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Via Vandelli. Una panoramica generale I "Podcast da branda" di Terre di mezzo Editore

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La Via Vandelli collega Modena e Sassuolo a Massa. Scavalca gli Appennini e le Alpi Apuane per portarci al mare Tirreno. Fu progettata da Domenico Vandelli, scienziato, matematico, ingegnere per volere del duca Francesco III d'Este. Costruita in soli tre anni (dal 1738 al 1741) ed è considerata la prima strada dell'epoca moderna: era interamente carrozzabile, nonostante debba superare oltre 5400 metri di dislivelli. A distanza di poco più di 300 anni, Giulio Ferrari, che lungo la Via Vandelli è nato e cresciuto, ha riscoperto il tracciato originale e l'ha trasformato in un bellissimo cammino, che in 7 tappe attraversa due regioni, Emilia Romagna e Toscana, tre province, Modena, Lucca e Massa, e venti comuni. Un cammino nella storia, tra borghi, dolci colline e montagne mozzafiato.

La Via Vandelli collega Modena e Sassuolo a Massa. Scavalca gli Appennini e le Alpi Apuane per portarci al mare Tirreno. Fu progettata da Domenico Vandelli, scienziato, matematico, ingegnere per volere del duca Francesco III d'Este. Costruita in soli tre anni (dal 1738 al 1741) ed è considerata la prima strada dell'epoca moderna: era interamente carrozzabile, nonostante debba superare oltre 5400 metri di dislivelli. A distanza di poco più di 300 anni, Giulio Ferrari, che lungo la Via Vandelli è nato e cresciuto, ha riscoperto il tracciato originale e l'ha trasformato in un bellissimo cammino, che in 7 tappe attraversa due regioni, Emilia Romagna e Toscana, tre province, Modena, Lucca e Massa, e venti comuni. Un cammino nella storia, tra borghi, dolci colline e montagne mozzafiato.

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