Museo Casa di Dante Dimore illustri della Toscana

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È dal 1965 che la casa dove nacque Dante Alighieri divenne un museo in quell’edificio a tre piani per volontà del comune di Firenze. Al primo piano, nella prima sala, vari cimeli e pannelli illustrativi illustrano l’Arte dei Medici e degli Speziali. La seconda stanza è dedicata alla politica, un argomento che nella vita del poeta è di fondamentale importanza, mentre nella terza sala l’argomento è l’economia che si viveva nella Firenze medievale. L’ultima sala del primo piano è dedicata alla battaglia di Campaldino, a cui Dante partecipò, combattuta tra i Ghibellini di Arezzo e i Guelfi di Firenze, esemplificata da uno straordinario diorama, e importante perché da quel giorno la Toscana divenne dominio guelfo. Al secondo piano invece troviamo la prima sala dedicata all’esilio di Dante, con libri di storia fiorentina e la riproduzione del libro detto ‘del chiodo’, dove vi fu scritta la pena inflitta al poeta. Poi c’è la camera da letto, riprodotta sulla base delle camere da letto nobiliari, con i cassoni da corredo che erano un tipico mobilio medievale e nella stanza successiva si può vedere un video sulle illustrazioni della Divina Commedia realizzate da Gustav Doré. Il terzo piano, con la prima sala nella loggia molto suggestiva, presenta alcune delle edizioni originali della Divina Commedia.
Editoriale Programma – Alessandra Artale

È dal 1965 che la casa dove nacque Dante Alighieri divenne un museo in quell’edificio a tre piani per volontà del comune di Firenze. Al primo piano, nella prima sala, vari cimeli e pannelli illustrativi illustrano l’Arte dei Medici e degli Speziali. La seconda stanza è dedicata alla politica, un argomento che nella vita del poeta è di fondamentale importanza, mentre nella terza sala l’argomento è l’economia che si viveva nella Firenze medievale. L’ultima sala del primo piano è dedicata alla battaglia di Campaldino, a cui Dante partecipò, combattuta tra i Ghibellini di Arezzo e i Guelfi di Firenze, esemplificata da uno straordinario diorama, e importante perché da quel giorno la Toscana divenne dominio guelfo. Al secondo piano invece troviamo la prima sala dedicata all’esilio di Dante, con libri di storia fiorentina e la riproduzione del libro detto ‘del chiodo’, dove vi fu scritta la pena inflitta al poeta. Poi c’è la camera da letto, riprodotta sulla base delle camere da letto nobiliari, con i cassoni da corredo che erano un tipico mobilio medievale e nella stanza successiva si può vedere un video sulle illustrazioni della Divina Commedia realizzate da Gustav Doré. Il terzo piano, con la prima sala nella loggia molto suggestiva, presenta alcune delle edizioni originali della Divina Commedia.
Editoriale Programma – Alessandra Artale