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Podcast collegati all'omonimo blog di informazione gestito da Donato Mola. Giornalista e videomaker con la passione del multimediale.

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    Addio a Giorgio Napolitano

    Addio a Giorgio Napolitano

    Oggi l’aula di Montecitorio ha aperto le sue porte per un evento solenne e inusuale: i funerali laici di Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica Italiana, scomparso venerdì sera all’età di 98 anni
    La cerimonia ha visto la partecipazione di personalità di rilievo a livello nazionale e internazionale, compresi i capi di Stato Emmanuel Macron e Frank-Walter Steinmeier, rappresentanti di Francia e Germania. L’evento ha seguito un protocollo rigido e dettagliato. Il feretro è stato trasferito da Palazzo Madama, dove si è tenuta la camera ardente, e collocato nella sala del Governo a Montecitorio. La cerimonia ha previsto nove discorsi. Oltre ai presidenti di Camera e Senato, hanno preso la parola il figlio di Napolitano, Giulio, e la nipote Sofia, seguiti da cinque oratori selezionati dalla famiglia.
    Il Parlamento in seduta comune, più di cento ambasciatori e quattro capi di Stato attivi, oltre al defunto presidente emerito, hanno reso omaggio alla figura di “Re Giorgio” che ha attraversato decenni di storia italiana, svolgendo un ruolo di raccordo e mediazione in momenti cruciali della Repubblica.

    • 1 hr 12 min
    Crisi migratoria a Lampedusa: punto stampa di Meloni e Von der Leyen

    Crisi migratoria a Lampedusa: punto stampa di Meloni e Von der Leyen

    L'isola di Lampedusa è stata, una volta di più, il teatro di un incontro istituzionale di alta rilevanza. La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sono state accolte in un sopralluogo che ha incluso visitazioni all'hotspot per migranti e al molo di Favaloro, entrambi epicentri della persistente crisi migratoria nel Mediterraneo.
    L'arrivo delle due leader è stato curato dal presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, e dal prefetto di Agrigento, Filippo Romano. Ad accompagnarle, anche il ministro dell'Interno italiano, Matteo Piantedosi, e la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson. La delegazione ha effettuato un'ispezione dettagliata della struttura dell'hotspot, nota per essere un punto di trattenimento per i migranti appena sbarcati sull'isola. Successivamente, il gruppo si è spostato al molo di Favaloro, tristemente noto come il "cimitero dei barchini" per la quantità di imbarcazioni in disuso che hanno trasportato migranti dal Nord Africa.
    Un momento di tensione è stato registrato quando un gruppo di cittadini lampedusani ha bloccato il passaggio della comitiva, esigendo un dialogo diretto con le autorità. In risposta, sia Meloni che von der Leyen e Piantedosi hanno affrontato i manifestanti, riuscendo a placare gli animi e a proseguire il percorso.
    Nel corso di un punto stampa, la Premier Meloni ha sottolineato l'urgenza di affrontare il fenomeno migratorio su scala europea e globale. Ha annunciato che l'Italia porterà questi temi al Consiglio europeo di ottobre, evidenziando l'importanza di un coinvolgimento attivo delle Nazioni Unite.
    Dall'altro lato, la presidente von der Leyen ha delineato una serie di azioni immediate, tra cui il rafforzamento del supporto dell'UE all'Italia attraverso l'European Union Asylum Agency (EUAA) e Frontex, la promozione del rimpatrio, il miglioramento delle misure di sorveglianza e il rafforzamento delle capacità di prevenzione e controllo dei flussi migratori in accordo con i paesi di origine e di transito.
    L'incontro rappresenta un punto di svolta nel dialogo tra Italia e Unione Europea sulla crisi migratoria. Entrambe le parti hanno riconosciuto la necessità di azioni coordinate, sottolineando come la questione non riguardi solo i paesi di frontiera, ma coinvolga l'intero continente e necessiti di soluzioni a lungo termine e condivise a livello internazionale.

    • 14 min
    Mattarella al Meeting di Rimini: "Il nostro popolo è frutto dell'incontro di più etnie"

    Mattarella al Meeting di Rimini: "Il nostro popolo è frutto dell'incontro di più etnie"

    Il Presidente della Repubblica sottolinea l'importanza dell'amicizia e dell'accoglienza come valori fondamentali, senza fare riferimenti (diretti) al caso Vannacci

    • 29 min
    Raffaele Fitto discute di Unione Europea e sfide del Pnrr a Viareggio

    Raffaele Fitto discute di Unione Europea e sfide del Pnrr a Viareggio

    Il ministro per gli Affari Europei sottolinea l'importanza del ruolo dell'Italia a livello internazionale e le necessità strategiche dell'investimento industriale nel PaeseA Viareggio, presso il Grand Hotel Principe di Piemonte, si è tenuto un talk condotto da Stefano Zurlo, con ospite Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, responsabile delle politiche di coesione e del PNRR. Durante l'incontro, sono state affrontate tematiche relative all'Unione Europea, alle sfide del Pnrr e all'impatto delle linee guida per la strategia di investimento industriale a livello europeo sulle politiche regionali del sud, centro e nord Italia.

    Il ministro ha enfatizzato il ruolo di primo piano che l'Italia e Giorgia Meloni svolgono a livello internazionale, sottolineando come il Paese goda di rilievo e credibilità, conferendo grande forza all'Italia stessa.Fitto ha inoltre affrontato la questione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, paragonando il percorso del governo a una maratona piuttosto che a una gara di 100 metri. Ha sottolineato l'importanza di una visione complessiva e di un impegno prolungato fino a giugno 2026, evitando polemiche immediate che potrebbero essere smentite dai fatti successivi.Sovranismo è difesa degli interessi nazionali, Francia e Germania i più sovranisti.

    “Se il termine sovranista è legato alla difesa dell’interesse nazionale, non ho trovato fra quello francese e quello tedesco un governo più sovranista di loro. Sono molto bravi, giustamente, a difendere i loro interessi nazionali. Non vedo quale sia il peccato mortale nel difendere gli interessi del nostro paese nella dinamica europea, in modo intelligente. Questo mi sembra che sia un approccio corretto che Giorgia Meloni ha avuto fin dal primo momento”.

    Sul "caso Vannacci" il Ministro non si è espresso mentre ha commentato le rivelazioni contenute nell'ultimo libro dell'ex Presidente francese Sarkozy in merito alla richiesta avanzata insieme ad Angela Merkel nel 2011 a Silvio Berlusconi di dimettersi: "una brutta pagina"."Sarò lapidario" ha detto Fitto "Ero ministro di quel governo, considero quella una brutta pagina, non penso che altri governi possano incidere o determinare la caduta di un governo sovrano eletto dal proprio Paese, a prescindere, non va bene. In Europa bisogna esserci, rispettare tutti e farsi rispettare”.

    L'evento è stato parte della rassegna "Gli incontri del Principe", organizzata in collaborazione con Manila Alfano, autrice del libro "Cent'anni da Principe", che celebra il centenario del Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio, ripercorrendo la storia dell'hotel dalla Belle Époque ai giorni nostri.

    • 1 hr 6 min
    Gli incontri del Principe | Vittorio Sgarbi intervistato da Stefano Zurlo il 20 agosto 2023

    Gli incontri del Principe | Vittorio Sgarbi intervistato da Stefano Zurlo il 20 agosto 2023

    Gli incontri del Principe: Vittorio Sgarbi è stato intervistato da Stefano Zurlo il 20 agosto 2023, nell'ambito della rassegna al Grand Hotel Principe di Piemonte. L'incontro è stato condotto dal direttore artistico del cartellone, Stefano Zurlo, inviato de “Il Giornale”, che da trent’anni frequenta Viareggio e il suo mare. La coautrice della rassegna è Manila Alfano, autrice del libro “Cent’anni da Principe“ (Forma ed.). Si tratta di un salotto dove vengono trattati i temi caldi dell’attualità senza filtri, con proposte e idee, confronti serrati e stimolanti. Il Sottosegretario Sgarbi, tra i tanti temi, ha affrontato quelli di strettissima attualità estiva, collegati all'esecutivo Meloni e alle polemiche relative al libro del Generale Vannacci.

    • 1 hr 28 min
    Giorgia Meloni alla Camera in vista del Consiglio europeo

    Giorgia Meloni alla Camera in vista del Consiglio europeo

    Mercoledì 28 giugno, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha comunicato alla Camera dei Deputati i punti all'ordine del giorno della prossima riunione del Consiglio europeo, in programma per il 29 e 30 giugno 2023.
    I capi di Stato e di governo dell'Unione Europea si riuniranno per discutere degli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina, inclusa la rivolta della Wagner e gli aiuti economici per la ricostruzione del Paese. Ma non solo: sarà oggetto di discussione anche la salute finanziaria dell'Unione, la politica industriale degli Stati membri, i temi della sicurezza e delle migrazioni.
    Sul tavolo dei leader europei ci saranno anche le relazioni strategiche con la Cina. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha elencato questi punti nella lettera di convocazione inviata ai capi di Stato e di governo e alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
    Il vertice sarà caratterizzato da un'ampia agenda di temi di politica estera, tra cui la preparazione del vertice Celac di metà luglio con l'America Latina e i Caraibi, e le reazioni con i partner del vicinato meridionale e dei Balcani occidentali.
    Prima dell'incontro europeo, è previsto un pranzo di lavoro con il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, per un confronto su sicurezza globale ed europea.

    • 33 min

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