Leggende e misteri del cinema Danilo Bruni
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“Il Cinema è un’invenzione meravigliosa! Si vede la realtà in tutte le sue forme! Un miracolo di ingegneria!” Queste le reazioni più frequenti del pubblico entusiasta. Ma c’erano anche gli oppositori: chi apparteneva alle classi più agiate pensava che la fotografia animata fosse un divertimento da fiera popolare e alcuni rappresentanti del clero erano addirittura convinti che le emozioni che suscitava nel pubblico fossero peccaminose. Possiamo dire, quindi, che l’avvento del Cinema ebbe una notevole influenza sulla vita di tutti.
Danilo Bruni, attore, doppiatore e regista, ha fatto parte per molti anni della Compagnia di Prosa della Rai, nelle sedi di Roma e di Torino. Ha mantenuto una grande passione per la prosa alla radio e dal 2015 con il Centro D, la scuola in cui si è formato, tiene un corso sulle tecniche di recitazione al microfono, sulla realizzazione di effetti sonori e sul montaggio e missaggio di voci, musiche e “rumori”. A questi podcast partecipano attori, ex allievi del Centro D e gli allievi che attualmente frequentano il corso “In Onda!”
Leggende e misteri del cinema. Dal 20 settembre, ogni mercoledì, una nuova puntata!
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In America
Edwin Porter aveva una dote unica: riusciva a capire, a un primo sguardo, il funzionamento di qualsiasi meccanismo. Lasciò la scuola a 14 anni, ma era potenzialmente un grande ingegnere. Inventava apparecchiature per il cinema e diventò un ottimo regista guardando decine di film con la stessa attenzione che gli permetteva di comprendere il funzionamento dei meccanismi.
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Eroi e Vittime
Gli stuntman, i cascatori, nei primi anni del Novecento erano uomini coraggiosi, autentici eroi che rischiavano la vita per fare grande il Cinema. Molti di loro sono diventati leggende. Harvey Parry, Buck Jones, Richard Talmatge e Ormer Locklear, l'asso dell'aviazione che non conosceva la paura. Le loro storie avvincenti non sono molto conosciute, ma questi artisti del brivido, sprezzanti del pericolo, meritavano di essere ricordati.
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Vita, morte e miracoli
Mentre il Vate Gabriele d'Annunzio influenzava il gusto estetico della società nei primi anni del Novecento, i divi dello schermo ispirarono modelli di comportamento che i loro ammiratori assunsero nella vita di tutti i giorni. Nacque il "Borellismo" cioè l'atteggiarsi alla gestualità e allo stile che la grande attrice Lyda Borelli evidenziava nei suoi film. Già stella del palcoscenico, riscosse un immenso successo anche al cinema e divenne un punto di riferimento per molte attrici.
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Léon Gaumont
Léon Gaumont è stato, con Charles Pathé, uno dei più grandi produttori cinematografici francesi. Ha lanciato la prima regista donna della storia, Alice Gui. Con la sua genialità ha sperimentato invenzioni. epocali, come il colore e il sonoro, che si sono concretizzate soltanto molti anni dopo. Ha costruito a Parigi la sala cinematografica più grande del mondo con 3.400 posti a sedere.
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Le origini
Dopo il successo che il Cinematographe ha riscosso alla serata di presentazione Al Grand Café a Parigi, i Lumière inviano un buon numero di operatori in giro per il mondo. Vanno a riprendere paesaggi esotici, personaggi politici, ma anche la gente comune, che si trova per strada in quel momento e che spera di rivedersi sul grande schermo. Ovunque è un trionfo. Nessuno sa ancora quanto il cinema diventerà popolare.
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Una magica esperienza
In passato qualcuno pensava che le cose gradevoli della vita fossero da bandire, perché peccaminose: è toccato anche al cinema questo pregiudizio. I film suscitavano emozioni, quindi venivano giudicati un divertimento grossolano, da luna park. Il teatro era una nobile arte, il cinema un passatempo volgare per persone ignoranti. Ma non tutti la pensavano così e le cose cambiarono rapidamente.