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    La biblioteca inclusiva della Ciopi - ANNA DEI MIRACOLI di Ana Juan

    La biblioteca inclusiva della Ciopi - ANNA DEI MIRACOLI di Ana Juan

    Vedi libro: https://www.libri.it/anna-dei-miracoli

    La difficile infanzia di una bambina sordocieca e l'incontro con la sua  "fata madrina", l'istitutrice che le insegnerà il linguaggio dei segni  restituendole la gioia di conoscere, di imparare e di vivere.

    Una versione audio gratuita dei libri #logosedizioni,  per consentirne la fruizione anche ai bambini ciechi e ipovedenti. Nel tentativo di creare la condivisione della lettura dei libri illustrati, abbiamo tradotto le illustrazioni in parole, grazie alla consulenza e  la supervisione della dott.ssa Paola Gamberini, esperta di  problematiche inerenti all'integrazione scolastica di bambini e ragazzi con disabilità  visive. La voce è dell’attrice professionista Grazia  Minarelli.

    • 54 min
    DENTI DI FERRO di Tina Meroto e Maurizio A. C. Quarello

    DENTI DI FERRO di Tina Meroto e Maurizio A. C. Quarello

    vedi libro: https://www.libri.it/denti-di-ferro

     “Fate attenzione, non andate nel bosco! Là vive la strega Denti di  ferro, che si mangia i bambini” dice la mamma ai tre figlioletti che  trascorrono le giornate a bighellonare in strada.
    Ma sappiamo tutti che sarà proprio nel bosco che i tre fratellini si  dirigeranno alla prima occasione, in cerca di nuove avventure! Al grande  e al mediano le streghe non fanno paura – figurarsi! – e il più  piccolo, l’unico rispettoso degli avvertimenti della mamma, viene subito  schernito per la sua prudenza (“Bel fifone!”). Così i tre si avviano di  nascosto, e cammina cammina, si addentrano sempre più nel bosco scuro e  misterioso… Finché cala la sera e, con il vento che sibila sempre più  forte e le ombre che si fanno sempre più lunghe, i tre capiscono di  essersi persi.
    Il grande e il mediano iniziano ad aver paura, così il più piccolo sale  su un albero per cercare la via del ritorno… ma finisce per avvistare la  casa della strega. Ed è proprio là che vuole andare l’imprudente  fratello maggiore!
    “Venite, bambini, non abbiate paura” li accoglie una vecchina dai  capelli candidi con la promessa di un pasto caldo e un letto  confortevole, “domani vi riaccompagnerò a casa”. Stanchi e affamati, i  due grandi vengono subito tratti in inganno, ma il più piccolo non si  fida, perché entrando ha visto chiaramente una grossa gabbia, e al calar  della notte i suoi dubbi sono confermati dalla vista del famigerato  muro d’ossa di bambini…
    Il personaggio della strega divoratrice di bambini che vive in una  casetta in mezzo al bosco è parte della tradizione orale di molti Paesi  (Turchia, Russia, Germania…) e ha svariati antecedenti letterari, a  partire dalla celebre fiaba di Hänsel e Gretel. Nelle storie e nei  racconti le paure più tipiche dei bambini prendono vita, spesso  assumendo le sembianze di soggetti umani oltremodo malvagi. Cosa c’è,  quindi, di meglio che ascoltare racconti i cui protagonisti trionfano su  questi esseri orripilanti per acquisire maggiore fiducia e superare  ogni timore? È proprio quello che succede con Denti di ferro, la cui  trama combina elementi narrativi tratti da racconti popolari turchi e  russi. Il tutto, accompagnato dalle efficaci immagini di Maurizio A.C.  Quarello, che fanno un uso sapiente delle ombre e del chiaroscuro,  trasportandoci dapprima in un bosco oscuro dove la casa della strega  svetta simile al volto di un diavolo minaccioso, con le narici che  fremono e le corna puntate verso il cielo plumbeo, per poi condurci al  suo interno, dove le ombre sono lunghe e incombenti e i dettagli spesso  raccapriccianti: ragni e scarafaggi, coltellacci sporchi e rane  parlanti, pozzi senza fondo e una strega insolitamente espressiva che,  pur caratterizzata dal classico naso adunco e da unghie e denti aguzzi,  ha un insolito ombretto azzurro (e baffetti e peli del naso più ispidi  di quelli dei nonni!) e sfoggia una capigliatura a cono e una gamma di  espressioni dal disgustato all’impaziente che ruberanno un sorriso ai  lettori più adulti...

    Valentina Vignoli

    • 4 min
    UNA STORIA PIENA DI LUPI di Roberto Aliaga e Roger Olmos

    UNA STORIA PIENA DI LUPI di Roberto Aliaga e Roger Olmos

    vedi libro: https://www.libri.it/una-storia-piena-di-lupi

     C’era una volta una storia piena di lupi.
    C’erano lupi grandi e lupi piccini.
    Lupi dormiglioni e lupi furbacchioni.
    Lupi appena nati…
    e lupi stagionati. 

     Così comincia questa storia. Ed è davvero una storia piena di lupi! Se  ne trovano dappertutto, nelle sgargianti immagini realizzate da Roger  Olmos con la tecnica a olio. Già i colori scelti ce li fanno apparire un  po’ diversi dai classici animali cattivi delle fiabe che tutti  conosciamo: ci sono lupi azzurri, lupi verdi, lupi arancioni, viola e  perfino lupi rosa! Alcuni sono neri ma non fanno troppa paura: vi  spaventereste davanti a un lupo che indossa un paio di grossi occhiali  da sole con le lenti rosse, o un altro che saltella con in testa un  buffo cappello?
    In un panorama urbano surreale e coloratissimo, una sorta di gigantesco  parco giochi dove piattaforme, case, ponti, fontane e sculture si  incastrano come in un puzzle, si sono magicamente riuniti i lupi di  tutte le favole del mondo: eccone uno giallo con un paio di occhiali  viola che sale una scala aiutandosi con un bastone, eccone uno verde che  prende il volo a bordo di un razzo, uno viola che si lancia col  paracadute, un altro che guarda la TV con in mano il telecomando, ecco  un lupo vigile urbano, tre lupi muratori… non si sa proprio dove  guardare, ce ne sono ovunque! E non mancano neppure oggetti ed elementi  architettonici a forma di lupo; ad esempio il portone in copertina che,  con le zanne aguzze in bella in mostra, potrebbe sembrare minaccioso,  non fosse per le fioriere che lo affiancano e il timido lupetto che fa  capolino dal suo interno scostando una tenda. Basta sfogliare poche  pagine per trovare poi una fontana con sculture di lupi che versano  acqua dalla bocca, un orologio con un lupo che muove le zampe come  fossero lancette e addirittura un lupo-dirigibile!
    Ma cosa succede di preciso in questa strana città? Qual è la storia che si racconta in questo libro?
    Tutto comincia con un grasso lupo azzurro che, con in mano un megafono e  al collo un bavaglino da neonato, esclama: “Urca che fame! Voglio  cenare!”. Lupo Ghiottone (mai nome fu più azzeccato!) rimane tutto solo a  pagina 9, così prova a addentare le lettere del libro mentre gli altri  lupi vanno in cerca di cibo. Non riuscendoci, salta alla pagina  successiva, piena di scivoli e ottovolanti, e prova a divorare le  parole. Ma non gli piacciono perché sono dure e sanno di tintura, così  le sputa subito. Intanto gli altri lupi, che hanno perlustrato la città  in lungo e in largo, tornano mestamente a pagina 13 senza aver trovato  niente di buono...


    Francesca del Moro

    • 4 min
    La biblioteca inclusiva della Ciopi - KIWI di Alessandra MAnfredi

    La biblioteca inclusiva della Ciopi - KIWI di Alessandra MAnfredi

    Un giorno alla fattoria viene recapitato un pacco contenente un uovo. Nessuno degli animali è disposto a occuparsene, così tocca a Cane improvvisarsi papà della misteriosa creaturina che presto verrà alla luce.

    Una versione audio gratuita dei libri della biblioteca della Ciopi, per consentirne la fruizione anche ai bambini ciechi e ipovedenti. Nel tentativo di creare la condivisione della lettura dei libri illustrati, abbiamo tradotto le illustrazioni in parole, grazie alla consulenza e la supervisione della dott.ssa Paola Gamberini, esperta di problematiche inerenti l’integrazione scolastica di bambini e ragazzi con disabilità visive. La voce è dell’attrice professionista Grazia Minarelli.
     

    • 38 min
    BESTIARIO UNIVERSALE DEL PROFESSOR REVILLOD di Javier Sáez Castán e Miguel Murugarren (focus)

    BESTIARIO UNIVERSALE DEL PROFESSOR REVILLOD di Javier Sáez Castán e Miguel Murugarren (focus)

    vedi libo: BESTIARIO UNIVERSALE DEL PROFESSOR REVILLOD

    Tutto è cominciato con la scoperta del ciprifante nella giungla di  Sumatra. Come? Non avete mai sentito parlare del ciprifante? Si tratta  naturalmente del “volubile esemplare dall’incedere maestoso delle selve  dell’India” che possiamo ammirare già in copertina, mentre soffia  bollicine circondato dalle rigogliose piante della sua terra. Basta  sfogliare un paio di pagine per ritrovare un magnifico esemplare di  questo pachiderma dal muso di pesce con il dorso ricoperto da un drappo  indiano su cui siede il Professor Revillod, vestito di tutto punto e con  in mano una bandierina. Illustre accademico e uomo dal multiforme  ingegno, il professore ha attraversato i cinque continenti per regalarci  il Bestiario universale, questa “maraviglia bibliografica della moderna  zoologia” redatta dall’Istituto che da lui prende il nome sulla base  delle sue annotazioni.
    Le raffinate incisioni in bianco e nero dal fine tratteggio eseguite  dall’artista Javier Sáez Castán, accompagnate dalle didascalie di Miguel  Murugarren, svelano al lettore l’aspetto e i principali comportamenti  di ben 4096 specie animali di cui nessuno, se non fosse stato per il  lavoro infaticabile del professore, avrebbe mai saputo nulla.  Attraversando terre e mari ignoti, risalendo vette sconosciute ed  esplorando gli abissi più profondi, calcando strade ferrate e librandosi  su palloni aerostatici, il Professor Revillod ci ha consegnato un  patrimonio di conoscenze inestimabili. Guidato dalla sua inalterabile  stella polare – la frase contenuta nell’emblema dell’Università di  Bratislava, La Scienco, torco kaj grido da Homaro, che in esperanto  significa “la Scienza, fiaccola e guida dell’Umano genere” – l’esimio  studioso ed esploratore ha viaggiato ovunque nel mondo per svelarcene la  magnificenza: eccolo dunque intento a osservare il kifariano, “bizzarro  piumato dall’incedere maestoso della regione siberiana” o a studiare il  cermanca, un “pesce primitivo di costumi notturni delle giungle  malesi”, e ancora alle prese con la temibile tilce del gadillo, “feroce  animale dalla puntura tenace del bacino dell’Orinoco”. In Nuova Zelanda,  ha potuto ascoltare l’inconfondibile verso del colaca, un rumoroso  piumato dal corpo adiposo, nel deserto del Gobi si è intrattenuto a  giocare con l’hucello, un socievole canide dalla spessa pelle, e si è  spinto con coraggio a sondare le profondità oceaniche alla ricerca del  cewinto, un “pesce primitivo di abitudini notturne dei fondali  abissali”... continua

     Francesca Del Moro

    • 4 min
    La biblioteca inclusiva della CIopi - GIACINTO di Giulia Pintus

    La biblioteca inclusiva della CIopi - GIACINTO di Giulia Pintus

    Tra i regali che Giulietta riceve per il suo compleanno, c'è anche un nuovo amico: Giacinto, un esserino buffo e birichino, un po' insetto e un po' bambino. I due diventano inseparabili ma quando nasce Santiaguito, il fratellino di Giulietta, le cose cambiano e Giacinto, geloso, comincia a combinare guai.

    Una versione audio gratuita dei libri della biblioteca della Ciopi, per consentirne la fruizione anche ai bambini ciechi e ipovedenti. Nel  tentativo di creare la condivisione della lettura dei libri illustrati,  abbiamo tradotto le illustrazioni in parole, grazie alla consulenza e la  supervisione della dott.ssa Paola Gamberini, esperta di problematiche  inerenti all'integrazione scolastica di bambini e ragazzi con disabilità  visive. La voce è dell’attrice professionista Grazia Minarelli. 

    • 35 min

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