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I grandi ospiti di Radio Number One in un unico podcast. Trovi qui tutti gli approfondimenti trasmessi in diretta.

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    Andrea Roncato: «I turisti vadano in Emilia Romagna!»

    Andrea Roncato: «I turisti vadano in Emilia Romagna!»

    Nel pomeriggio di mercoledì 31 maggio, all'interno del PN1 con i nostri Miky Boselli e Marco Vignoletti, è stato ospite l'attore e comico Andrea Roncato. Ambasciatore della Romagna anche attraverso tanti film, Andrea non ha potuto non spendere alcune parole sulla situazione dopo la disastrosa alluvione in Emilia Romagna: «Io vedo cose che mi rendono orgoglioso. Mi sorprendono soprattutto i ragazzi che hanno dato l'esempio prendendo la pala in mano». Roncato ha inoltre sottolineato che «una parte dell'Emilia è distrutta, ma le spiagge sono perfettamente funzionanti. Le persone dovrebbero andare in vacanza in Emilia Romagna quest'estate. I romagnoli sanno rialzarsi da soli, ma con l'aiuto dei turisti non avranno problemi».

    • 6 min
    Peso e benessere, GianxFit: «Non è una questione estetica ma di salute»

    Peso e benessere, GianxFit: «Non è una questione estetica ma di salute»

    Nel Buena Onda di mercoledì 31 maggio, con Giangiacomo Secchi è tornato il personal coach di Radio Number One, GianxFit. Nell’approfondimento di oggi Gianluca ci ha parlato dell'importanza di perdere peso per la salute: «Una condizione particolare è lo Skinny Fat: una persona che sembra magra ma in realtà è grassa. Questo tipo di corporatura tende a mettere il grasso attorno alla vita. Non deve essere un'ossessione o un problema, ma quando la pancia inizia a diventare di una certa circonferenza non è più una questione estetica ma di salute». Ci sono delle misure standard oltre le quali è sconsigliato andare: «Se si vanno a superare gli 88 cm per una donna e i 102 cm per gli uomini si presenta un alto rischio cardio-metabolico». Le malattie cardio-metaboliche sono malattie che riguardano sia il cuore che l'appartato metabolico come l'infarto o il diabete: «Sono state viste anche correlazioni con alcuni tipi di tumore». Quando tali limiti vengono superati: «È necessario iniziare un qualche tipo di attività fisica. Anche le passeggiate».

    • 5 min
    Arriva il Festival AntipAsti: «Il Piemonte è capitale mondiale degli antipasti»

    Arriva il Festival AntipAsti: «Il Piemonte è capitale mondiale degli antipasti»

    In compagnia delle Donne al Volante – Liliana Russo e Katia De Rossi – nella giornata di martedì 30 maggio, Pier Ottavio Daniele, gastronomo e giornalista gastronomico, organizzatore del Festival AnitpAsti. Il festival vuole celebrare la tradizione piemontese dell'antipasto: «Leggendo testi di anni passati di gastronomi locali rilevanti a livello nazionale ci siamo resi conto che Asti, l'astigiano, il Monferrato, e in generale il Piemonte è la capitale mondiale degli antipasti». L'iniziativa si svolgerà dal 19 giugno nelle osterie e ristoranti del Piemonte: «Proporranno un menù di soli antipasti in alternativa al loro in uno o più giorni. Ci sarà la possibilità di votare l'antipasto preferito». Tutte le informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook Osti Narranti.

    • 3 min
    Galeffi: «Non voglio fare concerti copia-incolla, i miei live sono diversi»

    Galeffi: «Non voglio fare concerti copia-incolla, i miei live sono diversi»

    Nel PN1 di martedì 30 maggio, Miky Boselli e Marco Vignoletti hanno chiacchierato con Galeffi, che salirà sul palco del NXT Station Festival di Bergamo la sera del 2 giugno. Il cantautore ha di recente pubblicato il singolo Nirvana Van Gogh, che ha il sapore dei viaggi estivi. «Ci ho pensato diversi giorni prima di arrivare a questo titolo. Mi piaceva molto l'unione tra la band, il Nirvana e uno dei pittori più influenti di sempre».

    • 4 min
    Tratta: «Dobbiamo essere attenti ai microsegnali di malessere nei ragazzi»

    Tratta: «Dobbiamo essere attenti ai microsegnali di malessere nei ragazzi»

    La puntata di martedì 30 maggio dei Degiornalist ha scatenato un acceso dibattito riguardo alla notizia dell'alunno 16enne che il giorno prima ha accoltellato la sua professoressa durante la lezione. Fabiana Paolini e Claudio Chiari hanno posto delle domande alla psicologa clinica Giuseppina Tratta. Spesso si cerca di capire a posteriori se i responsabili di questi gesti abbiano mai manifestato dei segnali. La psicologa ci rivela che ci sono segnali, ma che spesso sono impercettibili. «Quando ci sono segnali di psicosi o di malessere molto profondo, i ragazzi cambiano l'atteggiamento: non hanno rapporti sociali, non guardano negli occhi l'interlocutore, hanno degli stati molto diversi rispetto alla vita che conducevano prima dell'insorgenza dei sintomi. I genitori e gli insegnanti dovrebbero notare le differenze in negativo, anche se il momento è complicato per tutti e non siamo attenti ai microsegnali, che sono quotidiani».

    • 4 min
    Cozza e l'alta sensibilità: «I bambini vanno aiutati a sentirsi accolti»

    Cozza e l'alta sensibilità: «I bambini vanno aiutati a sentirsi accolti»

    Nella mattinata di martedì 30 maggio è stata ospite del Buena Onda, in compagnia di Giangiacomo Secchi, Giorgia Cozza, mamma, giornalista e scrittrice che aiuta tante famiglie che la seguono sui social. In questo appuntamento Giorgia ci ha parlato di alta sensibilità nei bambini: «È un tratto della personalità determinato geneticamente. Oggi il 20/30% delle persone presenta questa caratteristica». È possibile riconoscere l'alta sensibilità: «I bambini sono tutti profondamente sensibili per definizione però alcuni lo sono di più. Questi bambini presentano un'alta percezione degli stimoli e scandagliano le informazioni calcolandone cause e conseguenze. Bisogna aiutare questi bambini a trovare dei confini. I piccoli sentono forte anche stimoli sensoriali come luci, odori e rumori forti che possono innervosirli e causare stress». L'alta sensibilità è un tratto che si presenta con la stessa frequenza in maschi e femmine, ma viene spesso associata a tratti negativi: «Soprattutto negli uomini è erroneamente associato alla debolezza. Viviamo in una società che tende molto alla prestanza e alla forza soprattutto. Ma in realtà le persone altamente sensibili hanno una grande resilienza». È buono riconoscere questo tratto fin dall'infanzia: «Dobbiamo aiutare questi bambini a non farli sentire sbagliati perché l'alta sensibilità diventi una risorsa».

    • 5 min

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