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La Sessualità oggi: come la si intende e la si fraintende MenteCorpoAnima - Psicologia&Spiritualità.

    • Spirituality

Ho cominciato ad affrontare questo tema dopo molti anni che ci rimugino sopra.

E' un tema complesso e coinvolgente; ho detto alcune delle cose che penso, molte altre potranno venire.

Non credo proprio di averlo esaurito, data la sua grandezza.

Vorrei consigliarti, comunque, di ascoltare tutti e due gli episodi che ho dedicato al tema, perché si completano un l'altro, sempre che possa parlare di "completezza".

In linea di massima, il mio intento è solo quello di lasciare delle riflessioni e magari qualche piccola conoscenza in più da un punto di vista che viene ancora troppo poco valorizzato, e cioè quello psicologico-spirituale.

Buon ascolto e grazie!



Ormai, nella nostra società, da tanto tempo il sesso non è più solo il mezzo per la procreazione, ma è diventato fine a sé stesso.

Ciò implica che è entrato a far parte dei “bisogni fisiologici”, è considerato “vitale” anche a livello psicologico, e a livello sociale è divenuto quasi un “diritto/dovere” imprescindibile nei rapporti tra uomo e donna.

È persino menzionato tra gli “obblighi” matrimoniali, e addirittura, in alcuni contratti pre-matrimoniali, viene sancito il numero di rapporti sessuali settimanali dovuti dai partner uno all'altro.

La sessualità viene presentata come una cosa normale, istintiva, naturale.

Naturale, istintiva, sì, certo, anche se non in un senso così superficiale come quello rappresentato dalla mentalità comune; sulla “normalità” nutro riserve, in quanto non è ancora stato chiarito il termine “normale”, e si tende a fingere di sapere cosa significhi, quando nessuno lo sa.

Ho cominciato ad affrontare questo tema dopo molti anni che ci rimugino sopra.

E' un tema complesso e coinvolgente; ho detto alcune delle cose che penso, molte altre potranno venire.

Non credo proprio di averlo esaurito, data la sua grandezza.

Vorrei consigliarti, comunque, di ascoltare tutti e due gli episodi che ho dedicato al tema, perché si completano un l'altro, sempre che possa parlare di "completezza".

In linea di massima, il mio intento è solo quello di lasciare delle riflessioni e magari qualche piccola conoscenza in più da un punto di vista che viene ancora troppo poco valorizzato, e cioè quello psicologico-spirituale.

Buon ascolto e grazie!



Ormai, nella nostra società, da tanto tempo il sesso non è più solo il mezzo per la procreazione, ma è diventato fine a sé stesso.

Ciò implica che è entrato a far parte dei “bisogni fisiologici”, è considerato “vitale” anche a livello psicologico, e a livello sociale è divenuto quasi un “diritto/dovere” imprescindibile nei rapporti tra uomo e donna.

È persino menzionato tra gli “obblighi” matrimoniali, e addirittura, in alcuni contratti pre-matrimoniali, viene sancito il numero di rapporti sessuali settimanali dovuti dai partner uno all'altro.

La sessualità viene presentata come una cosa normale, istintiva, naturale.

Naturale, istintiva, sì, certo, anche se non in un senso così superficiale come quello rappresentato dalla mentalità comune; sulla “normalità” nutro riserve, in quanto non è ancora stato chiarito il termine “normale”, e si tende a fingere di sapere cosa significhi, quando nessuno lo sa.

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