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La biblioteca inclusiva della Ciopi - ANNA DEI MIRACOLI di Ana Juan
Vedi libro: https://www.libri.it/anna-dei-miracoli
La difficile infanzia di una bambina sordocieca e l'incontro con la sua "fata madrina", l'istitutrice che le insegnerà il linguaggio dei segni restituendole la gioia di conoscere, di imparare e di vivere.
Una versione audio gratuita dei libri #logosedizioni, per consentirne la fruizione anche ai bambini ciechi e ipovedenti. Nel tentativo di creare la condivisione della lettura dei libri illustrati, abbiamo tradotto le illustrazioni in parole, grazie alla consulenza e la supervisione della dott.ssa Paola Gamberini, esperta di problematiche inerenti all'integrazione scolastica di bambini e ragazzi con disabilità visive. La voce è dell’attrice professionista Grazia Minarelli. -
DENTI DI FERRO di Tina Meroto e Maurizio A. C. Quarello
vedi libro: https://www.libri.it/denti-di-ferro
“Fate attenzione, non andate nel bosco! Là vive la strega Denti di ferro, che si mangia i bambini” dice la mamma ai tre figlioletti che trascorrono le giornate a bighellonare in strada.
Ma sappiamo tutti che sarà proprio nel bosco che i tre fratellini si dirigeranno alla prima occasione, in cerca di nuove avventure! Al grande e al mediano le streghe non fanno paura – figurarsi! – e il più piccolo, l’unico rispettoso degli avvertimenti della mamma, viene subito schernito per la sua prudenza (“Bel fifone!”). Così i tre si avviano di nascosto, e cammina cammina, si addentrano sempre più nel bosco scuro e misterioso… Finché cala la sera e, con il vento che sibila sempre più forte e le ombre che si fanno sempre più lunghe, i tre capiscono di essersi persi.
Il grande e il mediano iniziano ad aver paura, così il più piccolo sale su un albero per cercare la via del ritorno… ma finisce per avvistare la casa della strega. Ed è proprio là che vuole andare l’imprudente fratello maggiore!
“Venite, bambini, non abbiate paura” li accoglie una vecchina dai capelli candidi con la promessa di un pasto caldo e un letto confortevole, “domani vi riaccompagnerò a casa”. Stanchi e affamati, i due grandi vengono subito tratti in inganno, ma il più piccolo non si fida, perché entrando ha visto chiaramente una grossa gabbia, e al calar della notte i suoi dubbi sono confermati dalla vista del famigerato muro d’ossa di bambini…
Il personaggio della strega divoratrice di bambini che vive in una casetta in mezzo al bosco è parte della tradizione orale di molti Paesi (Turchia, Russia, Germania…) e ha svariati antecedenti letterari, a partire dalla celebre fiaba di Hänsel e Gretel. Nelle storie e nei racconti le paure più tipiche dei bambini prendono vita, spesso assumendo le sembianze di soggetti umani oltremodo malvagi. Cosa c’è, quindi, di meglio che ascoltare racconti i cui protagonisti trionfano su questi esseri orripilanti per acquisire maggiore fiducia e superare ogni timore? È proprio quello che succede con Denti di ferro, la cui trama combina elementi narrativi tratti da racconti popolari turchi e russi. Il tutto, accompagnato dalle efficaci immagini di Maurizio A.C. Quarello, che fanno un uso sapiente delle ombre e del chiaroscuro, trasportandoci dapprima in un bosco oscuro dove la casa della strega svetta simile al volto di un diavolo minaccioso, con le narici che fremono e le corna puntate verso il cielo plumbeo, per poi condurci al suo interno, dove le ombre sono lunghe e incombenti e i dettagli spesso raccapriccianti: ragni e scarafaggi, coltellacci sporchi e rane parlanti, pozzi senza fondo e una strega insolitamente espressiva che, pur caratterizzata dal classico naso adunco e da unghie e denti aguzzi, ha un insolito ombretto azzurro (e baffetti e peli del naso più ispidi di quelli dei nonni!) e sfoggia una capigliatura a cono e una gamma di espressioni dal disgustato all’impaziente che ruberanno un sorriso ai lettori più adulti...
Valentina Vignoli -
UNA STORIA PIENA DI LUPI di Roberto Aliaga e Roger Olmos
vedi libro: https://www.libri.it/una-storia-piena-di-lupi
C’era una volta una storia piena di lupi.
C’erano lupi grandi e lupi piccini.
Lupi dormiglioni e lupi furbacchioni.
Lupi appena nati…
e lupi stagionati.
Così comincia questa storia. Ed è davvero una storia piena di lupi! Se ne trovano dappertutto, nelle sgargianti immagini realizzate da Roger Olmos con la tecnica a olio. Già i colori scelti ce li fanno apparire un po’ diversi dai classici animali cattivi delle fiabe che tutti conosciamo: ci sono lupi azzurri, lupi verdi, lupi arancioni, viola e perfino lupi rosa! Alcuni sono neri ma non fanno troppa paura: vi spaventereste davanti a un lupo che indossa un paio di grossi occhiali da sole con le lenti rosse, o un altro che saltella con in testa un buffo cappello?
In un panorama urbano surreale e coloratissimo, una sorta di gigantesco parco giochi dove piattaforme, case, ponti, fontane e sculture si incastrano come in un puzzle, si sono magicamente riuniti i lupi di tutte le favole del mondo: eccone uno giallo con un paio di occhiali viola che sale una scala aiutandosi con un bastone, eccone uno verde che prende il volo a bordo di un razzo, uno viola che si lancia col paracadute, un altro che guarda la TV con in mano il telecomando, ecco un lupo vigile urbano, tre lupi muratori… non si sa proprio dove guardare, ce ne sono ovunque! E non mancano neppure oggetti ed elementi architettonici a forma di lupo; ad esempio il portone in copertina che, con le zanne aguzze in bella in mostra, potrebbe sembrare minaccioso, non fosse per le fioriere che lo affiancano e il timido lupetto che fa capolino dal suo interno scostando una tenda. Basta sfogliare poche pagine per trovare poi una fontana con sculture di lupi che versano acqua dalla bocca, un orologio con un lupo che muove le zampe come fossero lancette e addirittura un lupo-dirigibile!
Ma cosa succede di preciso in questa strana città? Qual è la storia che si racconta in questo libro?
Tutto comincia con un grasso lupo azzurro che, con in mano un megafono e al collo un bavaglino da neonato, esclama: “Urca che fame! Voglio cenare!”. Lupo Ghiottone (mai nome fu più azzeccato!) rimane tutto solo a pagina 9, così prova a addentare le lettere del libro mentre gli altri lupi vanno in cerca di cibo. Non riuscendoci, salta alla pagina successiva, piena di scivoli e ottovolanti, e prova a divorare le parole. Ma non gli piacciono perché sono dure e sanno di tintura, così le sputa subito. Intanto gli altri lupi, che hanno perlustrato la città in lungo e in largo, tornano mestamente a pagina 13 senza aver trovato niente di buono...
Francesca del Moro -
La biblioteca inclusiva della Ciopi - KIWI di Alessandra MAnfredi
Un giorno alla fattoria viene recapitato un pacco contenente un uovo. Nessuno degli animali è disposto a occuparsene, così tocca a Cane improvvisarsi papà della misteriosa creaturina che presto verrà alla luce.
Una versione audio gratuita dei libri della biblioteca della Ciopi, per consentirne la fruizione anche ai bambini ciechi e ipovedenti. Nel tentativo di creare la condivisione della lettura dei libri illustrati, abbiamo tradotto le illustrazioni in parole, grazie alla consulenza e la supervisione della dott.ssa Paola Gamberini, esperta di problematiche inerenti l’integrazione scolastica di bambini e ragazzi con disabilità visive. La voce è dell’attrice professionista Grazia Minarelli.
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BESTIARIO UNIVERSALE DEL PROFESSOR REVILLOD di Javier Sáez Castán e Miguel Murugarren (focus)
vedi libo: BESTIARIO UNIVERSALE DEL PROFESSOR REVILLOD
Tutto è cominciato con la scoperta del ciprifante nella giungla di Sumatra. Come? Non avete mai sentito parlare del ciprifante? Si tratta naturalmente del “volubile esemplare dall’incedere maestoso delle selve dell’India” che possiamo ammirare già in copertina, mentre soffia bollicine circondato dalle rigogliose piante della sua terra. Basta sfogliare un paio di pagine per ritrovare un magnifico esemplare di questo pachiderma dal muso di pesce con il dorso ricoperto da un drappo indiano su cui siede il Professor Revillod, vestito di tutto punto e con in mano una bandierina. Illustre accademico e uomo dal multiforme ingegno, il professore ha attraversato i cinque continenti per regalarci il Bestiario universale, questa “maraviglia bibliografica della moderna zoologia” redatta dall’Istituto che da lui prende il nome sulla base delle sue annotazioni.
Le raffinate incisioni in bianco e nero dal fine tratteggio eseguite dall’artista Javier Sáez Castán, accompagnate dalle didascalie di Miguel Murugarren, svelano al lettore l’aspetto e i principali comportamenti di ben 4096 specie animali di cui nessuno, se non fosse stato per il lavoro infaticabile del professore, avrebbe mai saputo nulla. Attraversando terre e mari ignoti, risalendo vette sconosciute ed esplorando gli abissi più profondi, calcando strade ferrate e librandosi su palloni aerostatici, il Professor Revillod ci ha consegnato un patrimonio di conoscenze inestimabili. Guidato dalla sua inalterabile stella polare – la frase contenuta nell’emblema dell’Università di Bratislava, La Scienco, torco kaj grido da Homaro, che in esperanto significa “la Scienza, fiaccola e guida dell’Umano genere” – l’esimio studioso ed esploratore ha viaggiato ovunque nel mondo per svelarcene la magnificenza: eccolo dunque intento a osservare il kifariano, “bizzarro piumato dall’incedere maestoso della regione siberiana” o a studiare il cermanca, un “pesce primitivo di costumi notturni delle giungle malesi”, e ancora alle prese con la temibile tilce del gadillo, “feroce animale dalla puntura tenace del bacino dell’Orinoco”. In Nuova Zelanda, ha potuto ascoltare l’inconfondibile verso del colaca, un rumoroso piumato dal corpo adiposo, nel deserto del Gobi si è intrattenuto a giocare con l’hucello, un socievole canide dalla spessa pelle, e si è spinto con coraggio a sondare le profondità oceaniche alla ricerca del cewinto, un “pesce primitivo di abitudini notturne dei fondali abissali”... continua
Francesca Del Moro -
La biblioteca inclusiva della CIopi - GIACINTO di Giulia Pintus
Tra i regali che Giulietta riceve per il suo compleanno, c'è anche un nuovo amico: Giacinto, un esserino buffo e birichino, un po' insetto e un po' bambino. I due diventano inseparabili ma quando nasce Santiaguito, il fratellino di Giulietta, le cose cambiano e Giacinto, geloso, comincia a combinare guai.
Una versione audio gratuita dei libri della biblioteca della Ciopi, per consentirne la fruizione anche ai bambini ciechi e ipovedenti. Nel tentativo di creare la condivisione della lettura dei libri illustrati, abbiamo tradotto le illustrazioni in parole, grazie alla consulenza e la supervisione della dott.ssa Paola Gamberini, esperta di problematiche inerenti all'integrazione scolastica di bambini e ragazzi con disabilità visive. La voce è dell’attrice professionista Grazia Minarelli.