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Un Podcast a tema Juventus durante il quale facciamo considerazioni sulle partite dei bianconeri, analisi tecniche, analisi tattiche, pagelle e in generale opinioni sul mondo Juve.
Podcast Bianconero l'originale!

BIANCONERO - Il Podcast che parla di Juventus Jubit

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Un Podcast a tema Juventus durante il quale facciamo considerazioni sulle partite dei bianconeri, analisi tecniche, analisi tattiche, pagelle e in generale opinioni sul mondo Juve.
Podcast Bianconero l'originale!

    Ep. #3 - 14/11/2022 - Una sesta abbondante Vittoria: Dall’Inter alla Lazio la rinascita Juventina! Bianconero - il Podcast, Stagione 2 (#20)

    Ep. #3 - 14/11/2022 - Una sesta abbondante Vittoria: Dall’Inter alla Lazio la rinascita Juventina! Bianconero - il Podcast, Stagione 2 (#20)

    Una sesta abbondante Vittoria: Dall’Inter alla Lazio la rinascita Juventina!



    Per i tifosi bianconeri la settimana appena trascorsa è stata decisamente positiva: dalla vittoria contro gli “acerrimi cugini” meneghini, alla sesta di fila ingranata contro i laziali, passando per il successo ottenuto contro i mai domi scaligeri.

    Tra un match e l’altro non sono mancate quel genere di notizie che rendono il mondo Juve un pianeta favoloso e faccio riferimento: 




    Al ritrovamento da parte della Guardia di Finanza di un foglio titolato “libro nero FP”.
    Alla mail di Bertola con oggetto riduzione stipendi, indirizzata al presidente Agnelli.
    Alla sempre più delirante “youtubesfera”.



    I sorteggi di Europa League che ci hanno consegnato il Nantes come avversario, sono stati il fatto più ordinario di cui discutere.

    Benvenuti dunque in questo terzo, entusiasmante, episodio della seconda stagione di Bianconero, il Podcast - Si Parte…



    IL DERBY D’ITALIA - Quella di Domenica 6 Novembre, contro l’Inter in casa, è stata una partita che riesco malapena ad analizzare. Non perché io non l’abbia vista o non fossi stato un attento spettatore, ma per il semplice motivo che i gol di Rabiot e Fagioli, approvvigionati da un eccezionale Kostic, hanno sovrascritto nella mia memoria il disagio emotivo vissuto nei primi cinquanta minuti del match a favore di un entusiasmo spropositato.
    L’entusiasmo è chiaramente dovuto alla certificazione che dopo più di un anno abbiamo superato i nerazzurri sia in un match che in classifica.

    Una vittoria cinica, come sempre più spesso siamo abituati a vedere da parte dei 16 che Mister Allegri decidere di far scendere in campo; una vittoria, tuttavia, frutto anche di episodi fortunati con Dzeko, Dumfries e Martinez imprecisi nei momenti chiave dell’offensiva interista. Nel computo delle occasioni non annovero la traversa di Chalanoglu perché il tiro, seppur in porta, era a mio avviso prevedibile, centrale e con uno Szczesny comunque ben piazzato. 

    Quindi si, l’Inter non ha capitalizzato alcune occasioni dorate, ma le statistiche di fine partita raccontano di 4 tiri in porta da parte dei nerazzurri contro i 3 dei bianconeri nel cui conteggio, tuttavia, non è calcolato il gol “giustamente” annullato a Danilo.

    Il re indiscusso della partita è stato un certo Filip Kostic, dalle cui ripartenza sono nate le situazioni che hanno portato la Juventus a dominare la gara; a lui ho co-dedicato la copertina di questa settimana.

    Un pieno di energia e di entusiasmo con la quarta vittoria di fila, per lo più in uno scontro diretto, che è valso il sorpasso proprio sui nerazzurri e ha rilanciato la Juventus come squadra concretamente in lotta per un posto Champions.



    SORTEGGI DI EUROPA LEAGUE - Passata la sbornia da derby d’Italia, lunedì 7 Novembre 2022 è stato il momento dei sorteggi di Europa League che hanno regalato alla Juventus il Nantes, non certo un avversario invalicabile visto che i transalpini veleggiano nelle parti basse della classifica in Li    gue One. Il passaggio del turno non dovrebbe essere minimamente messo in dubbio, ma di questo se ne riparlerà il 16 febbraio, con la prima gara a Torino.



    A venerdì prossimo!

    Musiche:

    Otis McDonald - Wolf Kisses

    Sascha Ende - Halloween Atmosphere, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons

    • 12 min
    Ep. #2 - 04/11/2022: Juventus, Riscatto a Metà in attesa del derby d'Italia! Bianconero - il Podcast, Stagione 2 (#19)

    Ep. #2 - 04/11/2022: Juventus, Riscatto a Metà in attesa del derby d'Italia! Bianconero - il Podcast, Stagione 2 (#19)

    Bianconero, il Podcast che parla di Juve e di Juventus! Episodio 2, Seconda Stagione - 04/11/2022

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    Juventus, Riscatto a Metà in attesa del derby d'Italia!
    “Angolo per il Lecce, batte Rodriguez, respinge Cuadrado… destro di Hjulmand… palooo!!!”
    La serata di Sabato 29 Ottobre, ha rischiato di diventare un Halloween anticipato per la Juventus, impegnata contro il Lecce allo stadio comunale Via del mare.

    Una Juventus che è scesa in campo ancora una volta priva di tanti titolari: Bremer, Chiesa, De Sciglio, Di Maria, Paredes, Pogba e Vlahovic ai quali si è aggiunta l’improvvisa assenza di Manuel Locatelli, chiamato fuori a causa di problemi personali. Come se non bastasse durante il match, esattamente all’intervallo, Weston McKennie è stato costretto a cedere la propria casacca a Nicolò Fagioli per via di un problema fisico la cui entità è ancora da accertare: non si capisce infatti se si tratta di uno stiramento o di una semplice contusione.

    L’ennesima sventura in fatto di infortuni che, tuttavia, ha aperto la strada ad una partita che fino a quel momento era stata ben incartata dai Leccesi.
    Lo avevo sottolineato nello scorso articolo di come, a dispetto della classifica, i salentini vantano una buona difesa: è stato solo grazie ad una magia del subentrato Fagioli che la palla ha superato la linea di porta avversaria.
    Una partita che a livello di gioco non è stata mai messa in discussione, se non con il già citato palo di Hjulmand colpito all’88°. Tutte le statistiche sono state a favore dei bianconeri, e cito le più significative come il 64% di possesso palla e i 13 tiri di cui 5 in porta contro gli 0 in porta dei leccesi! Insomma una partita a senso unico che, proprio per l’eccellente fase difensiva dei salentini, era rimasta in stallo dal punto di vista realizzato.

    E invece, grazie alla “Bella Gioventù” bianconera (per utilizzare le parole di Emanuele Gamba apparse su La Repubblica) lo stallo si è trasformato nella gara che ha consegnato alla Juventus la prima striscia positiva di 3 risultati di fila in campionato!
    L’asse Iling Jr - Fagioli, che in due contano meno anni di Ibrahimovic, si è rivelato provvidenziale con il primo che, proprio come contro il Benfica, è entrato subito in partita e dopo una serie di finte ha servito un assist prezioso e per nulla banale, una sorta di no-look, per il secondo che, con un gol di DelPieresca memoria,  ha incantato tutti gli spettatori!

    Oltre a quello di McKennie, altra nota dolente è stata l’ennesimo infortunio, non muscolare, patito da Iling Jr: Federico Di Francesco, centrocampista del Lecce e figlio d’arte, è entrato duramente sulla corsa dell’inglese, storcendogli la caviglia; un infortunio che terrà il talentino bianconero lontano dalla Juventus fino al 2023, ovvero fino alla ripresa del campionato dopo la sosta mondiale. Non lo terrà invece lontano dalla Juventus Next Gen, impegnata nel campionato di serie C e che, a differenza della serie A, non si fermerà per la pausa mondiale. Il suo completo recupero è infatti previsto in 20 giorni.

    Sempre nel match di Via del Mare è da sottolineare la gara di Federico Gatti: una prestazione robusta e di qualità, con addirittura frequenti incursioni nella trequarti avversaria; piano piano il campo ci sta svelando le qualità di questo ragazzo.

    Musiche:
    Otis McDonald - Wolf Kisses
    Sascha Ende - Halloween Atmosphere, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons

    • 16 min
    Ep. #1 - 28/10/2022: Da Empoli a Parigi, dentro la Tempesta! Bianconero - il Podcast, Stagione 2 (#18)

    Ep. #1 - 28/10/2022: Da Empoli a Parigi, dentro la Tempesta! Bianconero - il Podcast, Stagione 2 (#18)

    Bianconero, il Podcast che parla di Juve e di Juventus! Episodio 1, Seconda Stagione - 20/10/2022

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    Da Empoli a Parigi, dentro la  Tempesta!

    La settimana, quella calcistica si intende, era iniziata abbastanza bene con il roboante 4-0 sull’Empoli. Qualche tifoso e qualche testata giornalistica, dopo la vittoria sui toscani, rilanciavano la candidatura della Juventus come addirittura una delle pretendenti allo scudetto.

    Se vogliamo dirla tutta, per chi ha visto la partita, in realtà non sono stati 90 minuti di rose e fiori… dopo l’1 a 0 infatti, si sono rivisti i fantasmi che oramai accompagnano i bianconeri da 3/4 anni a questa parte: 

      

    Appena passati in vantaggio, infatti, c’è stato il solito tentativo di andare in controllo della partita abbassando i ritmi di gioco… Non che ci sarebbe niente di male se stessimo parlando degli ultimi minuti di una sfida, chessò tipo il 75°, ad un quarto d’ora dalla fine… peccato che questo succede troppo spesso ad inizio gara e cito:


    Contro il Benfica in casa all’andata, siamo andati in vantaggio con Milik dopo soli 4 minuti, partita poi persa proprio per l’abbassamento del ritmo.
    Contro lo Spezia, sempre in casa e con a segno Vlahović dopo 9 minuti… ma con una partita realmente messa in ghiaccio solo al 92esimo.
    In trasferta contro la Fiorentina, stesso copione, sempre in vantaggio con Milik al 9° minuto, match poi pareggiato.
    Contro l’Empoli, per l’appunto, dove siamo andati in vantaggio nei primi minuti, esattamente all’8° minuto con McKennie… pensare di poter andare in controllo  per i successivi 82 minuti è, a mio avviso, pura follia.

    Insomma la superficialità di approccio e i soliti Cali di tensione riconosciuti tra li righe dallo stesso Allegri. 

    Al di là della prestazione, il risultato è stato sicuramente gratificante per una squadra che in campionato non aveva ancora vinto due partite di fila (Torino ed Empoli per l’appunto).Quindi, quantomeno a livello di morale, c’erano i presupposti per un avvicinamento con spirito positivo a martedì 25 ottobre, giornata che poi come abbiamo visto si è giocata su due campi:


    Quello giuridico 
    Quello sportivo

    Infatti, le aperture dei giornali di martedì mattina, facevano riferimento alle voce iniziate a circolare nel tardo pomeriggio di lunedì 24 ottobre, secondo le quali i PM che indagano sul caso plusvalenze e falsa comunicazione di bilancio avrebbero chiesto addirittura i domiciliari per Andrea Agnelli, richiesta che mi è sembrata più che altro una provocazione poi ovviamente rigettata dal Gip.Su questo argomento vi invito a leggere l’articolo di martedì 25 ottobre scritto su Tuttosport dal direttore Guido Vaciago, che analizza bene la questione.

    Quando si dice “il buon giorno si vede dal mattino”, mai proverbio fu più azzeccato per la giornata di martedì della Juventus iniziata con la legge e terminata con la disfatta di Lisbona.
    Disfatta perché, al di là del solo gol di scarto fatto registrare a tabellino, la realtà è stata quella di un assedio totale che in soli 70 minuti ha distrutto le (poche) certezze della squadra titolare, che era obbligata a vincere e che veniva per l’appunto dallo slancio dato dalle vittorie contro il Toro nel Derby e in casa contro l’Empoli.

    Molti tifosi gridavano alla vergogna, io invece sussurravo l’imbarazzo che provavo nel vedere una squadra scesa in campo senza grinta, senza mordente, senza corsa e soprattutto senza un’idea di gioco. 

    Musiche by Otis McDonald - Wolf Kisses

    • 12 min
    Bianconero il Podcast - Seconda Stagione 2022/23... Si parte!

    Bianconero il Podcast - Seconda Stagione 2022/23... Si parte!

    Dopo quasi 2 anni di assenza si torna a parlare di Juventus e lo facciamo con la seconda stagione di "Bianconero - il Podcast"! Si parte...
    Un Podcast Juventus Fan Made, dove parleremo di tutte le questioni di campo ed extra-campo, rigorosamente a tinte bianconere!

    • 1 min
    Ep. #17 - 12/04/2021: Sulle montagne Russe: da Napoli a Genova, la Juventus rivede il sole! Bianconero il Podcast, Stagione 1

    Ep. #17 - 12/04/2021: Sulle montagne Russe: da Napoli a Genova, la Juventus rivede il sole! Bianconero il Podcast, Stagione 1

    30esima Giornata di Serie a TIM 2020/21! Dopo le prestazioni poco convincente contro Benevento e Torino, la Juventus sfodera due ottime prestazioni contro il Napoli, diretta pretendente per un posto Champions e Genoa.

    Musiche

    -Intro and Outro Music by Afterfield: https://soundcloud.com/afterfield/sev...​

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    • 12 min
    Ep. #16 - 04/04/2021: Ciclo Finito… Torino Juventus 2:2! Bianconero il Podcast, Stagione 1

    Ep. #16 - 04/04/2021: Ciclo Finito… Torino Juventus 2:2! Bianconero il Podcast, Stagione 1

    È la fine di un’epoca, calcisticamente parlando, molto lunga!

    Se qualcuno per la pausa pasquale si aspettava una “resurrezione” di tutto l’ambiente bianconero, si è trovato invece di fronte ad un progressivo deterioramento che ci pone oramai spettatori inermi di un futuro distopico!

    Le nostre certezze si stanno via via sgretolando e tutti quegli aspetti che fino a qualche anno fa rappresentavano un vanto, un motivo di orgoglio per tutti noi tifosi, oggi sono diventati elementi di reale preoccupazione.

    L’analisi reale deve tenere in considerazione molti aspetti e, si sà, il tifoso vide di emozioni: le emozioni quelle belle, quelle positive durano poco al momento ma riemergono lontane nel tempo ed hanno il sapore di fragola. Le emozioni negative invece hanno sempre un impatto brutale e cancellano anche il buono che potrebbe essere rimasto.

    Un pistone per dire che nessuno mette in discussione i meriti di una società che è riuscita ad istaurare il regno più lungo che la storia del calcio italiano abbia mai conosciuto, ma ciò non deve però nemmeno essere un motivo per il quale rimanere felici di fronte alle mura di un castello che stanno velocemente sgretolando.

    Una dirigenza che ha perso il senso di un progetto nel voler accelerare il processo di “spettacolarizzazione” del brand come conseguenza all’aver messo a segno, in maniera nemmeno troppo programmata, il colpo del secolo: CR7!

    Per carità, nulla di deplorevole, tutt’altro… ma cambiare il DNA di una squadra che nella sua storia è sempre stata più “arcigna” che “spettacolare”, non è roba che puoi fare dall’oggi al domani… E una pandemia inaspettata avrebbe dovuto, a mio avviso, rappresentare un motivo ulteriore per rendere ancor più graduale questa modifica genetica da laboratorio!

    Non ci deve sorprendere se davanti a noi ci sono le milanesi perché storicamente, almeno se parliamo di calcio “a colori”, laddove manca la Juventus ci sono grosso modo sempre state o Milan o Inter.

    Macchiavelli ci insegna che la storia è ciclica, e torneremo a sedere sul trono d’Italia prima di quanto immaginiamo. Tuttavia non è più quello nazionale il solo campo di battaglia dove la Vecchia Signora vuole battagliare ma per l’Europa serve un cambio di strategia e dai propri errori si può solo imparare… almeno si spera, perché perseverare anche il prossimo anno significherebbe una inequivocabile e certificata ineguatezza ai vertici societari.

    Da Benevento in poi abbiamo assistito esterrefatti ad una serie di sconcertanti eventi che, di grazia, non ci hanno almeno fatto perdere il Derby della molte:


    Sconfitta con il Benevento per un ennesimo passaggio orizzontale in una zona delicata del campo da parte di Arthur
    Arthur che vola a Dubai che in se non c’è niente di male ma manifesta l’attitudine e l’approccio del giocatore alle vicende bianconere di cui lui stesso è stato protagonista in negativo
    Una festa/cena/convitto che ha visto come protagonisti Arthur (ancora tu?) McKennie e, ahimè mi pesa dirlo, un incommentabile Dybala, numero Diez bianconero, che dopo 6 anni non è riuscito ancora a capire che se sei un professionista e calciatore storico della squadra, non puoi nemmeno immaginare di prendere parte ad una festa in un momento difficile come questo.
    Kuluwsesky che come Bentancur e Arthur è voluto entrare nel Club degli insensati passaggi sanguinosi che costano caro.

    Ora testa e cuore alla partita contro il Napoli, crocevia fondamentale per la Juve che verrà!

    • 10 min

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