Letizia Cariello - Monologhi al Telefono a cura di Donatella Giordano Artribune
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Monologhi al Telefono di Donatella Giordano. L'artista si rapporta con un ipotetico ascoltatore raccontando gli aspetti più intimi della sua ricerca. Un sistema che supera il concetto dell'intervista classica - precedentemente pianificata - a favore di un approccio libero, dove l'artista simula una conversazione e l'utente diventa l'interlocutore. Nel suo monologo al telefono Letizia Cariello (Copparo, 1965) riconosce come dei dati di fatto alcune dimensioni personali che hanno sempre caratterizzato la sua identità: il tempo, ad esempio, entra in relazione con un dialogo interiore, delineando un percorso verso la mente e l’anima. Una relazione, questa, che l’artista ha sempre cercato.
Monologhi al Telefono di Donatella Giordano. L'artista si rapporta con un ipotetico ascoltatore raccontando gli aspetti più intimi della sua ricerca. Un sistema che supera il concetto dell'intervista classica - precedentemente pianificata - a favore di un approccio libero, dove l'artista simula una conversazione e l'utente diventa l'interlocutore. Nel suo monologo al telefono Letizia Cariello (Copparo, 1965) riconosce come dei dati di fatto alcune dimensioni personali che hanno sempre caratterizzato la sua identità: il tempo, ad esempio, entra in relazione con un dialogo interiore, delineando un percorso verso la mente e l’anima. Una relazione, questa, che l’artista ha sempre cercato.
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