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Gli approfondimenti Focus Pictet sono una rapida guida delle nozioni di base utili per approcciarsi consapevolmente agli investimenti.

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Gli approfondimenti Focus Pictet sono una rapida guida delle nozioni di base utili per approcciarsi consapevolmente agli investimenti.

    Cos'è l'indice della paura in finanza

    Cos'è l'indice della paura in finanza

    Da sempre la finanza comportamentale studia il fenomeno della paura sui mercati finanziari e la sua capacità di influenzare le decisioni di investimento e la pianificazione finanziaria di lungo termine. Ma come si misura la paura?


    La prima cosa a cui pensa l’investitore sono i possibili rischi a cui sono esposti i suoi risparmi, sia quelli sistemici che quelli specifici riferiti ad un singolo settore o a un’azienda. Negli anni, ci si è chiesto se fosse possibile raggruppare in un unico indice tutti questi rischi, quantificando la paura del mercato in un determinato momento. Sono nati così il Fear and Greed Index, costituito dalla CNN nel 2012 e il VIX, ovvero il CBOE Volatility Index.


    Entrambi gli indici sono una metrica importante di valutazione, ma allo stesso tempo non possono prevedere con precisione la volatilità dei mercati. Per questo motivo, per capire meglio il mood del mercato, tutte le metriche quantitative e qualitative devono essere prese con cautela ed essere integrate ad ulteriori analisi al fine di capire meglio la complessità e l’umore del mercati.



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    • 4 min
    Cosa sono le energie pulite

    Cosa sono le energie pulite

    L'emergenza climatica ha sollevato la necessità di ridurre le emissioni di gas serra e di adottare fonti energetiche sostenibili per mitigare gli impatti del cambiamento climatico. Fondamentali in questo scenario sono le energie pulite, o rinnovabili, che si articolano in diverse forme, ognuna delle quali si avvale delle risorse naturali in modo innovativo ed efficiente. La più nota e diffusa è l'energia solare, seguita da quelle eolica, idroelettrica, dalla biomassa, ovvero l'utilizzo di materiali organici, come legno, residui agricoli e rifiuti organici, per produrre calore, elettricità o biocarburanti e dall’energia geotermica.

    La transizione verso un sistema energetico completamente sostenibile presenta però alcune sfide. In primo luogo, la complessità di sviluppare tecnologie più efficienti e di ridurre i costi di produzione, la necessità di mobilitare nuovi investimenti in ricerca e sviluppo per migliorare l'efficienza e l’accessibilità a livello globale, la gestione delle risorse naturali, che devono essere impiegate in modo sostenibile per evitare impatti negativi sulla biodiversità e sulla sicurezza alimentare, tenendo sempre a mente l’importanza dell'integrazione armoniosa delle tecnologie nelle comunità e la gestione degli impatti paesaggistici. Il cambiamento di paradigma richiesto nel settore energetico comporta anche sfide di natura politica e normativa, come la necessità di adottare politiche energetiche incentrate sulla riduzione delle emissioni e di creare un quadro normativo favorevole.

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    • 3 min
    Che cosa sono i private asset?

    Che cosa sono i private asset?

    Private asset è un termine generico che indica una serie di strumenti finanziari non quotati in borsa, che consentono di cogliere opportunità di investimento nell’economia reale altrimenti inaccessibili attraverso i canali pubblici. Gli strumenti più comunemente usati per investire nei mercati privati sono il private equity, il debito privato e il real estate. Il potenziale di questa classe di attivi è enorme: se si prende il totale delle aziende americane con ricavi superiori a 100 miliardi di dollari, solo il 13% appartiene al mercato quotato, mentre l’87% è privato.
    Investire nei private asset offre indubbiamente numerosi vantaggi, ma data la loro complessità sono storicamente appannaggio dei soli investitori professionali. Tuttavia, visto l’enorme potenziale delle imprese di piccole e medie dimensioni in paesi come l’Italia, la regolamentazione si sta muovendo nella direzione di aprire il mercato anche gli investitori al dettaglio: ne è esempio la normativa Eltif 2.0 del 2024. In una fase storica di grandi trasformazioni che sta mettendo in discussione la solidità dei modelli di business tradizionali, è fondamentale saper individuare i leader del domani, vale a dire aziende solide e innovative capaci di cavalcare i trend del momento e di sfruttare a proprio vantaggio le grandi sfide che stiamo affrontando.
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    • 3 min
    Blue economy: alla scoperta dell'economia del mare

    Blue economy: alla scoperta dell'economia del mare

    La Blue Economy è un modello economico che mira a utilizzare in modo sostenibile le risorse marine per promuovere lo sviluppo economico e sociale attraverso l'innovazione tecnologica, adottando strategie che riducono l'inquinamento, proteggono gli ecosistemi marini e preservano le risorse ittiche. Promuove, inoltre, l'innovazione e l'uso di tecnologie avanzate per sfruttare in modo elificiente le risorse marine. Tra i principi fondamentali della Blue Economy si trova anche lo sviluppo socio-economico, in quanto questo modello cerca di migliorare le condizioni di vita delle comunità costiere attraverso lo sviluppo di settori economici legati al mare e la collaborazione tra istituzioni e comunità locali. La Blue Economy comprende una vasta gamma di settori economici legati al mare, quali la pesca sostenibile, la pratica dell'acquacoltura, le attività nell'ambito del turismo costiero, e l'utilizzo di energia rinnovabile proveniente da fonti "blu" come maree, onde e oceani. Nonostante i benefici siano indubbi, restano comunque due importanti sfide da affrontare: la prima è la minaccia per la sostenibilità economica e ambientale sottomarina provocata, ad esempio, dal sovrasfruttamento delle risorse, dall'inquinamento marino e dai cambiamenti climatici. La seconda è rappresentata dai costi elevati, che comportano la necessità di maggiori investimenti in ricerca e sviluppo.
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    • 2 min
    Dizionario delle commodity: cosa sono e quali tipologie

    Dizionario delle commodity: cosa sono e quali tipologie

    Il termine “commodity” deriva dal francese “commodité” e indica una categoria di beni standardizzati che possono essere scambiati con altri beni simili senza perdita di valore. Tali beni sono spesso negoziati su mercati specializzati, sia come asset class in sé sia come sottostante di altri prodotti finanziari, e giocano un ruolo cruciale nel sistema economico. Le commodity possono essere suddivise in due categorie principali: hard e soft. Le hard commodity sono beni fisici, spesso estratti dal suolo, come metalli o fonti di energia. Il prezzo di questi beni, di conseguenza, è spesso influenzato da fattori geopolitici e industriali, oltre all’interazione tra domanda e offerta. Le soft commodities, al contrario, sono prodotti agricoli o forestali, la cui produzione è influenzata da fattori climatici e agricoli, rendendoli soggetti a maggiore volatilità dei prezzi. Esistono diversi modi per investire nelle commodity e diversi mercati nel mondo specializzati, in cui vengono siglati ogni anno decine di miliardi di contratti futures, che consentono alle aziende di bloccare i prezzi e garantiscono una corretta pianificazione finanziaria.
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    • 3 min
    Investire in oro: cosa significa e come fare

    Investire in oro: cosa significa e come fare

    Investire in oro significa acquistare oro o strumenti finanziari legati al suo prezzo con l'obiettivo di trarne profitto nel tempo. Grazie al suo valore intrinseco e alla sua quantità limitata in natura, l’oro fisico si è guadagnato la nomea di bene rifugio, poiché capace di preservare il suo potere d’acquisto nel tempo, senza essere soggetto all’effetto inflazione. L’acquisto di oro fisico conferisce all’investitore o la proprietà dell'oro, ma può implicare spese aggiuntive di custodia.

    Esistono però strumenti finanziari che permettono di acquistare oro non fisico, abbattendo così i costi di custodia, sebbene con rischi potenzialmente più elevati. Il prezzo dell'oro è influenzato da diversi fattori, tra cui le dinamiche di domanda e offerta, la forza del dollaro statunitense e i tassi di interesse, a cui si aggiungono la domanda orafa e dell’elettronica, poiché, grazie alla sua eccezionale conduttività, resistenza alla corrosione e al calore, risulta un materiale ideale per la produzione di fili, cavi e connettori.

    Come ogni investimento, anche quello in oro comporta dei rischi, che si legano principalmente alle possibili fluttuazioni e alla volatilità del suo prezzo.

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