3 min

3' grezzi Ep. 120 Giapponesita‪̀‬ 3' Grezzi di Cristina Marras

    • Personal Journals

Mi trovo in mezzo ad una nuvola di giapponesità, e timidamente penso anche alla possilità (remota ma bellissa a pensarci) di un viaggio.

LINK:
I Quaderni Giapponesi di Igort https://www.coconinopress.it/prodotto/quaderni-giapponesi/
Il Peso dei Segreti di Aki Shimazaki https://www.ibs.it/peso-dei-segreti-libro-aki-shimazaki/e/9788807032103
Il Museo di Hiroshima http://www.hpmmuseum.jp/?lang=eng
Il mio amico Takashi, artista butoh https://www.butohout.com/introtakashitakiguchi


TESTO TRASCRITTO
Così quasi per caso mi sono ritrovata catapultata di nuovo nel mondo del Giappone. È iniziato l'altro giorno quando sono capitata in libreria e ho preso un paio di libri. Ecco i Quaderni Giapponesi di Igort, ho preso uno dei tre volumi, l'ho finito in un attimo, un volume meraviglioso molto delicato molto molto giapponese, ora non vedo l'ora di prendere gli altri due, e poi sempre lì in libreria, ho preso un paio di romanzi e uno di questi l'ho preso proprio perché era scritto da una scrittrice giapponese, Aki Shimazaki - Il Peso dei Segreti, è un romanzo che ho iniziato a leggere l'altra notte e prima che me ne rendessi conto ero già arrivata a pagina 60. Poi ho spento la luce e mi sono messa a dormire. È un romanzo molto delicato, molto molto giapponese. Parla della bomba su Nagasaki, così mi sono messa di nuovo a pensare al Giappone, timidamente, pensando che potrei programmare un viaggio, ho guardato anche i voli, il costo dei voli, ci sono dei voli che meno di €500 da Roma, e ci stiamo pensando seriamente. E poi mi sono tornati in mente delle immagini, soprattutto le immagini - sia leggendo i Quaderni Giapponesi che leggendo il libro, Il romanzo che si intitola Il Peso dei Segreti (sì, l'ho già detto) le immagini di Hiroshima, di quello che è rimasto dopo la bomba. Mi ricordo la mia visita al museo a Hiroshima, e mi ricordo anche che poi ne avevo parlato con Takashi, il mio amico che a Hiroshima è nato, lui adesso vive a Melbourne, tra l'altro ci siamo conosciuti mentre tutti e due lavoravamo in un posto, in un centro servizi per i rifugiati, lui era lì, una cosa tipo assistente sociale, però la sua vera passione era il butoh, e adesso si esibisce come ballerino, anche se ballerino, mi sembra una parola brutta che non si adatta al butoh. Comunque, sto divagando, stanno per finire i miei tre minuti grezzi, lui mi aveva detto che si programmava una ristrutturazione completa del museo della bomba atomica a Hiroshima, e che parte della popolazione era contraria perché quello che io visito ormai 5-6 anni fa 7 anni fa, boh non ricordo, era ancora quello - tra virgolette - originale, mentre lui aveva paura che tutto si edulcorasse e che tutto diventasse meno violento e meno esplicito, come invece è in effetti quello che ho visitato. Va bene, sto attraversando una nuvola di giapponesitquello - tra virgolette - originale, mentre lui aveva paura che tutto si edulcorasse e che tutto diventasse meno violento e meno esplicito, come invece è in effetti quello che ho visitato. Va bene, sto attraversando una nuvola di giapponesità.

Mi trovo in mezzo ad una nuvola di giapponesità, e timidamente penso anche alla possilità (remota ma bellissa a pensarci) di un viaggio.

LINK:
I Quaderni Giapponesi di Igort https://www.coconinopress.it/prodotto/quaderni-giapponesi/
Il Peso dei Segreti di Aki Shimazaki https://www.ibs.it/peso-dei-segreti-libro-aki-shimazaki/e/9788807032103
Il Museo di Hiroshima http://www.hpmmuseum.jp/?lang=eng
Il mio amico Takashi, artista butoh https://www.butohout.com/introtakashitakiguchi


TESTO TRASCRITTO
Così quasi per caso mi sono ritrovata catapultata di nuovo nel mondo del Giappone. È iniziato l'altro giorno quando sono capitata in libreria e ho preso un paio di libri. Ecco i Quaderni Giapponesi di Igort, ho preso uno dei tre volumi, l'ho finito in un attimo, un volume meraviglioso molto delicato molto molto giapponese, ora non vedo l'ora di prendere gli altri due, e poi sempre lì in libreria, ho preso un paio di romanzi e uno di questi l'ho preso proprio perché era scritto da una scrittrice giapponese, Aki Shimazaki - Il Peso dei Segreti, è un romanzo che ho iniziato a leggere l'altra notte e prima che me ne rendessi conto ero già arrivata a pagina 60. Poi ho spento la luce e mi sono messa a dormire. È un romanzo molto delicato, molto molto giapponese. Parla della bomba su Nagasaki, così mi sono messa di nuovo a pensare al Giappone, timidamente, pensando che potrei programmare un viaggio, ho guardato anche i voli, il costo dei voli, ci sono dei voli che meno di €500 da Roma, e ci stiamo pensando seriamente. E poi mi sono tornati in mente delle immagini, soprattutto le immagini - sia leggendo i Quaderni Giapponesi che leggendo il libro, Il romanzo che si intitola Il Peso dei Segreti (sì, l'ho già detto) le immagini di Hiroshima, di quello che è rimasto dopo la bomba. Mi ricordo la mia visita al museo a Hiroshima, e mi ricordo anche che poi ne avevo parlato con Takashi, il mio amico che a Hiroshima è nato, lui adesso vive a Melbourne, tra l'altro ci siamo conosciuti mentre tutti e due lavoravamo in un posto, in un centro servizi per i rifugiati, lui era lì, una cosa tipo assistente sociale, però la sua vera passione era il butoh, e adesso si esibisce come ballerino, anche se ballerino, mi sembra una parola brutta che non si adatta al butoh. Comunque, sto divagando, stanno per finire i miei tre minuti grezzi, lui mi aveva detto che si programmava una ristrutturazione completa del museo della bomba atomica a Hiroshima, e che parte della popolazione era contraria perché quello che io visito ormai 5-6 anni fa 7 anni fa, boh non ricordo, era ancora quello - tra virgolette - originale, mentre lui aveva paura che tutto si edulcorasse e che tutto diventasse meno violento e meno esplicito, come invece è in effetti quello che ho visitato. Va bene, sto attraversando una nuvola di giapponesitquello - tra virgolette - originale, mentre lui aveva paura che tutto si edulcorasse e che tutto diventasse meno violento e meno esplicito, come invece è in effetti quello che ho visitato. Va bene, sto attraversando una nuvola di giapponesità.

3 min