29 episódios

Vaghiamo per il bolognese e c’imbattiamo sempre meno in un bel gruppo dal vivo che accompagni il nostro ultimo bicchiere. Il Circuito di RFA è quello fatto delle band del posto che hanno voglia di raccontarci le loro origini musicali, i progetti, le difficoltà incontrate e che si incontrano in una scena musicale ancora troppo chiusa.

Vaghiamo per il bolognese e c’imbattiamo sempre meno in un bel gruppo dal vivo che accompagni il nostro ultimo bicchiere. Il Circuito di RFA è quello fatto delle band del posto che hanno voglia di raccontarci le loro origini musicali, i progetti, le difficoltà incontrate e che si incontrano in una scena musicale ancora troppo chiusa.

    Puntata 1: Mollier

    Puntata 1: Mollier

    La musica dei Mollier crea atmosfere noir, fondendo diverse tipologie di sonorità. I brani sono accomunati da variazioni melodiche ricercate e fantasiose e da testi profondi scritti interamente in italiano. E’ stato definito da più parti un genere “acustico noir”. Tutto nasce nel 2004 quando Andrea Zannoni (tastiere, pianoforte) e Luca Mazzamurro (voce, chitarre) si ritrovano per ricominciare una collaborazione musicale nata fra i banchi delle scuole superiori. La prima registrazione che effettuano insieme, a seguito della quale è partita la composizione dei brani originali, fu Hallelujah, una cover di Jeff Buckley che ha ricoperto per entrambi il ruolo di grande ispiratore. Nel corso degli anni i due musicisti raffinano le loro composizioni utilizzando testi in lingua italiana.

    • 1h 10 min
    Puntata 2: Rito Pagano

    Puntata 2: Rito Pagano

    Il progetto nasce a Bologna nel 1996 da un’idea di Massimiliano Scalorbi. La band ha alle spalle oltre 600 date, passando per palchi importanti, ad esempio lo stadio Dall’Ara di Bologna in apertura al concerto di Luciano Ligabue, oppure dividendo il palco con gruppi come i Gang, storica band dei fratelli Severini, i Modena City Ramblers e Giorgio Piazza, ex bassista della PFM.







    In Rito Pagano il rock si tinge d’autore, mescolando le sonorità classiche del rock alla lirica cantautoriale italiana. Quando le luci del palco si accendono, il rito ritrova corpo e anima attraverso la loro musica.

    • 1h
    Puntata 3: Ivano127Rosso

    Puntata 3: Ivano127Rosso

    127Rosso era il numero dell’autobus che percorreva la linea Marianella (Napoli Area Nord) verso Napoli Centrale…OGGI è “Semplicemente” MUSICA!!!

    • 1h 4 min
    Puntata 4: Earthset

    Puntata 4: Earthset

    Il progetto nasce nel gennaio del 2012 dall’incontro tra Luigi Varanese (basso), Costantino Mazzoccoli (chitarra), Emanuele Orsini (batteria), ed Ezio Romano (voce e chitarra). I quattro, classe 1990, hanno influenze varie che riescono a miscelare in una produzione variegata, ma stilisticamente coerente, difficilmente inquadrabile in rigide classificazioni di genere.Nel dicembre del 2012 realizzano un primo DemoEP contenente cinque brani, registrato in collaborazione con l’associazione culturale Studio Sound Lab e presentato dal vivo il 7 Marzo 2013 al Freakout Club di Bologna.Nel maggio 2013 il gruppo viene selezionato per registrare un brano inedito al corso Advanced per Sound engineer tenuto da Maurizio Biancani presso lo studio di registrazione Fonoprint, in Bologna.In questa occasione conoscono Enrico Capalbo, (fonico presso lo studio, polistrumentista e sound engineer per, tra gli altri, Arto Lindsay, Luca Carboni, Gianmaria Testa, Paolo Fresu, Ofeliadorme, Francesco Guccini, Humberto Gatica) che si interessa al seppur giovane progetto.Il 2014 inizia all’insegna degli impegni dal vivo, tra cui spiccano il live presso il The Good Ship a e la diretta radio presso la ICRadio, radio studentesca dell’Imperial College al Londra, nonché le date bolognesi presso il Freakout Club ed il Locomotiv Club (in apertura a Martin Hagfors&C+C=Maxigross).Nell’ottobre 2014, il gruppo torna negli studi Fonoprint, sotto la direzione artistica e tecnica di Carlo Marrone (polistrumentista con, tra gli altri, My Own Parasite, Carlomargot, Murder) ed Enrico Capalbo, per le registrazioni del primo LP targato Earthset.Il disco, intitolato “In a State of Altered Unconsciousness” raccoglie dieci dei brani composti tra il 2012 ed il 2014 dalla band, tutti legati da un medesimo filo conduttore, andando a formare un concept album. Il tema centrale è quello degli stati alterati di coscienza, che diventano ora fonte di riflessione per raggiungere l’auto consapevolezza, ora momenti di ricercata o sofferta solitudine, ora di straniamento sensoriale e paura.Dal punto di vista musicale, questo continuo stato di alterazione, evoluzione e dinamismo è affidato ad una scrittura strutturalmente non lineare, intrecci di chitarre caratterizzati da suoni acidi e taglienti, passaggi tra distorsioni pesanti e limpidi puliti, atmosfere psichedeliche tendenzialmente fredde e disturbate da inserti noise.“In a State of Altered Unconsciousness” è uscito il 26 ottobre 2015 ed è stato presentato dal vivo all’Arterìa di Bologna il 5 novembre.Il disco ottiene i favori della critica di settore, per la gran parte sorpresa dalla maturità del lavoro e dall’originalità della proposta, sempre in bilico tra ricerca sperimentale ed orecchiabilità.Nell’estate 2016 gli Earthset tornano in studio per realizzare un nuovo lavoro.Alla produzione artistica si conferma Carlo Marrone, mentre alla produzione tecnica Enrico Capalbo è affiancato da Michele Postpischl (Ofeliadorme) che segue le registrazioni di batteria e basso.Il nuovo Ep, intitolato “POPISM” esce il 17 marzo 2017 per la milanese Chains/Costello’s.All’uscita dell’EP segue un tour nazionale che conta nel 2017 ventidue date dal Veneto alla Sicilia.Nell’ottobre 2017 le musiche degli Earthset sono state inserite nel docu-film “Cantiere 2 Agosto”, realizzato dalla Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna.Nel 2018 gli Earthset realizzano la sonorizzazione del film muto “L’Uomo Meccanico”, il primo sci-fi movie italiano (datato 1921). La sonorizzazione è nata all’interno del Progetto Soundtracks 2018, finanziato dal Centro Musica di Modena e col partenariato della Regione Emilia Romagna e del Museo del Cinema di Torino. Direttori artistici del progetto sono stati Corrado Nuccini (Giardini di Mirò) e Stefano Boni (Direttore del museo del Cinema di Torino).Attualmente la band è impegnata nel tour di presentazione del progetto de “L’Uomo Meccanico”,

    • 1h 2 min
    Puntata 5: Gran Torino

    Puntata 5: Gran Torino

    Gran Torino come il film di Clint Eastwood, pieno di rabbia e di dolcezza. Gran Torino come quella vecchia auto della Ford, che miscelava potenza ed eleganza. Gran Torino come questo esplosivo duo bolognese dall’originale formazione, che vede Daniele Berni alla voce e alla batteria e Marco Paradisi al basso e alla chitarra; un nome perfetto, scelto dai due per far “uscire allo scoperto” una band che in realtà, dicono, “esiste da sempre, come la nostra amicizia”.Berni e Paradisi suonano infatti insieme dal lontano 1998 ma solo nel Giugno 2013 hanno deciso di fondere le rispettive anime musicali in questo progetto che, dopo due anni di lavoro su testi e musiche, si è finalmente rivelato con la pubblicazione di “Albero e Terra”, l’album d’esordio che mostra una formazione compatta e determinata, dotata di grande comunicatività e talento compositivo.

    • 1h 4 min
    Puntata 6: KAMA

    Puntata 6: KAMA

    • 52 min

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