IMD RADIO/IMD PLAY Andrea Fasano

Christopher Axworthy ricorda in dettaglio uno dei più straordinari pianisti che, per suo merito, ha scritto pagine memorabili nella storia della vita musicale romana: Shura Cherkassky. Nell'occasione della pubblicazione del sesto volume della collana "Archivio del Teatro Ghione" contenente la registrazione del concerto di Cherkassky il 20 Ottobre 1987 nel prestigioso "luogo della musica" della Capitale pensato e voluto come tale (e non solo) da Ileana Ghione e suo marito Chris, egli rievoca e racconta l'esperienza di questo straordinario "incontro musicale" e, con esso, tutte le peculiarità commesse alla grande tradizione pianistica che Cherkassky ha incarnato insieme a nomi come Vladimir Horowitz, Jorge Bolet, etc. Occasione anche per un breve excursus analitico sulla storia recente dell'interpretazione pianistica e sulle relative "scuole nazionali" che hanno avuto e continuano ad avere un peso enorme nella valutazione delle nuove generazioni di virtuosi della tastiera cosi come nello sviluppo stesso del gusto del pubblico internazionale.

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Il controtenore Batyrzhan Smakov e la pianista Cecilia Franchini presentano la prima fatica discografica della loro collaborazione in duo: un album intitolato "Itinerari veneziani" che intende "raccontare" la Città Lagunare in chiave musicale attraverso un percorso, cameristico e pianistico, legato principalmente ai compositori del Romanticismo che alla Città si sono ispirati per creare capolavori immortali e popolarissimi: da Mendelssohn a Schumann, da Chopin a Liszt e Rossini, quindi, per un percorso antologico che ritrova l'essenza stessa dell'influenza e dell'ispirazione creativa dei grandi musicisti suscitata dal fascino unico di Venezia. La presentazione segue un semplice percorso di illustrazione della collaborazione tra i due musicisti e del programma prescelto esemplificato, musicalmente, da due ascolti estratti dalla tracklist dell'album: la Cavatina "Di tanti palpiti" dal Tancredi di Rossini e il Rondò capriccioso op. 14 di Felix Mendelssohn.

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Silvia Perucchetti e Marcello Romani, in quanto curatori, presentano la Mostra fotografica "I luoghi di Franchetti" a Reggio Emilia sino al 9 Giugno prossimo (inaugurata sabato 27 Aprile). La mostra è organizzata a cura dell'Associazione Alberto Franchetti che si propone la costante rivalutazione e diffusione di uno dei protagonisti della musica italiana a cavallo tra '800 e '900 oggi più che mai ingiustamente trascurato benché prolifico autore di veri capolavori soprattutto in ambito operistico e sinfonico. A tale proposito, alle interviste di Perucchetti e Romani, si affianca quella di Stefano Maccarini che descrive l'associazione, la sua storia e il lavoro svolto dal 2008 ad oggi. Le interviste sono intercalate da due rari ma significativi ascolti dalla purtroppo scarna discografia di questo compositore: il Preludio dall'opera Cristoforo Colombo e il Finale dalla scintillante e poderosa Sinfonia in mi minore ricca di echi tardo-romantici e brahmsiani "mediati" però da un afflato melodico autenticamente italiano.

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Enrico Castiglione, regista e operatore culturale, racconta e commenta il suo recente allestimento (regia e scene) al Teatro Aurora di Gozo (Malta) della Bohème di Giacomo Puccini andata in scena con grande successo il 20 Aprile scorso nell'ambito del Gaulitana Festival. Un'occasione non solo per porre doverosamente l'accento sul centenario pucciniano ma anche per ripercorrere la storia delle collaborazioni di Castiglione con questo illustre Teatro ed altre analoghe realtà all'estero e poi analizzare anche l'annosa questione del diffondersi di certe scelte registiche "estreme" nella lirica, che sempre più divide i gusti del pubblico e della critica in favore di tradizionalisti o innovatori a tutti i costi, senza vie di mezzo. A commento dell'intervista, un ascolto ormai storico. Un ampio estratto dalla scena più famosa del primo atto de La Bohème in una registrazione del 1981 al Teatro Petruzzelli di Bari con Carmen Lavani e Vincenzo Bello nei ruoli di Mimì e Rodolfo, dal volume 20 della collana "Carmen Lavani, il soprano che visse 2 volte" pubblicato nel 2022 da IMD MUSIC & WEB.

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Donatella Alfonso, giornalista, scrittrice, politica e storica della Resistenza ci offre un punto di vista "speciale" sul 25 Aprile come ricorrenza della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo sul finire della Seconda Guerra Mondiale. Grazie ad un suo libro - che ha avuto ben quattro edizioni, l'ultima delle quali nel 2022 - ci racconta la Resistenza, e quindi la Lotta di (e per la) Liberazione vissuta dalle donne che furono partigiane, resistenti, combattenti, collaboratrici, sabotatrici e quant'altro fu necessario ed utile in quel tragico frangente storico; quei 20 mesi che portarono in Paese dall'armistizio dell'8 Settembre 1943 alla definitiva liberazione dagli oppressori interni ed esterni e lo avviarono verso la rinascita democratica. Una riflessione particolarmente importante e profonda su tutti gli aspetti della lotta per la libertà decisamente istruttiva in un momento nel quale l'instabilità degli equilibri internazionali sembra puntare verso un possibile dilagare dei pericolosissimi conflitti regionali e locali oggi in atto verso un coinvolgimento mondiale che sarebbe, probabilmente, l'estrema nonché ultima tragedia della storia umana.

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Il controtenore Batyrzhan Smakov e l'organista Mario Verdicchio presentano, in due interviste separate, ciascuno il proprio percorso e repertorio per la costruzione di un programma (che debutterà la prossima Estate e verrà poi anche registrato per la pubblicazione discografica) in duo su opere vocali e strumentali: dal '600 di Bassani sino al Classicismo mozartiano passando attraverso l'universo di Johann Sebastian Bach, un grandissimo quasi dimenticato come lo spagnolo De Arrauxo e gli "immancabili" italiani, come Galuppi, Pergolesi e Frescobaldi che hanno segnato profondamente la letteratura strumentale del loro tempo e anche, Pergolesi soprattutto, il modo stesso di concepire la musica sacra. Particolarmente importante la comune riflessione dei due interpreti sul rapporto tra alcuni degli autori elencati e il genere sacro con particolare accento su Pergolesi e Bach (dei quali si ascoltano rispettivamente il Salve Regina e il Concerto in re minore BWV 596 da Vivaldi) e Mozart.

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