il sentirsi nazione, il sentirsi tutti uniti, il sentirsi parte di qualcosa di più grande.

    E questo è un po' il problema che ha l'Italia non avere il senso della nazione se non quando gioca la nazionale o quando c'è qualcosa di sportivo, oppure per il Papa che gli italiani considerano una cosa loro, perché il Papa? Boh, non lo so, sarà perché siamo immersi, sarà perché il Vaticano è in Italia? Forse per quello sì, sarà perché la religione cattolica è comunque la religione di Stato, probabilmente anche per quello.

    No, però manca questo senso di appartenenza che invece esiste ed è evidente in tante altre nazioni. Ci sono dei motivi storici, lo so, lo so, lo so, l'unificazione d'Italia è stata quella che è stato, ci sono dei continui sussulti di parti della nazione che vogliono staccarsi, vogliono avere più indipendenza, vogliono che si dia meno indipendenza ad altre parti, insomma c'è un panorama molto composito.

    Fatto sta che il tempo meteorologico non ci aiuta a sentirci uniti sotto lo stesso cielo, perché di fatto il cielo sotto il quale ci troviamo è molto diverso. Infatti al nord, pieno di neve, al sud pieno di sole, con una bellissima giornata autunnale.



    TRANSLATION

    Italy is a strange country. And no, I'm not referring to the fact that it's a place full of people who have no sense of the common good, selfish people who don't pay taxes, who don't give a damn about others. No, no, I am speaking as a place geographically, a strange place because it is extremely long, stretching in length and therefore exposed to different climatic zones.

    I give an example: this morning I talked to my son who is in the far north of the country, and it was snowing and it was predicting a day with snow, wind, cold, in short, wolfish weather. I'm in the extreme south of the nation and the situation here is completely different: if there the temperatures were between one degree and eight degrees maximum here we are between, well, IDK twelve/twenty-two, anyway a beautiful day, this afternoon it was actually warm, in the sense that there was this breeze warm enough that you could take off your jacket and keep it on your arm, even stay with a light shirt, a t-shirt.

    In my opinion, the fact that geographically the country is so large and exposed to different climatic zones can only have an impact also on how people are, how people feel, the feeling of nationhood, the feeling of being all united, the feeling of being part of something bigger.
    And that's kind of the problem that Italy has not having a sense of nationhood except when the national...

    • 2 min
    3' grezzi Ep. 671 Cremine giapponesi

    3' grezzi Ep. 671 Cremine giapponesi

    Sono alla caccia di certune cremine giapponesi.

    TRASCRIZIONE [ENG translation below]

    Mentre mi trovavo in Giappone sono capitata dentro un Love Hotel, Hotel dell'Amore. Forse ve ne anche già parlato, adesso non ho voglia di andare a riguardare le puntate trasmesse durante la mia vacanza in Giappone, però oltre alle meravigliose cose che avevamo a disposizione nel Love Hotel c'era una grandissima quantità di creme, cremine, balsami, maschere, insomma un sacco di roba che ogni giorno veniva poi sostituita, aumentava, portavano delle cose nuove, e visto che c'ero, anche se io le mie cremine, le mie cose eccetera, però lì naturalmente le ho provate, e in quei giorni che sono stata nell'hotel ho addirittura visto un miglioramento sia della mia pelle, del viso che nei capelli. Insomma, volevo comprarmi queste cremine, così ho chiesto nell'hotel queste non hanno saputo, a parte che forse ci siamo capiti male, però non erano dei prodotti in vendita. Io ho fatto le fotografie sia delle della boccetta per la crema, latte per il viso e anche per il balsamo per i capelli, per la maschera per i capelli, che erano i prodotti che mi interessavano di più, e adesso, con calma, mi sono messa a cercare se riesco a comprarli dall'Italia.

    Allora la buona notizia è che ho trovato i prodotti, tutte e tre, sia la maschera per i capelli che il latte per il viso, che il balsamo per i capelli.

    Si tratta però di prodotti giapponesi molto particolari che non vengono venduti nel mercato estero. Ho trovato un sito dove erano anche abbastanza, non dico economici, però non costavano tantissimo, e ho fatto l'ordine, però quando sono arrivata alla pagina della spedizione, spediscono solo a Hong Kong. Allora ho scritto un'email, ma non è che potete fare un'eccezione, dai, vi pago, non c'è problema, la spedizione la pago. Mi hanno subito risposto, gentilissimi, dicendo che non possono perché non dipende da loro, ma sono le norme del commercio e della dogana di Hong Kong, quindi non possono spedire all'estero.
    Vabbè, ora sto entrando nei negozi, nei canali più o meno oscuri dei siti che vendono online, ma anche tipo ebay, ho trovato qualcosa, prezzi però esorbitanti per la spedizione, soprattutto considerando il fatto che le mie ultime esperienze con le spedizioni da paesi extraeuropei sono che tu paghi la spedizione, paghi tutto, poi arriva il postino e devi pagare altri venti, trenta euro, quindi devo valutare la situazione, però la tentazione di farmi un regalo di natale è forte. Forte la tentazione. Vi terrò informate.

    TRANSLATION

    While I was in Japan I happened upon a Love Hotel, Hotel of Love. Maybe even told you about it already, now I don't feel like going to go over the episodes that were published during my vacation in Japan, but in addition to the wonderful things that we had available in the Love Hotel there was a huge selection of creams, creams, balms, masks, in short a lot of stuff that every day was then replaced, added upon, they brought new things, and while I was there, even though I my own stuff, my things and so on, however there of course I tried them, and in those days that I was in the hotel I even saw an improvement in both my skin, face and hair. I mean, I wanted to buy these creams, so I asked in the hotel these they didn't know, except maybe we misunderstood each other, anyway, they were not products for sale. I took photographs of both of the bottle for the cream, milk for the face and also for the hair conditioner, for the hair mask, which were the products that I was most interested in, and now, calmly, I set out to look if I can buy them from Italy.

    So the good news is that I found the products, all three of them, both the hair mask and the facial milk, and the hair conditioner.

    However, these are very special Japanese products that are not sold in the foreign market. I found a site where they were also quite, I...

    • 2 min
    3' grezzi Ep. 670 Calendari australiani

    3' grezzi Ep. 670 Calendari australiani

    Ogni anno è una gioia ricevere il mio calendario dell'istituto australiano di metereologia! Una tradizione che si rinnova da più di 20 anni.

    TRASCRIZIONE [ENG translation below]

    Non so se vi ho già parlato del mio calendario, però nel caso ve ne parlo un'altra volta, perché ogni volta che ricevo il calendario è una grandissima gioia e oggi ho ricevuto il mio calendario.
    Di cosa si tratta? È un calendario che viene dall'Australia e ho cominciato a usarlo, fatemi un po' pensare, mio figlio ancora non era nemmeno nato, quindi parliamo di più di vent'anni fa.

    Cos'ha di speciale il calendario? È il calendario che viene prodotto ogni anno dall'istituto di meteorologia australiano, ed è un calendario molto grande, con delle bellissime fotografie che ritraggono varie parti dell'Australia con vari fenomeni atmosferici, quindi potete ben immaginare questi cieli belli, profondi, pazzeschi, australiani colorati, turbinii di venti, neve, sì, c'è anche la neve in Australia.

    Perché mi piace tanto? Perché nella parte dove ci sono i giorni dei mesi ha dei quadrati abbastanza grandi che mi permettono di scrivere, di usare praticamente come agenda familiare, quando c'è qualcosa, appuntamenti, medici, visite, amici che vengono a cena, noi che andiamo da qualche parte, o compro biglietti per il teatro, lo scrivo nel calendario così ce l'ho sotto gli occhi e anche le altre persone che trafficano la mia casa ce l'hanno sotto gli occhi, poi naturalmente io sul mio tavolo ho il mio calendario dove scrivo le cose, riscrivo anche le cose già scritte nel calendario grande in cucina e anche le riscrivo nel calendario elettronico che contemporaneamente ho sia sul cellulare che sul computer, perché così ce l'ho da più parti e dove butto l'occhio, vedo che ho quell'appuntamento.

    La cosa bella di questo calendario è che è un legame che ho con l'Australia e anche con i miei amici in Australia perché il primissimo calendario dell'istituto di meteorologia me lo regalò la mia amica Kathleen. All'epoca ci vedevamo spesso, ma soprattutto, prima delle vacanze di Natale ci si incontrava tutti e ci si scambiava dei regali, anche piccole cose, anche perché molti di noi erano ancora studenti, quindi non è che avessimo molti soldi, però c'era sempre il gusto di scambiarsi i regali, e ricordo che Kathleen mi regalò, lei, questo bellissimo calendario e da allora io sono andata a cercarmelo e ogni anno lo ordino, lo ordino con molto anticipo, perché anzi, questa volta sono molto sorpresa che sia arrivato dopo qualche settimana che l'ho ordinato perché di solito lo ordino a novembre e mi arriva all'inizio di gennaio, quindi felice e contenta, ora l'ho appeso perché mi arriva nel rotolo, quindi così si srotola, da qua a gennaio sarà bello e pronto per l'uso a scriverci le mie cose sopra.

    TRANSLATION
    I don't know if I have already told you about my calendar, but in case I will tell you about it again, because every time I receive the calendar it is a great joy, and today I received my calendar.

    What is it all about? It's a calendar that came from Australia and I started using it, let me think about it a little bit, my son wasn't even born yet, so we're talking about more than 20 years ago.

    What is so special about the calendar? It is the calendar that is produced every year by the Australian Meteorological Institute, and it is a very large calendar, with beautiful photographs depicting various parts of Australia with various weather phenomena, so you can well imagine these beautiful, deep, craamazing, colorful Australian skies, swirls of winds, snow, yes, there is also snow in Australia.

    Why do I like it so much? Because in the part where there are the days of the months it has quite big squares that allow me to write, to use practically as a family agenda, when there is something, appointments, doctors, visits, friends coming for dinner, us...

    • 2 min
    3' grezzi Ep. 696 Cos'è il gioco?

    3' grezzi Ep. 696 Cos'è il gioco?

    Se vi chiedo di descrivere cosa è un gioco, come lo descrivereste? Quali sono gli elementi che caratterizzano quello che noi chiamiamo gioco?

    TRASCRIZIONE [Eng translation below]
    Qualche tempo fa mi è stato chiesto di descrivere, di dare una definizione di gioco. Ci ho pensato. Non è una cosa semplice, una cosa che è difficile descrivere in termini oggettivi, che si può descrivere solo raccontando, o per lo meno io mi sono trovato a descriverlo raccontando quello che provo quando gioco.

    Ho cominciato col dire che per me gioco è una cosa che faccio volontariamente, è che non sono obbligata a fare, una cosa che faccio volontariamente e che mi dà piacere nel farlo.
    Ma questo non non descrive solo il gioco, descrive anche tante altre cose, che ne so una passeggiata, accarezzare il mio gatto.

    Il gioco ha una componente di difficoltà e di sfida perché possiamo definire gioco solo qualcosa che richiede la nostra attenzione e un certo grado di bravura nel farlo. È qualcosa che bisogna saper fare, e che quando si riesce a fare dà un senso di soddisfazione, appunto perché ci si è riusciti.

    Non lo so se questo descrive bene il concetto di gioco. Sto continuando a pensarci mentre parlo e come sempre quando si tratta dei 3 minuti grezzi, non mi preparo, quindi non sono andata a cercarmi definizioni di gioco, veramente sto andando così a braccio e chiedendomi: ma che differenza c'è tra giocare a Monopoli, che è un gioco che non mi piace tra l'altro, perché non mi piace Monopoli? Perché da bambina giocavo ed ero sempre triste, ero triste quando perdevo perché perdevo, ero triste quando vincevo, perché mi dispiaceva che gli altri perdessero, quindi non è un gioco che fa per me, così come non è un gioco che fa per me Risiko non mi è mai piaciuto.

    Quindi dicevo sì, che differenza c'è tra giocare a Monopoli e accarezzare il mio gatto? È che giocare a Monopoli non so come finirà, vabbè, anche accarezzare il mio gatto non so come finirà perché potrebbe alzarsi e potrebbe graffiarmi, quindi forse questa non è una definizione giusta, anche se sento che l'elemento dell'essere sconosciuto, del mistero, diciamo, è una cosa insita nel gioco.

    Non lo so. Sto pensando ad altri elementi che possono caratterizzare il gioco e una possibile definizione. C'è la soddisfazione per averlo fatto, quel certo livello di bravura, e poi il fatto che non me l'ha detto il medico di farlo, anche se i medici dovrebbero prescrivere giochi perché giocare fa bene, ne sono convinta, non ho prove, ma ne sono convinta.


    TRANSLATION

    Some time ago I was asked to describe, to give a definition of game. I thought about it. It is not an easy thing, something that is difficult to describe in objective terms, that can only be described by telling, or at least I found myself describing it by telling how I feel when I play.
    I started by saying that for me a game is something that I do voluntarily, it's something that I don't have to do, it's something that I do voluntarily and it gives me pleasure in doing it.
    But this does not only describe a game, it also describes many other things, for example going for a walk, petting my cat.
    The game has an element of difficulty and challenge because we can only define game something that requires our attention and a certain degree of skill in doing it. It is something that you have to be able to do, and when you succeed it gives a sense of satisfaction, for the fact that you have succeeded.
    I don't know if that describes the concept of the game well. I'm still thinking about it as I'm talking and as always when it comes to this 3 minutes podcast, I don't prepare anything, so I didn't go looking for game definitions, really I'm going so off the cuff and wondering: what's the difference between playing Monopoly, which is a game that I don't like by the way, why I don't like Monopoly? Because as a child I...

    • 3 min
    3' grezzi Ep. 695 Le streghe son tornate (ma questa volta armate)

    3' grezzi Ep. 695 Le streghe son tornate (ma questa volta armate)

    Come si fa a perdere i diritti nell'arco di una generazione? Io me ne sono andata da ragazzina, quindi sono anche io colpevole di non averli difesi, adesso però è il momento di riprenderseli. Primo fra tutti il diritto alla pianificazione familiare. Anzi, no, facciamo che questo è il secondo, e che il primo è il diritto ad essere libere di muoverci senza la paura di finire sui titoli del prossimo femminicidio.

    TRASCRIZIONE [ENG translation below]

    Quando ero ragazzina, agli inizi degli anni '80, si parlava molto di femminismo. Si facevano le manifestazioni e si cantavano gli slogan. Quando ero ragazzina, all'inizio degli anni '80, la mia città, Cagliari, che è una media città di provincia, era provvista di consultori. E i consultori, è un po' anche triste doverlo spiegare, erano quei posti dove noi ragazzine potevamo andare a parlare di pianificazione familiare, su come evitare di rimanere incinta quando si avevano rapporti sessuali, ma anche per parlare di malattie trasmesse sessualmente, e c'erano comunque lì delle persone, delle donne, che ascoltavano e che avevano esperienza e che quindi ci davano dei consigli.

    Il consultorio era anche il posto dove si andava quando si rimaneva incinta e si voleva abortire, perché quando io ero ragazzina, l'aborto era un diritto garantito, libero, gratuito, non si facevano domande anche se si era minorenni, e io ricordo di aver accompagnato più di una mia compagna di scuola al consultorio perché doveva abortire. E, sono le cose della vita, è inutile che facciamo finta di non sapere quello che succedesse perché succedeva quando ero ragazzina io e succede anche adesso, la differenza adesso che è non esistono più i consultori, quindi una ragazzina di 14 15 anni che si trova in questa situazione è costretta andare dal medico di famiglia, magari non ha voglia di andare a raccontarlo al medico di famiglia, e poi in Italia c'è questa situazione di cui forse sarete al corrente che ci sono i medici che dicono, no io l'aborto non lo faccio perché sono contrario sono... Vabbè, sono...

    Non voglio parlare di questo! Voglio parlare delle manifestazioni a cui partecipavo quando ero ragazzina, ed era molto bello partecipare alle manifestazioni, quelle femministe, si gridavano gli slogan, e ce n'era uno che mi è rimasto particolarmente impresso e che mi piaceva particolarmente ed è: "Tremate, tremate, le streghe son tornate", ed è lo stesso slogan che ho sentito gridare ieri alla manifestazione del 25 novembre, alla quale ho partecipato molto, molto, molto volentieri e mi ha fatto un immenso piacere vedere un sacco di ragazzie un sacco di ragazzi prendervi parte. La differenza è che quando io ero ragazzina lo slogan diceva "Tremate, tremate, le streghe sono tornate, ma questa volta armate."

    Eh, eravamo un po' più aggressive. Non ci ha portato niente, perché abbiamo fatto dei grandissimi passi indietro rispetto a quando ero io ragazzina. Io sono colpevole prima di tutte perché me ne sono andata, quindi non ho difeso i nostri diritti. Però questa cosa mi ha fatto riflettere. Magari queste nuove ragazze e ragazzi trovano un modo migliore per far valere i propri diritti. Io ci sto, eh. Io sottoscrivo e appoggio al 100%.

    TRANSLATION

    When I was a young woman in the early 1980s, there was a lot of talk about feminism. There were rallies and slogans were chanted. When I was a young woman in the early 1980s, my town, Cagliari, which is a medium-sized provincial town, had counselling centres. And the counselling centres, it's a little bit sad also to have to explain this, were those places where we young women could go to talk about family planning, about how to avoid getting pregnant when having sex, but also to talk about sexually transmitted diseases, and there were people there, women, who listened and who had experience and who therefore gave us advice.
    The counselling centre was also the place where you...

    • 3 min

Customer Reviews

5.0 out of 5
1 Rating

1 Rating

mspassell ,

550 stars!!!

I have found this podcast to be the absolute best way to keep up on my Italian. I listen along with Cristina and follow along with the English translation (easily found in the show notes!) if I get stuck. I love getting into Cristina’s head each day. Listening to this beautiful language is like listening to music, and it helps me get beyond vocabulary and into the real way Italians speak.

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