Assalto In Via Imbonati Milano Noir

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Si chiamava Vincenzo Raiola il poliziotto che morì in quel maggio del 1999. Il decesso avvenne a causa di una ferita alla testa, riportata durante un conflitto a fuoco con un gruppo di rapinatori in via Imbonati.
Alle 5 del mattino del 14 maggio una banda di criminali, armata di fucili d’assalto ed esplosivi militari, assaltò un furgone portavalori appena uscito dal deposito.
Proprio mentre i banditi stavano compiendo la rapina, giunse sul posto la polizia che venne subito accolta da raffiche di mitra. I proiettili impazziti colpirono anche i veicoli di alcuni civili di passaggio, ma grazie al lancio di fumogeni i criminali si misero in fuga.
Arrivati in via Imbonati, i rapinatori si trovarono bloccati da due volanti. I banditi ripresero così a sparare, ferendo alla testa Raiola, gregario della Volante Comasina, per cui quel colpo fu fatale, poi continuarono a scappare.
Le indagini sull’assalto scattarono immediatamente e portarono non solo all’arresto di tutta la banda, ma anche a quello di due carabinieri corrotti.
Il gruppo era composto da ex terroristi di sinistra, pregiudicati per reati di mafia e criminali comuni. Tre degli assassini ricevettero la condanna all’ergastolo, mentre il basista della rapina non fu mai trovato.

Si chiamava Vincenzo Raiola il poliziotto che morì in quel maggio del 1999. Il decesso avvenne a causa di una ferita alla testa, riportata durante un conflitto a fuoco con un gruppo di rapinatori in via Imbonati.
Alle 5 del mattino del 14 maggio una banda di criminali, armata di fucili d’assalto ed esplosivi militari, assaltò un furgone portavalori appena uscito dal deposito.
Proprio mentre i banditi stavano compiendo la rapina, giunse sul posto la polizia che venne subito accolta da raffiche di mitra. I proiettili impazziti colpirono anche i veicoli di alcuni civili di passaggio, ma grazie al lancio di fumogeni i criminali si misero in fuga.
Arrivati in via Imbonati, i rapinatori si trovarono bloccati da due volanti. I banditi ripresero così a sparare, ferendo alla testa Raiola, gregario della Volante Comasina, per cui quel colpo fu fatale, poi continuarono a scappare.
Le indagini sull’assalto scattarono immediatamente e portarono non solo all’arresto di tutta la banda, ma anche a quello di due carabinieri corrotti.
Il gruppo era composto da ex terroristi di sinistra, pregiudicati per reati di mafia e criminali comuni. Tre degli assassini ricevettero la condanna all’ergastolo, mentre il basista della rapina non fu mai trovato.