Mind Cookies Noemi Gallo

Winston Churchill scriveva i suoi discorsi in forma di versi liberi, come se si trattasse di poesia o del testo d’una canzone. E a pensarci bene è logico: un discorso deve essere declamato con ritmo, come fosse musica. Scrivendo in quella che i suoi collaboratori ribattezzarono con ironia 𝘱𝘴𝘢𝘭𝘮 𝘧𝘰𝘳𝘮, Churchill evidenziava pause, accenti, cadenza.
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Un approfondimento sulle tecniche usate da Churchill per scrivere i famosi 𝘴𝘱𝘦𝘦𝘤𝘩 tenuti di fronte al Parlamento e alla nazione in qualità di Primo Ministro durante gli anni della seconda Guerra Mondiale.

Le bozze e gli appunti di Winston Churchill per i suoi discorsi. 

Prima ancora di diventare poetessa, Emily Dickinson si appassionò alla botanica. Era un’attenta osservatrice della natura e la sua abilità nel riconoscere fiori e piante era cosa nota ad Amherst dove viveva.

Durante gli anni dell’adolescenza realizzò un erbario: 424 tipologie di piante disposte sulla pagina con gusto artistico e catalogate con rigore scientifico. 

Sfoglia l'erbario di Emily Dickinson.