16 min

59 - Indagini ad alta velocità (True Crime) - Spie, F1 e morti misteriose Hangar 41

    • Documentari

La Formula 1 è un ambiente estremamente particolare. Fin dai primissimi anni dalla sua istituzione è stata il teatro di storie incredibili, per una buona metà sono bellissime storie di sport, grandi battaglie, sfide all’ultimo sangue, grandi piloti e grandi auto ma anche piloti e auto mediocri che però contribuiscono anche loro alla stesura della storia. Ho detto che è stata il “teatro” di storie incredibili ma in effetti calzerebbe meglio il suo soprannome di sempre, il circus, perché la F1 è sempre stata paragonata (a ragione) a un grande circo itinerante: arriva in questi luoghi chiamati autodromi, mette su il palcoscenico con le luci e l’orchestra, c’è il direttore del circo, gli illusionisti, i
funamboli, i domatori di bestie feroci, le soubrette e non mancano nemmeno i pagliacci. Fanno tutti il loro grande show e poi se ne vanno. Non manca di certo anche il pubblico pagante che si gode lo spettacolo. E’ lì, guarda, applaude, si emoziona. Le acrobazie sono tutte straordinarie e pericolose ma qualche volta... viene il
dubbio sì...che ci sia qualche trucco, che ci sia un regista, o più di uno, capace di condizionare lo show o in generale di nasconderci qualcosa. E qui arriviamo all’altra metà delle storie incredibili, quelle nel lato oscuro della Formula 1, storie che con lo sport non centrano, ma che hanno fatto, fanno e faranno sempre parte della Formula 1 e più in generale dello sport. L’enorme quantità di denaro in gioco a cui si contrappone di conseguenza un altrettanto
enorme scontro di poteri, l’ambiente iper competitivo e un
variegato cast di personaggi hanno spesso creato ombre molto profonde, storie misteriose nemmeno tutte emerse. Oggi in particolare vi racconto della famosa spy story tra Ferrari e McLaren del 2007.


Sound Effect by Aiko Matsuda from Pixabay
Music by ⁠AlexGrohl⁠ from ⁠Pixabay

La Formula 1 è un ambiente estremamente particolare. Fin dai primissimi anni dalla sua istituzione è stata il teatro di storie incredibili, per una buona metà sono bellissime storie di sport, grandi battaglie, sfide all’ultimo sangue, grandi piloti e grandi auto ma anche piloti e auto mediocri che però contribuiscono anche loro alla stesura della storia. Ho detto che è stata il “teatro” di storie incredibili ma in effetti calzerebbe meglio il suo soprannome di sempre, il circus, perché la F1 è sempre stata paragonata (a ragione) a un grande circo itinerante: arriva in questi luoghi chiamati autodromi, mette su il palcoscenico con le luci e l’orchestra, c’è il direttore del circo, gli illusionisti, i
funamboli, i domatori di bestie feroci, le soubrette e non mancano nemmeno i pagliacci. Fanno tutti il loro grande show e poi se ne vanno. Non manca di certo anche il pubblico pagante che si gode lo spettacolo. E’ lì, guarda, applaude, si emoziona. Le acrobazie sono tutte straordinarie e pericolose ma qualche volta... viene il
dubbio sì...che ci sia qualche trucco, che ci sia un regista, o più di uno, capace di condizionare lo show o in generale di nasconderci qualcosa. E qui arriviamo all’altra metà delle storie incredibili, quelle nel lato oscuro della Formula 1, storie che con lo sport non centrano, ma che hanno fatto, fanno e faranno sempre parte della Formula 1 e più in generale dello sport. L’enorme quantità di denaro in gioco a cui si contrappone di conseguenza un altrettanto
enorme scontro di poteri, l’ambiente iper competitivo e un
variegato cast di personaggi hanno spesso creato ombre molto profonde, storie misteriose nemmeno tutte emerse. Oggi in particolare vi racconto della famosa spy story tra Ferrari e McLaren del 2007.


Sound Effect by Aiko Matsuda from Pixabay
Music by ⁠AlexGrohl⁠ from ⁠Pixabay

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