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3' grezzi Ep. 119 Tassonomie 3' Grezzi di Cristina Marras

    • Personal Journals

È un problema di taasosnomia, il voler a tutti i costi etichettare e definire le cose di cui non dovrebbe importare niente a nessuno. E poi, si sa, la lingua è intrinsicamente fascista (e l'italiano ancora di più).

TRASCRIZIONE TESTO
Ogni lingua è fascista e non sono io a dirlo lo dicevano molti filosofi mi viene in mente Bertrand Russell e ce ne sono sicuramente anche degli altri, però adesso non non me li ricordo. Ogni lingua è fascista, ma secondo me la lingua italiana lo è particolarmente perché ha la prevalenza del maschile su tutto. Quando noi vogliamo indicare qualcosa che sia maschio e femmina, un gruppo di persone con uomini e donne - per fermarmi alla divisione binaria - devo usare il maschile. La nostra lingua, non è in grado, non ha ancora elaborato un modo di esprimersi che sia meno settario e che sia più comprensivo. In inglese, basta usare il 'they' e non si deve né il maschile nel femminile perché il 'they' è asessuato e quindi può anche includere persone che non si riconoscono nei generi binari. Ma io mi chiedo, perché è così importante e fondamentale sapere la sessualità di una persona quando se ne parla? È un po' come prima che parlando delle donne in italiano bisognava usare il termine signorina se non era ancora sposata.
Ma che cosa te ne frega se sono sposata o meno? Perché devi definire la mia persona, perché la prima cosa in assoluto che ti interessa sapere sulla mia persona - ancora prima del nome perché l'appellativo signorina precede il nome - la prima cosa che vuoi sapere è la mia disponibilità a diventare tua fidanzata? Ma cosa te ne frega? Vuoi sapere se sono sul mercato della carne? E un po' è lo stesso se ci riflettiamo se pensiamo all'utilizzo dei pronomi e poi anche alla stessa esistenza di parole che fanno capire le preferenze e che vengono usate per indicare la preferenza sessuale di una persona. Ma cosa me ne frega se ti piacciono gli uomini le donne e se sei di genedr fluid o se sei cis (gender)? Ma cosa me ne frega cosa me ne dovrebbe fregare? Purtroppo però a quanto pare ne frega un sacco a un sacco di gente e quindi ancora oggi nel 2021 - mi vergogno a dirlo - ma c'è gente, ci sono politici in posizioni di potere ovviamente perché i politici hanno un certo potere, che possono tranquillamente, sfrontatamente dire delle cose abominevoli e nessuno che si scandalizza più di tanto. Siamo in questo in questo momento storico di boh di riflusso del fango nuotiamo nella melma. Non lo so. Vabbè mi è venuta così questa considerazione, vi lascio riflettere.

È un problema di taasosnomia, il voler a tutti i costi etichettare e definire le cose di cui non dovrebbe importare niente a nessuno. E poi, si sa, la lingua è intrinsicamente fascista (e l'italiano ancora di più).

TRASCRIZIONE TESTO
Ogni lingua è fascista e non sono io a dirlo lo dicevano molti filosofi mi viene in mente Bertrand Russell e ce ne sono sicuramente anche degli altri, però adesso non non me li ricordo. Ogni lingua è fascista, ma secondo me la lingua italiana lo è particolarmente perché ha la prevalenza del maschile su tutto. Quando noi vogliamo indicare qualcosa che sia maschio e femmina, un gruppo di persone con uomini e donne - per fermarmi alla divisione binaria - devo usare il maschile. La nostra lingua, non è in grado, non ha ancora elaborato un modo di esprimersi che sia meno settario e che sia più comprensivo. In inglese, basta usare il 'they' e non si deve né il maschile nel femminile perché il 'they' è asessuato e quindi può anche includere persone che non si riconoscono nei generi binari. Ma io mi chiedo, perché è così importante e fondamentale sapere la sessualità di una persona quando se ne parla? È un po' come prima che parlando delle donne in italiano bisognava usare il termine signorina se non era ancora sposata.
Ma che cosa te ne frega se sono sposata o meno? Perché devi definire la mia persona, perché la prima cosa in assoluto che ti interessa sapere sulla mia persona - ancora prima del nome perché l'appellativo signorina precede il nome - la prima cosa che vuoi sapere è la mia disponibilità a diventare tua fidanzata? Ma cosa te ne frega? Vuoi sapere se sono sul mercato della carne? E un po' è lo stesso se ci riflettiamo se pensiamo all'utilizzo dei pronomi e poi anche alla stessa esistenza di parole che fanno capire le preferenze e che vengono usate per indicare la preferenza sessuale di una persona. Ma cosa me ne frega se ti piacciono gli uomini le donne e se sei di genedr fluid o se sei cis (gender)? Ma cosa me ne frega cosa me ne dovrebbe fregare? Purtroppo però a quanto pare ne frega un sacco a un sacco di gente e quindi ancora oggi nel 2021 - mi vergogno a dirlo - ma c'è gente, ci sono politici in posizioni di potere ovviamente perché i politici hanno un certo potere, che possono tranquillamente, sfrontatamente dire delle cose abominevoli e nessuno che si scandalizza più di tanto. Siamo in questo in questo momento storico di boh di riflusso del fango nuotiamo nella melma. Non lo so. Vabbè mi è venuta così questa considerazione, vi lascio riflettere.

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