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L'unico modo per affrontare la burocrazia fiscale italiana con serenità è conoscerla ed essere informati. Situazioni reali spiegate in modo semplice attraverso le quali sarà agevole trovare le risposte per la vostra personale situazione.
Attraverso questo podcast cercheremo di chiarire i punti importanti e semplificare le procedure per rendervi più informati e consapevoli.

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L'unico modo per affrontare la burocrazia fiscale italiana con serenità è conoscerla ed essere informati. Situazioni reali spiegate in modo semplice attraverso le quali sarà agevole trovare le risposte per la vostra personale situazione.
Attraverso questo podcast cercheremo di chiarire i punti importanti e semplificare le procedure per rendervi più informati e consapevoli.

    Adolescenti e Fisco

    Adolescenti e Fisco

    Alessio (4° superiore) intervista Gabriella, responsabile del CAF Via Granello di Genova su cosa può essere interessante sapere riguardo all'attività dei CAF per i ragazzi al termine della scuola secondaria di secondo grado.

    • 10 min
    Modello 730 2023

    Modello 730 2023

    Buongiorno da Gabriella, vi do il benvenuto su fisco relax. Anche quest'anno stiamo per
    arrivare alla stagione della compilazione del modello 730. Ormai è noto cos'è il 730, chi lo
    deve fare chi non è obbligato e a chi conviene, ma un breve ripasso forse potrebbe essere
    utile a chi dovrà affrontare per la prima volta la dichiarazione dei redditi.
    Il 730 è una dichiarazione dei redditi semplificata per i pensionati, i dipendenti e i
    collaboratori a progetto, insomma per chiunque abbia una pensione o una busta paga. Sono
    esclusi dalla possibilità di presentare il 730 i titolari di partita IVA. Si dichiarano i redditi
    dell'anno precedente, quest'anno si dichiarano i redditi del 2022.
    Ora vediamo a cosa serve, chi deve presentarlo e a chi conviene presentarlo:
    Non sei obbligato a presentarlo se hai avuto un solo datore di lavoro nell'anno precedente
    o se hai solo la pensione, non sei obbligato se oltre a tali redditi possiedi solo la casa di
    residenza e le sue pertinenze, cantina o box.
    Sei obbligato se nell'anno precedente hai avuto diversi datori di lavoro o sei andato in
    pensione nel corso dell'anno, oppure se hai altri redditi da dichiarare oltre lo stipendio o la
    pensione, per esempio collaborazioni occasionali oppure immobili dati in affitto. Infatti in
    questo caso si è obbligati perché ci sono delle imposte da versare al fisco.
    Non sei obbligato ma ti conviene se hai sostenuto spese mediche, se hai ristrutturato casa,
    hai sostenuto spese detraibili o deducibili, di cui non faccio l'elenco in quanto sono
    veramente molte, oppure hai diritto a uno dei bonus affitto previsti, quindi puoi presentare
    il 730 per farti rimborsare dal fisco parte delle imposte già pagate sullo stipendio o sulla
    pensione. E' importante sapere che troverai l'eventuale rimborso aggiunto o le eventuali
    imposte tolte direttamente dallo stipendio o dalla pensione senza che tu debba fare altro.
    Una raccomandazione: tranne gli scontrini dei medicinali, i dispositivi medici e le
    spese mediche sostenute presso le ASL o i laboratori convenzionati, tutte le spese
    devono essere pagate in modalità tracciabile (bancomat, carta di credito o bonifico)
    Vediamo quando si presenta e a chi. Il Mod. 730/2023 sarà disponibile sul sito
    dell'Agenzia delle Entrate dal 30 aprile al quale si accede tramite SPID o la CIE (carta
    d'identità elettronica )o la CNS (carta nazionale dei servizi)per coloro i quali vorranno
    presentarlo da soli, oppure potranno rivolgersi ai CAF.
    Il termine ultimo per la presentazione è il 30 settembre che quest’anno cade di sabato ,
    quindi slitta automaticamente al 2 ottobre. Sia sul sito che presentando tramite i CAF.
    Ora passiamo alle principali novità contenute nel nuovo 730:
    NUOVI SCAGLIONI IRPEF
    Le aliquote, sono state ridotte da 5 a 4 e gli scaglioni ridefiniti. Mentre la prima aliquota è
    confermata al 23% fino a 15mila euro, la seconda scende dal 27% al 25% fino a 28mila
    euro La terza passa invece dal 38 al 35% per i redditi fino a 50mila euro, mentre i redditi
    sopra questa soglia vengono tassati al 43%.
    DETRAZIONI LAVORO DIPENDENTE
    È stato innalzato a 15.000 euro il limite reddituale per poter usufruire della misura
    massima della detrazione pari a 1.880 euro. La detrazione spettante è aumentata di 65 euro
    se il reddito complessivo è compreso tra 25.001 euro e 35.000 euro.
    DETRAZIONI PENSIONE
    È stato innalzato a 8.500 euro il limite reddituale per poter fruire della misura massima
    della detrazione per redditi di pensione pari a 1.955 euro. La detrazione spettante è
    aumentata di 50 euro se il reddito complessivo è compreso tra 25.001 e 29.000 euro.
    Detrazione barriere architettoniche
    È una detrazione del 75 sugli importi sostenuti nel 2022 (ma prorogata anche per gli anni
    2023-2025) per eseguire lavori di...

    • 7 min
    Bonus sociali in scadenza 2022

    Bonus sociali in scadenza 2022

    Manca una manciata di giorni al 2023 e vorrei fare il punto sui bonus di aiuto alle famiglie attivi fino al 31 dicembre.
    Infatti non sappiamo per certo quali bonus saranno prorogati, quali modificati, quali cancellati o se ce ne saranno di nuovi.

    Cominciamo con il bonus sociale sulle bollette del gas, della luce e dell'acqua che sarà quasi certamente prorogato per il 2023, comunque dobbiamo attendere l'approvazione della legge di bilancio per conoscere i dettagli.

    Per ottenere questo bonus è necessario presentare l'ISEE che non deve essere superiore a 12000 euro o a 20000 euro per le famiglie con almeno 4 figli a carico..

    Non è necessario presentare alcuna domanda. Infatti a presentazione dell'ISEE sarà applicato automaticamente lo sconto in bolletta in base ai dati che l'INPS comunicherà ad ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente)

    Per fare un esempio di sconto, sulla bolletta della luce si possono risparmiare attualmente come minimo circa 55 euro al mese.

    Altro bonus che proseguirà è l'assegno unico universale.

    Assegno Unico
    L’Assegno Unico universale è stato confermato anche per il 2023 e il riconoscimento dell’assegno sarà automatico se non cambiano i requisiti. Possono richiederlo tutte le famiglie con figli a carico fino a 21 anni, a prescindere dall’occupazione lavorativa, con o senza Isee.

    Ora facciamo attenzione ai bonus dedicati alle famiglie che scadranno il 31 dicembre 2022,questi sono:
    il bonus prima casa under 36
    il bonus trasporti
    il bonus TV,

    BONUS CASA UNDER 36

    Il bonus prima casa per i giovani under 36 agevola i giovani cittadini italiani all’acquisto di una abitazione da adibire a prima casa, contraendo un mutuo con una banca. Occorre avere un’ISEE complessivo non superiore a 40.000 euro, inoltre occorre spostare la propria residenza nell’abitazione oggetto delle agevolazioni entro 18 mesi.

    BONUS TRASPORTI

    Il bonus trasporti è un agevolazione in favore di coloro che acquistano un abbonamento ad un mezzo di trasporto pubblico, garantendo uno sconto fino a 60 euro a persona.

    BONUS TV E DECODER

    Il bonus tv e decoder, ovvero l’agevolazione, con valore fino a 30 euro, per l’acquisto di TV e decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi

    Quindi se pensate di aver diritto a qualcuno di questi bonus in scadenza, affrettatevi....il tempo stringe. Per oggi vi saluto e alla prossima.

    • 3 min
    Assegno unico universale per i figli minori e se studenti fino ai 21 anni di età

    Assegno unico universale per i figli minori e se studenti fino ai 21 anni di età

    Buongiorno da Gabriella e benvenuti a fisco relax,
    come ormai tutti saprete è stato finalmente approvato dal Consiglio dei Ministri L'ASSEGNO UNICO UNIVERSALE PER I FIGLI MINORI E SE STUDENTI FINO AI 21 ANNI DI ETA'
    L'assegno entrerà in vigore nel 2022.e sarà erogato a partire dal mese di marzo.
    La durata è dal 7 ° mese di gravidanza fino a 21 anni del figlio, se il figlio sarà ancora a carico, con possibile corresponsione dell'importo direttamente al figlio maggiorenne se studia fuori sede.
    L'assegno unico avrà validità dal 1 marzo fino al 28 febbraio dell'anno successivo. Perciò ogni anno si dovrà richiedere l'ISEE e ripresentare la domanda.
    Questo assegno andrà a rimpiazzare
    gli assegni al nucleo per figli minori;
    le detrazioni Irpef sui figli a carico;
    gli assegni per le famiglie numerose;
    il Bonus Bebè;
    il premio alla nascita;
    il fondo natalità per le garanzie sui prestiti.

    E' chiaro che l'assegno unico elimina soltanto le detrazioni per i minori, per gli studenti fino a 21 anni e per i figli disabili. Restano le detrazioni per i figli over 21 , per il coniuge e per gli altri familiari a carico.

    A chi spetta l’assegno unico nel caso in cui i genitori del figlio non convivano sotto lo stesso tetto?
    Il decreto attuativo approvato in Consiglio dei Ministri spiega che:
    “L’assegno unico universale spetta nell’interesse del figlio in parti uguali a chi esercita la responsabilità genitoriale“.
    Ciò vuol dire che l’assegno unico spetta a entrambi i genitori, anche quando questi non sono conviventi o risultano separati o divorziati. La responsabilità genitoriale, infatti, non viene meno neppure in caso di divorzio o separazione: l’unico caso in cui si perde è quando è il giudice a stabilirlo espressamente.
    Solamente nel caso di affidamento esclusivo, quindi, l’assegno spetta al genitore affidatario, sempre che non sia stato raggiunto un accordo tra le parti.
    È importante, però, specificare una cosa: per averne diritto entrambi è necessario che tutti e due i genitori presentino la domanda: qualora vengano entrambe accettate, la quota di assegno unico spetterà in egual misura a entrambi i genitori.
    Comunque vi consiglio di rivolgersi ai Patronati per verificare il vostro caso evitando la possibilità che non venga accettato dall'INPS.
    Vediamo come si fa ad ottenerlo:
    Innanzi tutto a partire da gennaio è necessario richiedere l'ISEE in quanto è la base di partenza per determinare l'importo dell'assegno.
    Una volta in possesso del calcolo ISEE la domanda dell'assegno può essere presentata direttamente sul sito dell'INPS con SPID o carta d'identità elettronica o carta dei servizi, oppure rivolgendosi ai Patronati.
    In sintesi: ci si può rivolgere ai CAF per la richiesta ISEE e ai Patronati per la presentazione della domanda.

    In questa mia chiacchierata vi risparmio calcoli dati e tabelle, ma vi mando il link di siti specializzati che vi aiuteranno a fare una previsione sull'importo del vostro assegno unico.
    Per oggi vi saluto e alla prossima.

    https://www.informazionefiscale.it/assegno-unico-2022-come-funziona-importo-requisiti-novita

    https://www.fiscoetasse.com/rassegna-stampa/28886-assegno-unico-2022-decreto-approvato-ecco-regole-e-importi.html

    • 4 min
    Acquisto prima casa giovani under 36

    Acquisto prima casa giovani under 36

    Buongiorno da Gabriella, benvenuti a fisco relax,
    oggi non parlerò di imposte da pagare e di redditi omessi. Mi piace essere ottimista e rivolgermi ai ragazzi che hanno voglia di lasciare il nido familiare e costruirsi una vita autonoma, magari con un compagno o una compagna. Qualcuno avrà pensato di prendere un appartamento in affitto, perchè invece non approfittare del cosiddetto bonus casa? A tale proposito prendo spunto dalla Guida all'acquisto della casa pubblicata il 10 novembre dall'Agenzia delle Entrate, per parlare di agevolazioni spettanti a chi compra la prima casa e ha meno di 36 anni.
    Queste agevolazioni saranno valide fino al 30 giugno 2022.
    Ma praticamente chi ne ha diritto in cosa consistono?
    Possono beneficiare delle agevolazioni i giovani che:
    • non hanno ancora compiuto i 36 anni di età nell’anno in cui l’atto è stipulato
    • hanno un indicatore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non
    superiore a 40.000 euro annui.
    Inoltre:
    .abbiano o stabiliscano la propria residenza, entro 18 mesi dall’acquisto, nel Comune in
    cui si trova l’immobile
    .dichiarino, nell’atto di acquisto, di non essere titolari, nemmeno in comunione con il
    coniuge, dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di
    abitazione nel territorio del Comune in cui è situato l’immobile da acquistare
    • dichiarino, nell’atto di acquisto, di non essere titolari, neppure per quote o in regime
    di comunione legale, su tutto il territorio nazionale, dei diritti di proprietà,
    usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altro immobile acquistato, anche dal
    coniuge, usufruendo delle stesse agevolazioni “prima casa”.
    In caso contrario, è necessario vendere l’immobile posseduto entro un anno dalla data del nuovo
    acquisto.
    Naturalmente la casa da acquistare non deve essere di lusso, tipo villa o casa di pregio.
    Se tutti i requisiti sono rispettati si ha diritto a :
    - l'esenzione dall'imposta di registro se si acquista da un privato
    il credito d'imposta dell'IVA se si acquista da un soggetto titolare di partita IVA, per esempio un'impresa di costruzioni.
    l'esenzione dall'imposta sostitutiva sui mutui
    Inoltre richiedendo un mutuo è possibile, verificando i requisiti, accedere al fondo di garanzia prima casa elevato fino all'80% della quota capitale.

    Per tutti i dettagli riporto il link della Guida che ritengo davvero molto comprensibile e completa di risposte ai quesiti.

    Allora ragazzi, fatevi, se possibile, aiutare dai genitori, che magari saranno contenti di non dovervi dire: ti pare questa l'ora di rientrare, questa casa non è un albergo e approfittate dell'occasione.
    Per oggi vi saluto e alla prossima.

    https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/guida-acquisto-abitazione

    • 3 min
    Certificazione Unica in caso di Cassa Integrazione

    Certificazione Unica in caso di Cassa Integrazione

    Buongiorno da Gabriella, rieccoci a fisco relax.
    Il periodo dei 730 si è concluso il 30 settembre, perciò i dipendenti e i pensionati hanno già ricevuto il rimborso spettante o ahimè hanno pagato le imposte dovute. Giustamente hanno pensato di aver provveduto a fare il proprio dovere di contribuenti e come è giusto la vita continua per altre strade....
    Purtroppo il 2020 è stato un anno difficile e chi ha un lavoro dipendente si è visto mettere in cassa integrazione, quando non di peggio.....hanno in ogni caso ricevuto la CU, la famosa certificazione unica con riportati tutti i dati relativi ai redditi del 2020 compresa l'indicazione dei giorni di lavoro, se per tutto l'anno 365. Perciò se non in possesso di altri redditi o di spese da detrarre questi dipendenti si sono messi tranquilli e hanno archiviato la CU pensando di non avere l'obbligo di presentare il 730. OK ma come la mettiamo con i giorni di cassa integrazione? Viene erogata dall'INPS che, bontà sua non manda a casa la CU, e allora? Allora se avete lo SPID potete verificare se è presente o no sul sito INPS, se fosse presente è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi e pagare l'eventuale conguaglio d'imposta. Se non si è in possesso dello SPID è possibile rivolgersi ai CAF che hanno la possibilità di verificare. Infatti bisogna essere sicuri, perché la dichiarazione omessa va incontro ad una sanzione come minimo di 250 euro oltre al versamento delle imposte dovute. Comunque niente paura, se verificate di avere omesso la dichiarazione e avete sia la CU del datore di lavoro sia quella della cassa integrazione, anche se non si può più presentare il 730 c'è la possibilità di presentare il modello REDDITI fino al 30 novembre e di mettervi in regola con i pagamenti.
    Se vi ho messo in allarme non voletemene, provo a fare prevenzione fiscale.

    • 2 min

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