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5 Nightmares Before Christmas - EPT #49 Economia per Tutti - Piano Inclinato

    • Investimenti

Ultima puntata dell’anno e, insieme agli auguri e a un corale “grazie “a quanti hanno accettato la nostra compagnia in questi mesi, potrebbe fare capolino la tentazione di formulare previsioni sull’ anno che verrà. Del resto, il nostro bilancio 2021 registra all’attivo anche qualche brillante anticipazione di trend poi puntualmente avveratisi (su tutti l’ormai virale #mancalaroba), cosicché sbilanciarsi potrebbe anche apparire non troppo velleitario. Ma, qui ad “Economia per tutti”, preferiamo rimanere umili e, avendo letto Galbraith, sappiamo che “l’unica funzione delle previsioni economiche è quella di far apparire rispettabile l’astrologia”.

Bandite le divinazioni, quindi, nell’ultima conversazione inclinata di questo 2021 abbiamo deciso di scartare con voi 5 pacchetti regalo: ognuno è un event trigger, una situazione che va attenzionata perchè, insieme a ciascuna delle altre, può contribuire in maniera decisiva a dare impronta e direzione al 2022. Insomma, non abbiamo la presunzione di dirvi quel che accadrà, ma il gusto, quello sì, di fornirvi qualche idea su dove si deve guardare.

Inflazione, Cina, situazione sanitaria, mercato del lavoro e tensioni geopolitiche. E’ lunghissimo, a tratti terrorizzante a tratti affascinante, l’elenco delle incognite che il 2022 dovrà sciogliere.

Assodato, almeno dall’altra parte dell’oceano, che la grande revenant del 2021, l’inflazione appunto, è qui per restare, come si comporterà nei prossimi mesi? Come reagirà alle mosse delle banche centrali e quali effetti produrranno queste mosse nel sistema economico globale?

Come sarà la Cina che, dopo marzo e l’investitura per il terzo mandato, sarà più che mai la Cina di XI? Il consolidamento di una sorta di leadership a vita darà il semaforo verde a quali riforme?

Il 2022 sarà l’anno della fine della guerra contro il Covid? Omicron ci farà riprecipitare nell’incubo o sarà invece proprio la via alla deospedalizzazione del virus?

Cosa si muove, nel mercato del lavoro, sotto la superficie delle tradizionali dinamiche di domanda e offerta? Forse l’economia digitale sta preparando una colossale disruption, destinata a far impallidire le nostre anguste discussioni sullo smart working e basata sulla globalizzazione della prestazione lavorativa, sulla delocalizzazione di persone che si spostano, al pari di capitali ed imprese, con un click, quello che consente di connettersi e prestare la propria opera a datori di lavoro sparsi in giro per il mondo rimanendo a casa propria?

Infine, Taiwan,Ucraina, Iran: si tratta di scenari troppo terrificanti per esplodere? Di escalation, di sfide che si consumano nell’atto stesso di venir realizzate perché gli attori, dietro la retorica bellicista, hanno consapevolezza di non poter andare oltre? Probabilmente sì, ma questo non esclude la possibilità di un incidente idoneo a travolgere simili calcoli.

C’è infine un sesto pacchetto regalo: non contiene uno scenario da monitorare, ma un impegno, il nostro impegno a raccontarvi l’anno che verrà, ad analizzare, sempre in chiave economica e sempre con lo sguardo laterale che è un po' la nostra cifra, il dipanarsi o l’avvilupparsi di queste situazioni. Di queste, ma soprattutto di quelle che più ci intrigano: le questioni, le situazioni che in questa puntata non vi abbiamo suggerito per la semplice ragione che non le vediamo, non le conosciamo: le unknown unknowns, le cose che non sappiamo di non sapere

Se volete stare ancora con noi, ci trovate oggi, e dal 10 gennaio, sulla vostra piattaforma preferita.

web: http://www.PianoInclinato.it
email: redazione@pianoinclinato.it
Newsletter EPT: https://tinyletter.com/PianoInclinato

Sigla by K. MacLeod https://incompetech.filmmusic.io/song/4450-sweeter-vermouth  Lic.: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Ultima puntata dell’anno e, insieme agli auguri e a un corale “grazie “a quanti hanno accettato la nostra compagnia in questi mesi, potrebbe fare capolino la tentazione di formulare previsioni sull’ anno che verrà. Del resto, il nostro bilancio 2021 registra all’attivo anche qualche brillante anticipazione di trend poi puntualmente avveratisi (su tutti l’ormai virale #mancalaroba), cosicché sbilanciarsi potrebbe anche apparire non troppo velleitario. Ma, qui ad “Economia per tutti”, preferiamo rimanere umili e, avendo letto Galbraith, sappiamo che “l’unica funzione delle previsioni economiche è quella di far apparire rispettabile l’astrologia”.

Bandite le divinazioni, quindi, nell’ultima conversazione inclinata di questo 2021 abbiamo deciso di scartare con voi 5 pacchetti regalo: ognuno è un event trigger, una situazione che va attenzionata perchè, insieme a ciascuna delle altre, può contribuire in maniera decisiva a dare impronta e direzione al 2022. Insomma, non abbiamo la presunzione di dirvi quel che accadrà, ma il gusto, quello sì, di fornirvi qualche idea su dove si deve guardare.

Inflazione, Cina, situazione sanitaria, mercato del lavoro e tensioni geopolitiche. E’ lunghissimo, a tratti terrorizzante a tratti affascinante, l’elenco delle incognite che il 2022 dovrà sciogliere.

Assodato, almeno dall’altra parte dell’oceano, che la grande revenant del 2021, l’inflazione appunto, è qui per restare, come si comporterà nei prossimi mesi? Come reagirà alle mosse delle banche centrali e quali effetti produrranno queste mosse nel sistema economico globale?

Come sarà la Cina che, dopo marzo e l’investitura per il terzo mandato, sarà più che mai la Cina di XI? Il consolidamento di una sorta di leadership a vita darà il semaforo verde a quali riforme?

Il 2022 sarà l’anno della fine della guerra contro il Covid? Omicron ci farà riprecipitare nell’incubo o sarà invece proprio la via alla deospedalizzazione del virus?

Cosa si muove, nel mercato del lavoro, sotto la superficie delle tradizionali dinamiche di domanda e offerta? Forse l’economia digitale sta preparando una colossale disruption, destinata a far impallidire le nostre anguste discussioni sullo smart working e basata sulla globalizzazione della prestazione lavorativa, sulla delocalizzazione di persone che si spostano, al pari di capitali ed imprese, con un click, quello che consente di connettersi e prestare la propria opera a datori di lavoro sparsi in giro per il mondo rimanendo a casa propria?

Infine, Taiwan,Ucraina, Iran: si tratta di scenari troppo terrificanti per esplodere? Di escalation, di sfide che si consumano nell’atto stesso di venir realizzate perché gli attori, dietro la retorica bellicista, hanno consapevolezza di non poter andare oltre? Probabilmente sì, ma questo non esclude la possibilità di un incidente idoneo a travolgere simili calcoli.

C’è infine un sesto pacchetto regalo: non contiene uno scenario da monitorare, ma un impegno, il nostro impegno a raccontarvi l’anno che verrà, ad analizzare, sempre in chiave economica e sempre con lo sguardo laterale che è un po' la nostra cifra, il dipanarsi o l’avvilupparsi di queste situazioni. Di queste, ma soprattutto di quelle che più ci intrigano: le questioni, le situazioni che in questa puntata non vi abbiamo suggerito per la semplice ragione che non le vediamo, non le conosciamo: le unknown unknowns, le cose che non sappiamo di non sapere

Se volete stare ancora con noi, ci trovate oggi, e dal 10 gennaio, sulla vostra piattaforma preferita.

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