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4. La vita in Africa e il lavoro al Consolata Hospital di Ikonda Incontro all'Africa

    • Non-Profit

Dalle poche parole che Maria Bonino scrisse alla famiglia per descrivere l’Angola e la sua capitale Luanda, capiamo l’amore che nutriva per l’Africa e per le vite fragili che con tanta determinazione ha curato. Ed è la drammatica realtà sanitaria, che lei stessa descrive, a fare intuire le ragioni del suo impegno: «L’Angola è un Paese vasto quattro volte l’Italia, con una popolazione di dodici milioni di abitanti e un tasso di mortalità infantile molto alto. Quasi un bambino su tre non arriva a compiere i cinque anni mentre la mortalità ospedaliera è del sedici per cento, inaccettabilmente alta e legata sia alla gravità dei casi sia alla carenza dei servizi offerti».
In questo episodio Giovanni Crestani, membro del Comitato scientifico della Fondazione, racconta la vita di Maria Bonino in Africa e il lavoro svolto insieme al Consolata Hospital di Ikonda, in Tanzania.

Dalle poche parole che Maria Bonino scrisse alla famiglia per descrivere l’Angola e la sua capitale Luanda, capiamo l’amore che nutriva per l’Africa e per le vite fragili che con tanta determinazione ha curato. Ed è la drammatica realtà sanitaria, che lei stessa descrive, a fare intuire le ragioni del suo impegno: «L’Angola è un Paese vasto quattro volte l’Italia, con una popolazione di dodici milioni di abitanti e un tasso di mortalità infantile molto alto. Quasi un bambino su tre non arriva a compiere i cinque anni mentre la mortalità ospedaliera è del sedici per cento, inaccettabilmente alta e legata sia alla gravità dei casi sia alla carenza dei servizi offerti».
In questo episodio Giovanni Crestani, membro del Comitato scientifico della Fondazione, racconta la vita di Maria Bonino in Africa e il lavoro svolto insieme al Consolata Hospital di Ikonda, in Tanzania.

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