11 episodios

La prima room ClubHouse che si fa Podcast. Il Tone of Voice dei Brand si misura in diretta, i creativi vanno al pubblico ludibrio e si sperimenta, la pubblicità come non l’avete mai ascoltata.
Una produzione di 4tracce.fm

Chi è Paolo Iabichino:
Milanese, classe 1969, Paolo Iabichino lavora nel mondo della pubblicità dal 1990.
Negli ultimi anni ha rivestito il ruolo di Chief Creative Officer di Ogilvy Italia ed è stato ai vertici di WPP, come EMEA Executive Creative Director per tutte le agenzie digitali del Gruppo impegnate su tutti i brand FCA in Europa.
Dal 2000 ad oggi ha lavorato sui brand più importanti del Gruppo Ferrero e scritto per clienti come Alitalia, American Express, Armani, Barilla, Bulgari, Cisco, Condè Nast, Galbani, Google, IBM, Nestlé, Nice, Timberland, Viacom, Wind.
Due volte giurato al Festival di Cannes, fa parte del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Storytelling dell’Università di Pavia che lo ha inserito nel Collegio Docenti per il primo Master universitario dedicato alla narrazione d’impresa. Ha inoltre insegnato in diversi master universitari in social media e comunicazione digitale e dal 2013 al 2016 è stato tra i docenti del nuovo indirizzo in Digital Marketing Management della laurea specialistica in Marketing Consumi e Comunicazione dell’Università IULM.
Per anni è stato tra le firme di Wired Italia e del mensile del No Profit Vita, e nel 2018 ha ricevuto il Premio Emanuele Pirella come “comunicatore dell’anno”. Dal 2018 è stato scelto dalla Scuola Holden di Alessandro Baricco per essere il Maestro dei College dedicati alle narrazioni transmediali e per i corsi HoldenPro riservati ai professionisti. La casa editrice Hoepli gli ha affidato la direzione della collana “Tracce”, una fortunata serie di saggi che divulga i temi della cultura digitale con il contributo di autori e autrici dal pensiero lucidissimo sui nuovi paradigmi in atto. Dallo scorso giugno, inoltre, Paolo Iabichino collabora con Ipsos Italia all’Osservatorio Civic Brands, un nuovo progetto editoriale che vuole indagare e raccontare l’impegno sociale delle aziende e brand in Italia.
Oggi si dedica con successo a nuovi progetti di comunicazione, al servizio di realtà che sentono la necessità di voltare pagina e negli ultimi due anni oltre alla campagna di MEET ha firmato progetti editoriali e di comunicazione per clienti come Altromercato, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Ghelfi Ondulati, IBM, Parmigiano Reggiano, Rio Mare, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Urbino, Gruppo Vitec.

Chi è Giovanni Boccia Artieri:
è un sociologo, saggista e accademico italiano. Professore di Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, il suo lavoro si concentra soprattutto sullo studio dei nuovi media, osservati nel loro evolversi socio-tecnologico, secondo l'approccio che l'autore ha chiamato "deriva tecnologica".
Laureato in Scienze Politiche e specializzatosi in Sociologia, Giovanni Boccia Artieri ha indirizzato il suo lavoro verso lo studio della comunicazione e dei media.
È Professore Ordinario presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali: Storia, Culture, Lingue, Letterature, Arti, Media (DISCUI) dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo dove insegna “Sociologia della comunicazione e dei media digitali” e “Comunicazione pubblicitaria e linguaggi mediali”.
È inoltre Presidente della Laurea in Informazione media pubblicità, coordinatore del Dottorato di Ricerca in Sociologia della comunicazione e scienze dello spettacolo e vicedirettore del LaRiCA, laboratorio di ricerca sulla comunicazione avanzata. I suoi interessi di ricerca riguardano la relazione tra media, identità e società; i linguaggi e le forme espressive della modernità compiuta; le culture partecipative e le narrazioni transmediali; i pubblici connessi e i pubblici produttivi.

I persuasori occulti 4tracce.fm by GOODmood

    • Economía y empresa

La prima room ClubHouse che si fa Podcast. Il Tone of Voice dei Brand si misura in diretta, i creativi vanno al pubblico ludibrio e si sperimenta, la pubblicità come non l’avete mai ascoltata.
Una produzione di 4tracce.fm

Chi è Paolo Iabichino:
Milanese, classe 1969, Paolo Iabichino lavora nel mondo della pubblicità dal 1990.
Negli ultimi anni ha rivestito il ruolo di Chief Creative Officer di Ogilvy Italia ed è stato ai vertici di WPP, come EMEA Executive Creative Director per tutte le agenzie digitali del Gruppo impegnate su tutti i brand FCA in Europa.
Dal 2000 ad oggi ha lavorato sui brand più importanti del Gruppo Ferrero e scritto per clienti come Alitalia, American Express, Armani, Barilla, Bulgari, Cisco, Condè Nast, Galbani, Google, IBM, Nestlé, Nice, Timberland, Viacom, Wind.
Due volte giurato al Festival di Cannes, fa parte del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Storytelling dell’Università di Pavia che lo ha inserito nel Collegio Docenti per il primo Master universitario dedicato alla narrazione d’impresa. Ha inoltre insegnato in diversi master universitari in social media e comunicazione digitale e dal 2013 al 2016 è stato tra i docenti del nuovo indirizzo in Digital Marketing Management della laurea specialistica in Marketing Consumi e Comunicazione dell’Università IULM.
Per anni è stato tra le firme di Wired Italia e del mensile del No Profit Vita, e nel 2018 ha ricevuto il Premio Emanuele Pirella come “comunicatore dell’anno”. Dal 2018 è stato scelto dalla Scuola Holden di Alessandro Baricco per essere il Maestro dei College dedicati alle narrazioni transmediali e per i corsi HoldenPro riservati ai professionisti. La casa editrice Hoepli gli ha affidato la direzione della collana “Tracce”, una fortunata serie di saggi che divulga i temi della cultura digitale con il contributo di autori e autrici dal pensiero lucidissimo sui nuovi paradigmi in atto. Dallo scorso giugno, inoltre, Paolo Iabichino collabora con Ipsos Italia all’Osservatorio Civic Brands, un nuovo progetto editoriale che vuole indagare e raccontare l’impegno sociale delle aziende e brand in Italia.
Oggi si dedica con successo a nuovi progetti di comunicazione, al servizio di realtà che sentono la necessità di voltare pagina e negli ultimi due anni oltre alla campagna di MEET ha firmato progetti editoriali e di comunicazione per clienti come Altromercato, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Ghelfi Ondulati, IBM, Parmigiano Reggiano, Rio Mare, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Urbino, Gruppo Vitec.

Chi è Giovanni Boccia Artieri:
è un sociologo, saggista e accademico italiano. Professore di Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, il suo lavoro si concentra soprattutto sullo studio dei nuovi media, osservati nel loro evolversi socio-tecnologico, secondo l'approccio che l'autore ha chiamato "deriva tecnologica".
Laureato in Scienze Politiche e specializzatosi in Sociologia, Giovanni Boccia Artieri ha indirizzato il suo lavoro verso lo studio della comunicazione e dei media.
È Professore Ordinario presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali: Storia, Culture, Lingue, Letterature, Arti, Media (DISCUI) dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo dove insegna “Sociologia della comunicazione e dei media digitali” e “Comunicazione pubblicitaria e linguaggi mediali”.
È inoltre Presidente della Laurea in Informazione media pubblicità, coordinatore del Dottorato di Ricerca in Sociologia della comunicazione e scienze dello spettacolo e vicedirettore del LaRiCA, laboratorio di ricerca sulla comunicazione avanzata. I suoi interessi di ricerca riguardano la relazione tra media, identità e società; i linguaggi e le forme espressive della modernità compiuta; le culture partecipative e le narrazioni transmediali; i pubblici connessi e i pubblici produttivi.

    IL GIOCO SI FA DUREX

    IL GIOCO SI FA DUREX

    L'ultima puntata è un omaggio a uno dei brand più social di sempre che non si smentisce anche qui. Tra serio e faceto le voci rocambolesche di un brainstorming folle che chiude il nostro splendido esperimento. Nato dentro una room di ClubHouse e chiuso dentro una grottesca dark room. Grazie a tuttǝ. Con l'amichevole partecipazione di Marta Cagnola e Saverio Raimondo.

    • 47 min
    LO SPRECO NON FA SCONTI

    LO SPRECO NON FA SCONTI

    Per una volta si gioca seriamente: proviamo a improvvisare sui temi dello spreco alimentare, insieme a Too Good To Go per non buttare via niente.

    • 28 min
    LA VOCE DI IBM

    LA VOCE DI IBM

    Una puntata scellerata che disarticola i contenuti d'innovazione e tecnologia propri di uno dei più importanti brand del mondo che lancia un casting improbabile per mettere alla prova l'intelligenza artificiale, tra gli echi del passato e lo sconcerto del futuro.

    • 37 min
    LUNA NUOVA

    LUNA NUOVA

    Riccardo Luna alle prese con un forsennato brainstorming per trovare il nome della sua nuova creatura editoriale, una testata digitale dedicata a tecnologia e a innovazione per cambiare il mondo. Sicuramente con questa puntata l’abbiamo peggiorato.

    • 39 min
    LA SPORTA FUORI DALLA PORTA

    LA SPORTA FUORI DALLA PORTA

    In questa puntata giochiamo con le bollicine di SodaStream, contro il logorio della vita moderna. Ah no, quello era un altro e infatti giochiamo anche con Wibo per metterci alla prova con gli slogan del Carosello

    • 34 min
    IL SILENZIO SI FA ECO

    IL SILENZIO SI FA ECO

    Qui ci si avventura in maniera spericolata sul crinale di frontiera della mobilità elettrica. L'unico brand italiano che ingaggia il duello di mercato con i colossi del pubblico per proporre un modello privato, dove la qualità conta più della quantità. Difficilissimo da dire, ma ci abbiamo provato.

    • 29 min

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