Villa Machiavelli Dimore illustri della Toscana

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Il tempo si è fermato all’Albergaccio, ovvero la villa dove Machiavelli scrisse l’opera che gli diede celebrità, il Principe, nel 1512 durante l’esilio causato dal ritorno dei Medici. È lui stesso che descrive questo incantevole luogo in una delle lettere che scrisse all’amico Francesco Vettori datata 10 dicembre 1513: gli descrive come passava le sue giornate qui, ovvero occupandosi delle sue proprietà che oltre alla villa comprendevano vari poderi coltivati a uliveto e vigne, divertendosi all’osteria a giocare a tric e trac con lo stesso oste e un macellaio. Ma racconta anche che la notte la passava in biblioteca a leggere e studiare i classici. Entrando nella villa si respira un’atmosfera di altri tempi, perché è arredata con austeri ed elegantissimi mobili originali dell’epoca, con oggetti che rimandano a un altro modo di vivere. Incredibili, suggestive e affascinanti sono le cantine con botti di rovere francese per il Chianti, tra volte in mattoni a vista e grate da cui si possono vedere lo splendido giardino e i campi coltivati. La villa ora è diventata un ristorante dove si possono gustare i piatti tipici della cucina toscana e dove si produce anche il Chianti.

Il tempo si è fermato all’Albergaccio, ovvero la villa dove Machiavelli scrisse l’opera che gli diede celebrità, il Principe, nel 1512 durante l’esilio causato dal ritorno dei Medici. È lui stesso che descrive questo incantevole luogo in una delle lettere che scrisse all’amico Francesco Vettori datata 10 dicembre 1513: gli descrive come passava le sue giornate qui, ovvero occupandosi delle sue proprietà che oltre alla villa comprendevano vari poderi coltivati a uliveto e vigne, divertendosi all’osteria a giocare a tric e trac con lo stesso oste e un macellaio. Ma racconta anche che la notte la passava in biblioteca a leggere e studiare i classici. Entrando nella villa si respira un’atmosfera di altri tempi, perché è arredata con austeri ed elegantissimi mobili originali dell’epoca, con oggetti che rimandano a un altro modo di vivere. Incredibili, suggestive e affascinanti sono le cantine con botti di rovere francese per il Chianti, tra volte in mattoni a vista e grate da cui si possono vedere lo splendido giardino e i campi coltivati. La villa ora è diventata un ristorante dove si possono gustare i piatti tipici della cucina toscana e dove si produce anche il Chianti.