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Improvvisazioni filosofiche

Improvvisazioni filosofiche Alfonso Strazzullo

    • Gesellschaft und Kultur

Improvvisazioni filosofiche

    Trenodia dell'intellettuale, Ep. 4: Foucault X Deleuze - Intellettuali e Potere: Lotta e Rivoluzione

    Trenodia dell'intellettuale, Ep. 4: Foucault X Deleuze - Intellettuali e Potere: Lotta e Rivoluzione

    Nel nostro viaggio attraverso la storia della posizione politica e pratica dell'intellettuale, due tra i più grandi pensatori del '900, Deleuze e Foucault, ci vengono in aiuto nel delineare in maniera lucida e originale il ruolo che oggi deve occupare l'intellettuale, non più un mero rappresentante o un agitatore di coscienza, ma un combattente che fornisca armi teoriche, e dunque pratiche, che aiutino i soggetti assoggettati al potere nella loro battaglia contro il potere stesso. Vediamo che non c'è più bisogno di un rappresentante che incarni e "parli al posto di" altre persone, gruppi o masse, ma c'è bisogno di creare le condizioni per dare voce alle masse stesse, ai saperi e ai contro-saperi che si sviluppano nelle soggettività sottomesse al potere. Un nuovo rapporto tra teoria e pratica che vede teoria come essenzialmente volta alla lotta contro il potere, una teoria che diventa strumento e vera e propria arma, funzionale, contro il sapere e il potere, sempre più diffusi e impalpabili, che soprattutto siano megafoni, strumenti di espressione delle masse oppresse, e non strumenti di rappresentanza e di "parlare-al-posto-di". Una nuova forma di lotta, particolare e plurale, locale, che si opponga alla natura di per sé totalizzante, e dunque oppressiva e repressiva, perché fragile, del potere. Una nuova figura della lotta che è trasversale, multiforme, attiva, unitaria e allo stesso tempo molteplice, di tutti i soggetti che si trovano a subire il potere: potere che oggi si configura come il potere del capitalismo. Buona lotta a tutti.

    • 59 Min.
    Il Fascismo Eterno: incipit per una critica al fascismo

    Il Fascismo Eterno: incipit per una critica al fascismo

    perché parlare di fascismo oggi? è un fenomeno che è nato e morto nella oscura "parentesi" durata un ventennio? o forse si aggira ancora fra di noi, non è stato un "errore", un triste inciampo nella storia del progresso della civiltà? forse il fascismo è sempre attuale perché è "eterno", non in senso astorico, astratto, ma immanente: il fascismo è un immanente prodotto storico della nostra società, e ogni giorno la possibilità del fascismo esiste proprio laddove crediamo di vivere nella società più libera di sempre. utilizziamo la riflessione come punto di partenza per comprendere il fascismo, senza scadere in un banale "fascistometro", ma cercando di comprendere le condizioni di possibilità per cui il fascismo può manifestarsi ancora e sempre nella nostra società.

    • 43 Min.
    Trenodia dell'Intellettuale, Ep. 3: Adorno X Benjamin (ft. Nietzsche) - Barbarie dell'intellettuale

    Trenodia dell'Intellettuale, Ep. 3: Adorno X Benjamin (ft. Nietzsche) - Barbarie dell'intellettuale

    l'intellettuale non è inutile. e proprio perché è pericoloso, è stato allontanato dalla città. ma forse, non è più il suo ruolo, stare nella società. in questa società che è capace di criticare. e allora, deve saper distruggere la civiltà. una civiltà barbarica che ha reificato il mondo, i rapporti, le coscienze. e allora deve ritornare la barbarie, ma una barbarie positiva, creativa, che distrugga la civiltà ingiusta e sia capace di ricostruire una nuova società. e questo è un compito che deve essere anche dell'intellettuale. come tradirore, come barbaro, per la rivoluzione.

    • 29 Min.
    Trenodia dell'Intellettuale, Ep. 2: Benjamin X Kropotkin. La Missione, il Tradimento, la Rivoluzione

    Trenodia dell'Intellettuale, Ep. 2: Benjamin X Kropotkin. La Missione, il Tradimento, la Rivoluzione

    Benjamin e Kropotkin ci invitano a essere dei traditori. A rompere quei vincoli e quelle barriere che tengono separati i lavoratori dai mezzi di produzione, i padroni dagli schiavi (salariali e non), oppressori e oppressi: e dunque abbattere la finzione della divisione del lavoro borghese. Lavoro intellettuale e lavoro manuale sono e devono essere organici, e organizzati: mezzi e fini non sono separati. Propaganda, ma non vuote parole, né retorica, persuasione; propaganda coi fatti. Passare all'azione, all'opera, sia essa manuale, che intellettuale. Prendere coscienza della nostra posizione di produttori nella società, trasformarci da passivi lettori, consumatori, in produttori, e migliorare l'apparato tecnico di produzione. Questo è il Tradimento di cui parlano Benjamin e Kropotkin. E dunque non c'è altro compito, Missione, se non Tradire. Tradite, tradite, tradite.

    • 26 Min.
    Lettura&Commento: Walter Benjamin - L'autore come produttore (1934)

    Lettura&Commento: Walter Benjamin - L'autore come produttore (1934)

    Lettura e commento di un testo di Walter Benjamin, L'autore come produttore, del 1934. Si tratta di un testo fenomenale, bello, ma in senso Benjaminiano: di qualità letteraria, e dunque politica, perché MUOVE ALL'AZIONE. Trasforma noi lettori in autori, noi consumatori in produttori, ci restituisce la coscienza di cosa possiamo fare in quanto rompe la separazione tra autore e lettore: ci dà i mezzi per finalmente entrare in azione, produzione, ma soprattutto, Rivoluzione.

    • 1 Std. 9 Min.
    Trenodia dell'intellettuale, Ep. 1: Bisogna uccidere i poeti. Sulla pericolosità dell'intellettuale

    Trenodia dell'intellettuale, Ep. 1: Bisogna uccidere i poeti. Sulla pericolosità dell'intellettuale

    Il Potere ha sempre avuto in odio la Poesia, i Poeti. Ma chi sono i Poeti? Sono gli autori di romanzi, di racconti, di lirica, ma anche gli scrittori di saggi, di critica letteraria e culturale, di filosofia, insomma, dei veri e propri Produttori Spirituali, che non sono e non vanno separati dalla società e dal loro ruolo produttivo, affine a quello della produzione materiale. I poeti sono pericolosi. Ecco perché il Potere desidera sterminarli. Noi ci occuperemo in questa nuova serie, di impedire la morte dei Poeti, o almeno, di intessere una Trenodia per quelli che se ne sono andati.

    • 9 Min.

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