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Ep4 – La mia grossa grassa crisi: la crisi greca – Itaca Storie di economia e finanza

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L'ultimo capitolo della saga sulla crisi greca. Il secondo pacchetto di aiuti aveva evitato, almeno per il momento, il default. Tuttavia la situazione economica in Grecia rimaneva complicata, mentre quella sociale diventava sempre più ingestibile.  Il costo delle politiche di austerity fu molto elevato. Pensate che nel 2013 il tasso di disoccupazione raggiunse il 28%. Questo significa che più di una persona ogni quattro era senza lavoro.   Ma l’economia di un paese non è fatta solo di numeri. Quando si parla di tassi di disoccupazione, di povertà e di recessione, ci si dimentica spesso che dietro alle statistiche c’è gente che soffre, arrabbiata, affamata sia di cibo che di giustizia.  Ma si sa, spesso i momenti più difficili equivalgono a momenti di grande cambiamento. Ed in questo difficile contesto continuava ad acquisire sempre più rilievo un partito che, fino a qualche anno prima, si trovava ai margini del sistema politico greco. Un partito fortemente opposto alle politiche di austerity imposte dai creditori internazionali. Il partito di sinistra radicale… Syriza!  Siamo Giammarco Miani, Francesco Namari e Gaia Geraci, and the next stop is... Bank Station  Crediti:  Testo di Giammarco Miani, Francesco Namari e Gaia Geraci  Voci: Giammarco Miani, Francesco Namari e Gaia Geraci  Sound design a cura di Andrea Roccabella  Fonti:  - Aljazeera. (2018) Begging for bread: A Greek family under austerity. [online] Available at https://www.aljazeera.com/news/2018/2/23/begging-for-bread-a-greek-family-under-austerity  [Accessed 15 April 2021].  - The Guardian. (2015) The case for cuts was a lie. Why does Britain still believe it? The austerity delusion, by Paul Krugman. [online] Available at: https://www.theguardian.com/business/ng-interactive/2015/apr/29/the-austerity-delusion  [Accessed 1 April 2021].

L'ultimo capitolo della saga sulla crisi greca. Il secondo pacchetto di aiuti aveva evitato, almeno per il momento, il default. Tuttavia la situazione economica in Grecia rimaneva complicata, mentre quella sociale diventava sempre più ingestibile.  Il costo delle politiche di austerity fu molto elevato. Pensate che nel 2013 il tasso di disoccupazione raggiunse il 28%. Questo significa che più di una persona ogni quattro era senza lavoro.   Ma l’economia di un paese non è fatta solo di numeri. Quando si parla di tassi di disoccupazione, di povertà e di recessione, ci si dimentica spesso che dietro alle statistiche c’è gente che soffre, arrabbiata, affamata sia di cibo che di giustizia.  Ma si sa, spesso i momenti più difficili equivalgono a momenti di grande cambiamento. Ed in questo difficile contesto continuava ad acquisire sempre più rilievo un partito che, fino a qualche anno prima, si trovava ai margini del sistema politico greco. Un partito fortemente opposto alle politiche di austerity imposte dai creditori internazionali. Il partito di sinistra radicale… Syriza!  Siamo Giammarco Miani, Francesco Namari e Gaia Geraci, and the next stop is... Bank Station  Crediti:  Testo di Giammarco Miani, Francesco Namari e Gaia Geraci  Voci: Giammarco Miani, Francesco Namari e Gaia Geraci  Sound design a cura di Andrea Roccabella  Fonti:  - Aljazeera. (2018) Begging for bread: A Greek family under austerity. [online] Available at https://www.aljazeera.com/news/2018/2/23/begging-for-bread-a-greek-family-under-austerity  [Accessed 15 April 2021].  - The Guardian. (2015) The case for cuts was a lie. Why does Britain still believe it? The austerity delusion, by Paul Krugman. [online] Available at: https://www.theguardian.com/business/ng-interactive/2015/apr/29/the-austerity-delusion  [Accessed 1 April 2021].

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