3 episodi

Le croci di vetta servivano ad esorcizzare cime e ghiacciai considerati opera del demonio, il barilotto di brandy dei cani San Bernardo è l’invenzione di un pittore inglese dell’800, la stella alpina simbolo di intere nazioni europee proviene in realtà dall’Asia centrale.

La montagna come la conosciamo oggi è stata letteralmente costruita dalla nostra cultura. 

Questo podcast si chiama “Alpigrafismi”, è scritto e narrato da Andrea Bettega e vi racconta tutto quello che è iconico e simbolico riguardo la montagna, analizzando scritti, raffigurazioni artistiche e cultura pop. 

Andrea Bettega è un Illustratore e designer vicentino, realizza contenuti visivi per brand, aziende ed editoria. Innamorato delle terre alte fin da piccolo, ne ricerca e studia l’iconografia tra un trekking e l’altro.

Nel 2022 apre il blog “Alpigrafia”, che raccoglie tutto ciò che è comunicazione visiva e arte relativa alla montagna: dai poster di promozione turistica alle incisioni antiche, ai manifesti e opuscoli tecnici dei club alpini fino agli adesivi dei rifugi o degli hotel delle località montane.

https://www.instagram.com/alpigrafia
https://www.instagram.com/bettegaandrea/

Alpigrafismi è prodotto con il supporto del quotidiano online "L'Altramontagna", le musiche originali sono composte ed eseguite da Nicola Cipriani e Brad Myrick.

https://www.ildolomiti.it/altra-montagna
https://www.instagram.com/nicolabradmusic/

Alpigrafismi Andrea Bettega

    • Cultura e società

Le croci di vetta servivano ad esorcizzare cime e ghiacciai considerati opera del demonio, il barilotto di brandy dei cani San Bernardo è l’invenzione di un pittore inglese dell’800, la stella alpina simbolo di intere nazioni europee proviene in realtà dall’Asia centrale.

La montagna come la conosciamo oggi è stata letteralmente costruita dalla nostra cultura. 

Questo podcast si chiama “Alpigrafismi”, è scritto e narrato da Andrea Bettega e vi racconta tutto quello che è iconico e simbolico riguardo la montagna, analizzando scritti, raffigurazioni artistiche e cultura pop. 

Andrea Bettega è un Illustratore e designer vicentino, realizza contenuti visivi per brand, aziende ed editoria. Innamorato delle terre alte fin da piccolo, ne ricerca e studia l’iconografia tra un trekking e l’altro.

Nel 2022 apre il blog “Alpigrafia”, che raccoglie tutto ciò che è comunicazione visiva e arte relativa alla montagna: dai poster di promozione turistica alle incisioni antiche, ai manifesti e opuscoli tecnici dei club alpini fino agli adesivi dei rifugi o degli hotel delle località montane.

https://www.instagram.com/alpigrafia
https://www.instagram.com/bettegaandrea/

Alpigrafismi è prodotto con il supporto del quotidiano online "L'Altramontagna", le musiche originali sono composte ed eseguite da Nicola Cipriani e Brad Myrick.

https://www.ildolomiti.it/altra-montagna
https://www.instagram.com/nicolabradmusic/

    Bestiario alpino

    Bestiario alpino

    La mitizzazione degli animali è una cosa che avviene dagli albori dell’uomo, nelle religioni animiste, la venerazione dello spirito degli animali totemici è spesso direttamente funzionale alla buona riuscita delle azioni quotidiane per vivere.

    Si sente dire spesso “Animale guida”, e la nostra mente corre subito a immaginare sciamani tropicali… ma anche l’ambiente alpino ha le sue bestie sacre entrate a gamba tesa nel nostro immaginario pop.

    Animali selvatici come l'aquila, lo stambecco, il camoscio ad esempio, che si ritrovano negli stemmi dei club alpini, ma anche quelli da pascolo come la mucca, utilizzata come testimonial per pubblicizzare famose marche di cioccolato o di yogurt per bambini.

    Può succedere addirittura che si inventi totalmente l'aspetto di una razza come nel caso del Cane di San Bernardo, il cui famoso barilotto di brandy è nato da una storia curiosa fra arte e grafica pubblicitaria.

    Gli animali dell'ambiente alpino quindi diventano loro malgrado simboli, a volte mascotte commerciali, a volte martiri, in alcuni casi invece semplici figure allegoriche.

    • 21 min
    Rifugio pop

    Rifugio pop

    Per chi frequenta le terre alte, il rifugio alpino è senza dubbio una zona di comfort per l’anima. Può rappresentare una meta, un veloce checkpoint o una base di partenza, sicuramente un punto fisso necessario a scandire i tempi di un’escursione e un appoggio su cui contare.
     
    È una figura ibrida: un posto dove coesistono momenti di vita molto umani, e sentimenti estremamente contemplativi, esistenziali, divini. 
    Senza dubbio sembrano strutture senza tempo, ma i rifugi di montagna sono sempre stati come li conosciamo oggi?
    E la fruizione popolare odierna di queste strutture ha le stesse caratteristiche delle origini? Sicuramente alcune cose non sono cambiate, altre invece rischiano di mettere a repentaglio la definizione stessa di "rifugio" e infiammano gli animi tra clienti, appassionati e rifugisti.
     
    Che siano nati come ricoveri per il contrabbando o avamposti strategici per scontri bellici, presidi territoriali o contese campanilistiche tra circoscrizioni, i rifugi sono scrigni che raccontano storie, e come tali avranno sempre il loro fascino intrinseco.

    • 18 min
    Neve e skirama

    Neve e skirama

    Oggigiorno si fa desiderare, a volte non si presenta che in rare occasioni, e sicuramente ormai non più a Natale, quando l’immaginario comune la vorrebbe lì per cantarci sopra White Christmas mentre tagliamo il panettone: la neve ci manca perché da piccoli ne abbiamo goduto abbondantemente e quasi tutti i ricordi felici dei nostri inverni sono costellati di bianco.

    Negli "anni buoni" in cui le stagioni fredde erano generose di precipitazioni è nato un universo alpino costellato di colori e velocità: lo strabordante immaginario degli sciatori!

    Neve e sci è un binomio ormai consolidato soprattutto nel cinema, dove si va dai cartoni animati Disney a Vacanze di Natale dei Vanzina, passando per i grandi blockbuster hollywoodiani.
    Il minimo comun denominatore è sempre la dama bianca, la neve, l'oro candido delle alpi, ma se nei loghi delle scuole di sci i fiocchi sono tutti uguali, in natura è bene sapere che c'è neve e neve!

    • 22 min

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