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Dio è buono perchè punisce e manda all'inferno altrimenti sarebbe cattivo Cristianesimo - BastaBugie.it

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TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6748

DIO E' BUONO PERCHE' PUNISCE E MANDA ALL'INFERNO... ALTRIMENTI SAREBBE CATTIVO di Pierfrancesco Nardini
In un precedente articolo abbiamo parlato di un atteggiamento sempre più diffuso: quello di prendersela con Dio per le cose negative della vita e mai ringraziarlo per quelle belle [leggi: A DIO PUOI CHIEDERE TUTTO, MA NON PUOI PRETENDERE NULLA, clicca qui, N.d.BB].
A questo si collega un altro pensiero, molto spesso come critica che viene rivolta al mondo della Tradizione: Dio non è cattivo, quindi non punisce, non manda all'Inferno. Questo sottintende (ma a volte lo dicono proprio) che chi parla di peccato mortale, Inferno e cose affini è il solito retrogrado duro di cuore con i paraocchi, che non ha capito nulla di Dio.
Perché si collega al prendersela con Dio?
Sono due lati della stessa medaglia. Da un lato si bestemmia Dio, attribuendoGli cattiveria, dall'altro Gli si attribuisce una sdolcinata accondiscendenza ad ogni disobbedienza alla sua Legge. In ambedue i casi si nega a Dio una sua qualità: la Bontà infinita da un lato, la Giustizia perfetta dall'altro.
Torniamo all'argomento attuale. Dov'è il problema in questo ragionamento (Dio non punisce, Dio non manda all'Inferno, ecc...)? In primis sta in quel che sottintende.
Nei casi di cui parliamo infatti è chiaro che non si dice solo "Dio è buono", letteralmente (fosse solo questo, sarebbe corretto). Si sottintende invece contrapposizione a una cattiveria erroneamente collegata al giudicare i peccatori. In parole povere si dice che Dio non giudica e non manda all'inferno perché non è cattivo. Lui ama e basta...
Si nota come questo sia una deriva di quel buonismo che ha oramai invaso la Chiesa con evidenti conseguenze sul modo di intendere la dottrina e non solo.

DIO NON È CATTIVO
"Ma Dio non è Bontà infinita?" mi potrebbe eccepire qualcuno. "Che c'è di male nel dire che non è cattivo?".
Nulla di male, ovviamente, a dire che Dio non è cattivo. Ribadiamo che dirlo sarebbe una contraddizione in termini. C'è però differenza tra l'essere buono e l'essere buonista (leggi nota in fondo all'articolo).
Quel "mica Dio è cattivo", poi, non è solo e semplicemente un ribadire l'ovvio, ma, detto con un certo senso, diventa una riduzione di Dio alla sola Bontà, intesa come un restringimento dell'azione divina ad una stucchevole salvezza per tutti che renderebbe inutile il Sacrificio di Cristo... (a proposito, fa pensare qualcosa il "per tutti" della Messa Novus Ordo rispetto al "pro multis" di quella Vetus Ordo?).
In effetti non è Dio che manda all'Inferno, non è Cristo che si diverte nel giudizio particolare a decidere della nostra gioia o dannazione eterna.
I versetti del Siracide ci ricordano che siamo noi a decidere quel che ci toccherà dopo la morte, che «a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà».
È l'uomo che, peccando gravemente, si mette da solo nella condizione di finire all'Inferno. Non è Cristo a deciderlo nel giudizio particolare.
Le suddette eccezioni fanno anche a volte perdere la pazienza perché, neanche troppo sottilmente, accusano di pensare che Cristo, nel giudizio particolare, a priori (ossia senza valutare la vita di chi subisce quel giudizio), decida arbitrariamente chi va dove...
L'errore invece è esattamente il contrario ed è di chi queste eccezioni le solleva.
Come abbiamo detto, proprio perché Dio è Bontà infinita, Amore perfetto, non è Lui che manda all'Inferno, nel senso letterale, ma è l'uomo a "mandarcisi" con il suo peccato.

DIO NON È SOLAMENTE BUONO, È ANCHE GIUSTO
Nel giudizio particolare la sentenza sarà semplicemente "dichiarativa" e non "costitutiva", come si dice nel gergo del diritto. In sostanza, Gesù non costituirà una situazione nuova (stato di dannazione eterna dal nulla), ma si...

TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6748

DIO E' BUONO PERCHE' PUNISCE E MANDA ALL'INFERNO... ALTRIMENTI SAREBBE CATTIVO di Pierfrancesco Nardini
In un precedente articolo abbiamo parlato di un atteggiamento sempre più diffuso: quello di prendersela con Dio per le cose negative della vita e mai ringraziarlo per quelle belle [leggi: A DIO PUOI CHIEDERE TUTTO, MA NON PUOI PRETENDERE NULLA, clicca qui, N.d.BB].
A questo si collega un altro pensiero, molto spesso come critica che viene rivolta al mondo della Tradizione: Dio non è cattivo, quindi non punisce, non manda all'Inferno. Questo sottintende (ma a volte lo dicono proprio) che chi parla di peccato mortale, Inferno e cose affini è il solito retrogrado duro di cuore con i paraocchi, che non ha capito nulla di Dio.
Perché si collega al prendersela con Dio?
Sono due lati della stessa medaglia. Da un lato si bestemmia Dio, attribuendoGli cattiveria, dall'altro Gli si attribuisce una sdolcinata accondiscendenza ad ogni disobbedienza alla sua Legge. In ambedue i casi si nega a Dio una sua qualità: la Bontà infinita da un lato, la Giustizia perfetta dall'altro.
Torniamo all'argomento attuale. Dov'è il problema in questo ragionamento (Dio non punisce, Dio non manda all'Inferno, ecc...)? In primis sta in quel che sottintende.
Nei casi di cui parliamo infatti è chiaro che non si dice solo "Dio è buono", letteralmente (fosse solo questo, sarebbe corretto). Si sottintende invece contrapposizione a una cattiveria erroneamente collegata al giudicare i peccatori. In parole povere si dice che Dio non giudica e non manda all'inferno perché non è cattivo. Lui ama e basta...
Si nota come questo sia una deriva di quel buonismo che ha oramai invaso la Chiesa con evidenti conseguenze sul modo di intendere la dottrina e non solo.

DIO NON È CATTIVO
"Ma Dio non è Bontà infinita?" mi potrebbe eccepire qualcuno. "Che c'è di male nel dire che non è cattivo?".
Nulla di male, ovviamente, a dire che Dio non è cattivo. Ribadiamo che dirlo sarebbe una contraddizione in termini. C'è però differenza tra l'essere buono e l'essere buonista (leggi nota in fondo all'articolo).
Quel "mica Dio è cattivo", poi, non è solo e semplicemente un ribadire l'ovvio, ma, detto con un certo senso, diventa una riduzione di Dio alla sola Bontà, intesa come un restringimento dell'azione divina ad una stucchevole salvezza per tutti che renderebbe inutile il Sacrificio di Cristo... (a proposito, fa pensare qualcosa il "per tutti" della Messa Novus Ordo rispetto al "pro multis" di quella Vetus Ordo?).
In effetti non è Dio che manda all'Inferno, non è Cristo che si diverte nel giudizio particolare a decidere della nostra gioia o dannazione eterna.
I versetti del Siracide ci ricordano che siamo noi a decidere quel che ci toccherà dopo la morte, che «a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà».
È l'uomo che, peccando gravemente, si mette da solo nella condizione di finire all'Inferno. Non è Cristo a deciderlo nel giudizio particolare.
Le suddette eccezioni fanno anche a volte perdere la pazienza perché, neanche troppo sottilmente, accusano di pensare che Cristo, nel giudizio particolare, a priori (ossia senza valutare la vita di chi subisce quel giudizio), decida arbitrariamente chi va dove...
L'errore invece è esattamente il contrario ed è di chi queste eccezioni le solleva.
Come abbiamo detto, proprio perché Dio è Bontà infinita, Amore perfetto, non è Lui che manda all'Inferno, nel senso letterale, ma è l'uomo a "mandarcisi" con il suo peccato.

DIO NON È SOLAMENTE BUONO, È ANCHE GIUSTO
Nel giudizio particolare la sentenza sarà semplicemente "dichiarativa" e non "costitutiva", come si dice nel gergo del diritto. In sostanza, Gesù non costituirà una situazione nuova (stato di dannazione eterna dal nulla), ma si...

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