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Dalle moltitudini d'Europa in marcia contro l'Impero e verso Genova (2001‪)‬ Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016

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Anna Rispoli - voce recitante
Antonio Amorosi - diplofonie, triplofonie e investigazioni
Massimo Carozzi - direzione dei campi sinaptici e ingegneria sonora
[...] Ad esempio, anche se non era firmato, tutti sapevano che avevamo scritto noi l'appello Dalle moltitudini d'Europa in marcia contro l'impero e verso Genova, che nella primavera del 2001 fu continuamente inoltrato, fotocopiato, stampato su volantini e riviste, recitato, trasmesso alla radio, scritto sui muri etc. Su L'Espresso del 22/06/2001, lo storico Franco Cardini scrisse: «L'appello è una dichiarazione di guerra. Politica e storica: ma anche transtorica e transpolitica, metastorica e metapolitica. I potenti della Terra riuniti a Genova per il G8 e i loro colti e strapagati consulenti e collaboratori non si troveranno davanti solo il "popolo di Seattle", i ragazzini delle scuole, i ragazzacci dei centri sociali e un po' di disgraziati e di fricchettoni assortiti in vena di suonar chitarre e di spaccar vetrine. O meglio, quelli ci saranno, certo: ma con loro, dietro di loro, assieme a loro, dentro di loro marcerà un immenso Popolo di Morti. E il documento le passa in rassegna, queste armate coperte dalla polvere dei secoli e disperse dal vento della storia e le chiama per nome, con l'epica pignoleria dell'omerico "Catalogo delle Navi"...» Da: Wu Ming: Spettri di Müntzer all'alba, 2009.

Anna Rispoli - voce recitante
Antonio Amorosi - diplofonie, triplofonie e investigazioni
Massimo Carozzi - direzione dei campi sinaptici e ingegneria sonora
[...] Ad esempio, anche se non era firmato, tutti sapevano che avevamo scritto noi l'appello Dalle moltitudini d'Europa in marcia contro l'impero e verso Genova, che nella primavera del 2001 fu continuamente inoltrato, fotocopiato, stampato su volantini e riviste, recitato, trasmesso alla radio, scritto sui muri etc. Su L'Espresso del 22/06/2001, lo storico Franco Cardini scrisse: «L'appello è una dichiarazione di guerra. Politica e storica: ma anche transtorica e transpolitica, metastorica e metapolitica. I potenti della Terra riuniti a Genova per il G8 e i loro colti e strapagati consulenti e collaboratori non si troveranno davanti solo il "popolo di Seattle", i ragazzini delle scuole, i ragazzacci dei centri sociali e un po' di disgraziati e di fricchettoni assortiti in vena di suonar chitarre e di spaccar vetrine. O meglio, quelli ci saranno, certo: ma con loro, dietro di loro, assieme a loro, dentro di loro marcerà un immenso Popolo di Morti. E il documento le passa in rassegna, queste armate coperte dalla polvere dei secoli e disperse dal vento della storia e le chiama per nome, con l'epica pignoleria dell'omerico "Catalogo delle Navi"...» Da: Wu Ming: Spettri di Müntzer all'alba, 2009.

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