Ep.549: Da oggi per la Georgia sono una traditrice – parte 2 Stories
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La piazza dice: ora la Georgia è a un bivio epocale, o diventiamo vassalli di Putin come la Bielorussia o prendiamo la nostra strada, ma ci mettiamo in pericolo, come l’Ucraina. Tutti hanno la sensazione che, dopo l’approvazione della “legge russa”, è in questo momento che ci si gioca il futuro. Da un lato l’ha capito chi è in piazza e sa che da domani far valere il dissenso sarà più difficile e l’Europa sarà più lontana, quindi o si inverte la rotta in questi mesi oppure non ci saranno più gli strumenti e gli alleati per farlo. Dall’altro c’è l’oligarca Ivanishvili, il miliardario fondatore del partito al governo “Sogno georgiano”, che ha promosso la “legge russa”. Ivanishvili ha fatto i soldi a Mosca e poi è tornato in Georgia per fare altri soldi e per fare politica. Per capire cosa rischia è utile fare un paragone con la protesta a Kyiv di dieci anni fa.
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La piazza dice: ora la Georgia è a un bivio epocale, o diventiamo vassalli di Putin come la Bielorussia o prendiamo la nostra strada, ma ci mettiamo in pericolo, come l’Ucraina. Tutti hanno la sensazione che, dopo l’approvazione della “legge russa”, è in questo momento che ci si gioca il futuro. Da un lato l’ha capito chi è in piazza e sa che da domani far valere il dissenso sarà più difficile e l’Europa sarà più lontana, quindi o si inverte la rotta in questi mesi oppure non ci saranno più gli strumenti e gli alleati per farlo. Dall’altro c’è l’oligarca Ivanishvili, il miliardario fondatore del partito al governo “Sogno georgiano”, che ha promosso la “legge russa”. Ivanishvili ha fatto i soldi a Mosca e poi è tornato in Georgia per fare altri soldi e per fare politica. Per capire cosa rischia è utile fare un paragone con la protesta a Kyiv di dieci anni fa.
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