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In cammino: l'antropologia del corpo secondo Le Breton Nomadismo Professionale

    • Scienze sociali

La teoria evolutiva di Charles Darwin ha radicalmente trasformato la concezione del corpo umano, aprendo la strada all'antropogenesi. Oggi sappiamo che il nostro attuale aspetto fisico, la forma dei nostri corpi, è il risultato di un lunghissimo processo adattativo, condizionato soprattutto dal bipedismo. È camminando che siamo diventati Sapiens. Oggi la maggior parte dei popoli umani vivono in regimi stanziali: nonostante questo gesto continua ad avere un'importanza enorme per la nostra specie. Come afferma l'antropologo David Le Breton, "camminare è godimento del mondo perché consente la sosta, la pacificazione interiore. Camminare è un continuo contatto corporeo con l’ambiente".

Illustrazione di copertina di Elisa Pavanello

Sound Design di Stefano Cassese | Underground Studio

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La teoria evolutiva di Charles Darwin ha radicalmente trasformato la concezione del corpo umano, aprendo la strada all'antropogenesi. Oggi sappiamo che il nostro attuale aspetto fisico, la forma dei nostri corpi, è il risultato di un lunghissimo processo adattativo, condizionato soprattutto dal bipedismo. È camminando che siamo diventati Sapiens. Oggi la maggior parte dei popoli umani vivono in regimi stanziali: nonostante questo gesto continua ad avere un'importanza enorme per la nostra specie. Come afferma l'antropologo David Le Breton, "camminare è godimento del mondo perché consente la sosta, la pacificazione interiore. Camminare è un continuo contatto corporeo con l’ambiente".

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