Il cielo sopra Pechino RBE - Radio & Tv
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Il cielo sopra Pechino. Storie dall'Asia di frontiera.
Ogni settimana Gabriele Battaglia, corrispondente da Pechino per Radio Popolare e collaboratore di Internazionale, dialoga con Marco Magnano per raccontare un territorio sconfinato e in continua trasformazione.
In onda su Radio Beckwith il sabato alle 10:30 e in replica la domenica alle 18.
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S06E29 - Sinistra Cina
Per la penultima puntata della sesta stagione, Il cielo sopra Pechino lascia il Libano e torna, appunto, a Pechino, dove temperature record rendono la vita nient'affatto piacevole. A noi poco importa, perché invece di cuocere sotto il sole del presente abbiamo deciso di contemplare le stelle (rosse) del passato. Con Ralf Ruckus, autore di "The Left in China: A Political Cartography" (https://www.plutobooks.com/9780745342955/the-left-in-china/) cercheremo dunque di ripercorrere il filo più che mai rosso di una nobile storia e di indagare cosa è rimasto oggi di "sinistro" in Cina.
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S06E28 - Stile Solidere
Ultima puntata da #Beirut, dedicata ancora una volta a una città che esclude sempre più gli ultimi, e che è simbolo di un Paese in cui convivono un sistema settario e un modello liberista senza freni.
Come si è trasformata la città? Dov'è finito il settore pubblico? In questa puntata corale, Marco e Gabriele discutono con Aya Rafeh, (artista murale e attivista), Alaa Sayegh (attivista e specialista di economia solidale) e Albert Kostanian (docente presso la American University di Beirut e fondatore di Kulluna Irada). -
S06E27 - Prigionieri di Beirut
Giovani che se possono se ne vanno, rifugiati che arrivano nell'ordine delle centinaia di migliaia, una popolazione che vive di rimesse della diaspora; a governare il tutto un sistema settario a compartimenti stagni, che di fatto non governa un bel niente, ma redistribuisce favori e prebende.
Una puntata che si spinge fino ai limiti occidentali dell'Asia (di frontiera, appunto), dove i due conduttori si sono trovati spalla a spalla per qualche tempo a indagare le tante anomalie e complessità del Libano. Con noi ci sarà Aya Rafeh, attivista e artista di strada che rappresenta bene la generazione della Thawra - la protesta del 2019 che chiedeva giustizia, diritti e servizi - nonché le diverse anime culturali del Libano. -
S06E26 - Il Jihad di Isis-K
Si parte dall'Afghanistan ma non di solo Afghanistan si parla. Ha indicato la Cina come nemico, fa pressione sui talebani, rischia di essere una spina nel fianco e il terzo incomodo nei tentativi di collaborazione tra Pechino e Kabul. È lo Stato Islamico-Provincia del Khorasan, che prende il nome da una regione storica dell'Asia Centrale ed è stato protagonista di alcuni dei più spettacolari attentati del recente passato.
Conosciamo meglio questa "succursale" di Daesh insieme a Giuliano Battiston, direttore dell’associazione di giornalisti indipendenti Lettera22 e profondo conoscitore del mondo jihadista. -
S06E25 - Tucidide Reloaded
Facciamo il punto sul conflitto globale presente e futuro.
A partire dalla guerra dei chip, per proseguire con l'Ucraina, Taiwan e le visioni dissimili dell'ordine globale, proviamo a tastare il polso al confronto tra Usa e Cina. Siamo in piena trappola di Tucidide? Con noi, il giornalista e saggista Marco D'Eramo, punta di diamante della "New Left Review", con cui cercheremo di capire se ci troviamo di fronte all'edizione aggiornata della Guerra Fredda. -
S06E24 - Mezzelune e stelle rosse
Il recente accordo tra Iran e Arabia Saudita siglato a Pechino pone ancora una volta il problema del rapporto tra Cina e Islam. Dal settimo secolo, la religione di Maometto è presente oltre Muraglia, dove è molto più visibile, anche architettonicamente, che da noi. E nonostante la repressione in Xinjiang, Pechino sembra parecchio interessata, di recente, a rafforzare i rapporti con i paesi islamici, nel segno dell'economia e del pragmatismo.