Michelangelo Buonarroti Dimore illustri della Toscana

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Destinato col suo genio ad esercitare un influsso di vastissima portata, Michelangelo Buonarroti nasce all’alba di lunedì 6 marzo 1475 a Caprese nei pressi di Arezzo. Lo nota subito Lorenzo il Magnifico, che lo prende sotto la sua protezione e a 17 anni è già un artista affermato, ma l’orizzonte politico si oscura e lascia Firenze: comincia la vita errante dell’artista rinascimentale. Torna a Roma per servire il papa in persona, Giulio II Della Rovere, vecchio e formidabile pontefice dall’anima guerriera, di cui si diceva che avesse gettato nel Tevere le chiavi di San Pietro per tenere solo la spada di San Paolo. Il collerico Giulio II lo fa impazzire: sale sui ponteggi e lo minaccia col suo bastone infuriandosi per un lavoro che non aveva mai fine. Le ultime opere monumentali, il Giudizio Universale, la cupola di San Pietro e Piazza Campidoglio, partono nel 1534 per terminare nel 1557 ma ha quasi sessant’anni, è stanco e ossessionato da pensieri di morte. Eppure incontra la donna della sua vita, Vittoria Colonna, l’unica capace di spezzare il cerchio della sua solitudine spirituale non con un vero amore ma con una profonda amicizia.
©Editoriale Programma – Alessandra Artale

Destinato col suo genio ad esercitare un influsso di vastissima portata, Michelangelo Buonarroti nasce all’alba di lunedì 6 marzo 1475 a Caprese nei pressi di Arezzo. Lo nota subito Lorenzo il Magnifico, che lo prende sotto la sua protezione e a 17 anni è già un artista affermato, ma l’orizzonte politico si oscura e lascia Firenze: comincia la vita errante dell’artista rinascimentale. Torna a Roma per servire il papa in persona, Giulio II Della Rovere, vecchio e formidabile pontefice dall’anima guerriera, di cui si diceva che avesse gettato nel Tevere le chiavi di San Pietro per tenere solo la spada di San Paolo. Il collerico Giulio II lo fa impazzire: sale sui ponteggi e lo minaccia col suo bastone infuriandosi per un lavoro che non aveva mai fine. Le ultime opere monumentali, il Giudizio Universale, la cupola di San Pietro e Piazza Campidoglio, partono nel 1534 per terminare nel 1557 ma ha quasi sessant’anni, è stanco e ossessionato da pensieri di morte. Eppure incontra la donna della sua vita, Vittoria Colonna, l’unica capace di spezzare il cerchio della sua solitudine spirituale non con un vero amore ma con una profonda amicizia.
©Editoriale Programma – Alessandra Artale